Si parte mettendo sulla spianatoia la farina a fontana con un pizzico di sale, al centro si mettono le uova leggermente sbattute (o l’acqua), si inizia a impastare con la forchetta per far assorbire i liquidi e poi si continua con le mani fino a che l’impasto diventa omogeneo, liscio e non appiccicoso, se si ha un’impastatrice si mette tutto dentro e si aziona! L’impasto ora, coperto con pellicola, deve riposare 20/30 minuti. Poi ne prendiamo poco per volta e sulla spianatoia ben infarinata, iniziamo a stendere la sfoglia con il mattarello, oppure con la macchinetta fino a che la sfoglia avrà ottenuto uno spessore di circa 0,5 mm, ora si può tagliare. Per fare tagliatelle, tagliolini o pappardelle, infarinate la sfoglia , quindi arrotolatela su se stessa e tagliate il rotolo in tante fettine che dovranno avere una diversa larghezza a seconda del formato scelto. Una volta tagliate le varie fette, srotolatele immediatamente e mettetele su un panno o un piano infarinato. Per fare ravioli o tortelli, fare una striscia larga di sfoglia, mettere il ripieno su di una metà e coprire con l’altra metà di sfoglia sigillando i bordi con poca acqua, poi tagliare i ravioli/tortelli con un apposito strumento o coppapasta. Ora in cottura!
Un accorgimento: nell’acqua di cottura aggiungete, oltre al sale, un cucchiaio di olio per evitare che la pasta fresca si appiccichi.
Sembra un procedimento laborioso, ma nel farlo ci si accorge di quanto è elementare e, a fine lavoro, di quanto grande è la soddisfazione di poter mangiare e offrire la pasta fatta da noi!