Il Polo Tecnologico Vitivinicolo di Tebano e Borghi d’Europa

La rete internazionale Borghi d’Europa, dopo la presentazione a Milano, nella sede del
Parlamento Europeo, de ‘I 10 Percorsi Internazionali’, ha iniziato un viaggio per ‘raccontare’
i contenuti e le tappe di ogni singolo itinerario.
Così è sembrato giusto e ovvio tenere una due giorni di informazione a Faenza, presso il Polo
Tecnologico Vitivinicolo di Tebano, grazie all’ospitalità dell’azienda agricola Carta Bianca e
di All Vineyard della famiglia Baccarini.
I giornalisti e i comunicatori hanno dedicato la prima giornata alla visita al territorio, vivacizzato
da colline di vigneti e oliveti. Dopo un’ottima ‘merenda’ pane, vino e salame ( con la degustazione
degli ottimi vini di Carta Bianca), la serata si è conclusa all’Agriturismo Rio Manzolo.
La seicentesca casa padronale di Rio Manzolo, con corte e chiesetta consacrata, sulle colline romagnole, fra Riolo Terme e Brisighella, accoglie gli ospiti nel silenzio della campagna, a contatto con un ambiente naturale ed autentico.L’Azienda agrituristica Rio Manzolo si trova nella valle del fiume Senio. L’antica casa deve il nome “Rio Manzolo” all’omonimo rio che nasce accanto al complesso edificato e si riferisce alla presenza storica di allevamenti bovini.L’Azienda, di 12 ettari, è coltivata a frutteto, orto, vigneto e offre ai visitatori frutta di stagione, conserve e vini Sangiovese e Trebbiano di Romagna.
“Il percorso culinario si basa sulla qualità, sulla territorialità e sulla stagionalità dei prodotti.
Nei nostri piatti ritrovate il sapore della tradizione romagnola, unita alla nostra creatività.
Gli ingredienti che usiamo provengono dai nostri campi oppure da piccole aziende locali che selezioniamo accuratamente.
Il nostro sarà sempre un menù con pochi piatti, per garantire ai nostri clienti freschezza e qualità.
La pasta è rigorosamente fatta da noi a mano. La sfoglia delle tagliatelle è tirata al mattarello, che
le conferisce una straordinaria porosità. Tra le nostre specialità ci sono anche i tortelli (di ricotta, di zucca, di patata…), gli strichetti, la spoja lorda e i cappelletti.”

La seconda giornata si è aperta con lo stage d’informazione dedicato al Polo Tebano.
La prima intervista ha dato la parola all’ing. Antonio Bandini,Assessore del Comune di Faenza.
Nel corso dell’incontro si sono succedute le interviste ai rappresentanti degli Enti che fanno parte, del Polo Tebano, ‘narrando’ gli ambiti specifici di competenza: l’Università di Bologna, dipartimento agricoltura e enologia (prof.Andrea Versari); il Consorzio Vini di Romagna
( il Presidente Giordano Zinzani) ; Astra, l’Agenzia per la sperimentazione tecnologica e la ricerca agroalimentare; la Cooperativa CAV, laboratorio di analisi sulla genomica e centro di ricerca, sperimentazione e conservazione e moltiplicazione di materiale vivaistico; il Consorzio Vini di Romagna; il CRPV che promuove e coordina le attività di ricerca e sperimentazione enologica e vitivinicola ( dott.Giovanni Nigro) ; MIVA (Moltiplicatori Italiani
Viticoli Associati,dott.Mario Maiorana) ; ANPELOS (Consorzio Italiano Vivaisti Viticoli, dott. Gianluca Mordenti); l’Assoenologi di Romagna ( dott.Stefano Fabbri) e Terre Naldi ( Gianni Carapia), che si occupa della manutenzione e gestione immobiliare e del territorio agricolo al servizio dei vari enti.
La due giorni si è conclusa con l’inserimento delle terre faentine nel Percorso Internazionale
Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino.