Panzerotti pugliesi fritti

Panzerotti pugliesi fritti … la migliore ricetta dei panzerotti o calzoni fritti ve la propongo io! 😉 Sono dei gustosi panzerotti pugliesi che hanno lo stesso sapore di quelli acquistati in rosticceria, infatti la ricetta è proprio di una pizzeria – rosticceria pugliese custodita dalla carissima Antonella che ha voluto condividerla con me. Realizzare i panzerotti pugliesi è semplicissimo: un cerchio di pasta lievitata, ripieno con mozzarella e pomodoro, chiuso a formare una mezzaluna, la cottura li gonfierà e acquisiranno la “panza”.  Il loro sapore è davvero insuperabile. Organizzare una “panzerottata” tra amici richiede davvero poco, basta solo sapersi organizzare: uno stende, farcisce e chiude i panzerotti e un altro si dedica alla frittura. La ricetta dell ‘impasto  panzerotti pugliesi è realizzata con l’aggiunta del latte, questo permette il formarsi di una crosticina croccante in superficie che li rende ancora più deliziosi. Vediamo insieme la ricette e grazie mille cara Antonella 🙂

Panzerotti pugliesi fritti ricetta il mio saper fare

Panzerotti pugliesi fritti

Ingredienti

  • 1 kg di farina 00
  • 25 g di lievito di birra fresco  oppure 15 g con tempi di lievitazione più lunghi
  • 1 cucchiaino colmo di miele Millefiori io Rigoni di Asiago 
  • 15 g di sale fino
  • 250 ml di latte tiepido
  • 15 g di olio evo
  • 300/320 ml di acqua tiepida
  • passata di pomodoro q.b.
  • mozzarelle ben sgocciolate
  • più di 1 litro di olio per friggere

Procedimento:

Panzerotti pugliesi fritti ricetta il mio saper fare

  1. Nel latte tiepido  (assolutamente non caldo) sbriciolare il lievito di birra, unire il miele e mescolare il tutto per far sciogliere bene il lievito
  2. Sul piano lavoro o nella ciotola della planetaria setacciare la farina, unire il latte con il lievito sciolto, l’olio evo e iniziare ad impastare.
  3. Un po’ per volta incorporare l’acqua iniziando ad aggiungerne 150 ml e il sale. Aggiungere un quantitativo di acqua che permette di ottenere un impasto morbido, ma sodo allo stesso tempo
  4. Lavorare l’impasto per circa 10 minuti sino a renderlo liscio e ben amalgamato
  5. Trasferire l’impasto in una capiente ciotola, coprire con pellicola e far lievitare in un luogo tiepido sino al raddoppio (circa 2 ore)
  6. Quando l’impasto avrà raddoppiato il volume, dividerlo in palline da circa 80/100 g
  7. Infarinare bene il piano lavoro, sistemare le palline ben distanziate e far lievitare nuovamente per meno di 1 ora coperte con un canovaccio umido
  8. Nel frattempo, grattugiare le mozzarelle con una grattugia a fori molto larghi (mi raccomando solo mozzarelle ben sgocciolate oppure acquistare le mozzarelle per pizza). In una ciotola unire le mozzarelle grattugiate, qualche cucchiaio di passata di pomodoro, regolare di sale e mescolare il tutto
  9. Portare a giusta temperatura abbondante olio per frittura (circa 170°C)
  10. Infarinare leggermente il piano lavoro, con il mattarello stendere una pallina già lievitata per la seconda volta sino ad ottenere un disco dal diametro circa 20 cm, farcire con mozzarelle e pomodoro, spennellare con acqua il bordo del disco di pasta e chiudere a mezzaluna. Sigillare bene i bordi con i rebbi di una forchetta oppure con le dita per evitare che il ripieno fuoriesca durante la cottura.  calzoni fritti ricetta il mio saper fare
  11. Friggere i panzerotti pugliesi, quando saranno gonfi e dorati scolarli e adagiarli su carta assorbente
  12. Servire i panzerotti pugliesi o calzoni fritti caldi caldi

Panzerotti pugliesi fritti ricetta il mio saper fare

Vi invito a diventare fan della mia pagina Facebook per essere così sempre aggiornati sulle mie nuove ricette e restare in contatto con me. Cliccateseguimi-f

 

Se volete potere ricevere gratuitamente tutte le mie ricette tramite posta elettronica, cliccate sull’icona e NON dimenticate di confermare l’email che riceverete 😉  email-newsletter

ENJOY E GRAZIE PER L’ATTENZIONE :)

53 Risposte a “Panzerotti pugliesi fritti”

  1. che ricordi Marisa,quando si usciva con le amiche si andava al corso a mangiare il panzerotto caldo,ora ti chiedo poichè ho del lievito madre da utilizzare qual’è il rapporto lievito madre lievito di birra, spero mi risponderai,un bacione maria

    1. Ciao cara
      su 500 g di farina devi aggiungere circa 120/150 g di lievito madre e una lunga lievitazione 😉 Io la pizzeria sotto casa che faceva dei panzerotti favolosi e il profumo saliva sino su a casa mia 😉

  2. Ciao Marisa, complimenti per questa ricetta dei panzerotti. Mio marito è di Bari ed io pesarese avendo vissuto li per 6 anni ho imparato a farli con la ricetta di mia suocera ,ma incuriosita dalle varianti della tua ricetta (miele e latte) ho provato a farla. Che devo dire? Un vero successo!! Sono piaciuti tantissimo anche a mio marito!!!! 🙂 Un saluto e complimenti per il tuo blog, tantissime ricette semplici ma veramente sfiziose

    1. Ne sono felicissima …temevo il confronto 😉 Ringrazia tuo marito da parte mia e sono certa che tu sei stata bravissima 😉 Felice di averti qui! Un caro saluto

  3. Che modesta che sei, “la migliore ricetta dei panzerotti o calzoni fritti ve la propongo io! ” ;). Complimenti per aver ricordato che si chiamerebbero anche “calzoni”, il nostro nome tradizionale, però “alla tarantina” con la Mortadella e un pizzico di Pecorino . . .

  4. Ciao, sono barese e spesso faccio i fantastici panzerotti, il mio ripieno comprende pomodoro, pepe, pecorino e mozzarella rigorosamente sgocciolata come il pomodoro, il bordo lo chiudo con la rotella dentellata in tal modo da evitare tutta quella crosta in eccesso, perché meno bordo hanno più sono buoni

    1. Scusate, intervengo solo per dire che se di buona pasta “tutta quella crosta in eccesso” a me piace, quasi quasi, come per un buon cornicione di una buona pizza, è la parte che preferisco anche perché è da quello che si capisce la qualità dell’impasto e della sua cottura, il resto, ne dovrete convenire, è tutto più facile

    1. Si 😉
      Una volta preparati li devi condire in superficie con pomodoro e olio 😉 poi li cuoci in forno già caldo 180°C sino a cottura ultimata. Adagiali su carta forno 😉

    1. Si..lo puoi eliminare e magari aggiungi un po’ di malto o un pizzico di zucchero per facilitare la lievitazione 😉

    1. Ciao 😉 fammi sapere della cottura in forno. Se non sei soddisfatto del risultato ti passo un’altra ricetta 😉

    1. Attivare la lievitazione con lo zucchero é come gonfiarsi i muscoli con gli anabolizzanti. La lievitazione non agisce solo sulla forma, ma in modo importantissimo ancgevsul sapore e sulla consistenza, sulla digeribilitá e sulla composizione chimica, in sostanza incide sula qualitá di quello che mangi in modo sostanziale. Consiglio di usare sempre malto di qualitá o in sostituzione miele. Complimenti per questa ricetta. La custodiró e tramanderó! Grazie!!

        1. Grazie a te!
          Trovo il malto un ingrediente fondamentale per la panificazione. Esalta i sapori, agisce sul lievito attivando una serie di processi (che puoi trovare con una semplice ricerca su google se vuoi approfondire) conferisce una maggiore doratura, migliora l’alveolatura. Rilascia lentamente gli zuccheri necessari alle lunghe lievitazioni. Mi permetto di consigliare di approfondire la modalitâ in cui gli zuccheri e le altre sostanze presenti nel malto agiscono sulla lievitazione e confrontare con quello che invece si ottiene con il classico cucchiaino di zucchero spesso considerato miracoloso. (Probabilmente invece è un po’ diabolico )

          1. Verissimo 😉 Quoto la tua opinione. Stamattina sto impastando una “focaccia con i buchi” utilizzando il malto. Non lo trovo facilmente in vendita e sono costretta ad aggiungenre lo zucchero. Buona giornata e alla prossima 😉

  5. Carissima Marisa, ti avevo scritto qualche giorno fa sul profilo fb, ci siamo scambiate dove viviamo !!! che sei top, ed in fatti tra tutte le dosi per panzerotti ho scelto la tua, la più vicina in assoluto a quella di mamma che era di Bari!!! non ho messo il miele. Fatti ieri sera, successo, e ripeterò solo questi all’infinito, grazie.Io preferisco con latte come mia mamma. Grazie ancora. Comunque pubblica anche quella con solo acqua !!!

    1. Ciao cara 😉 ne sono felicissima !! Pubblicherò quelli con acqua (se vuoi la ricetta mi puoi contattare anche su Facebook) e anche quelli con la farina di semola 😉 Un abbraccio !!

  6. Ottima ricetta, ti consigliere i di sostituire rigoni di Asiago con un miele locale dove sei più sicura sia della qualità che della provenienza. Grazie le mie figlie ringraziano .

    1. Eccomi 😉 Puoi usare il lievito secco, su 500 g di farina una bustina da 7 g … cmq ti conviene seguire le indicazione scritte sulla bustina 😉

  7. Ma mettere il numero di porzioni per cui è scritta la ricetta? Così da evitare sprechi o mancanze.. 😉

    1. Ciao cara
      il numero dei panzerotti dipende da quanto sono grandi 😉 Solitamente ne escono 10/15 😉

  8. Buongiorno, li ho fatti oggi a pranzo e…successone! pensavo di poterne tenere qualcuno per merenda ma….macché! Ho usato il lievito “levain” che faccio io (non so come si chiama…in Francia dove abito si chiama cosi’) e sono usciti uno spettacolo! Grazie mille per questa ricetta fantastica per la semplicità e anche per tutte le altre ricette che eseguo sempre con grande ammirazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.