Frittata lampascioni ricetta pugliese

La frittata  lampascioni è una ricetta dai sapori decisi che appartiene alla tradizione culinaria meridionale. Ha come base gli ingredienti per la solita frittata di uova ma viene arricchita dai lampascioni lessati. La frittata lampascioni è un secondo sostanzioso e saporito che non tutti gradiscono per quel sapore amarognolo tipico dei lampascioni che viene leggermente attenuato dalla bollitura preventiva. I lampascioni sono cipolle selvatiche,  nascono spontaneamente o possono essere coltivati, molto presenti nel’Italia Meridionale. La frittata lampascioni è  una vera ghiottoneria della mia Puglia!

Ingredienti per 4 persone: Frittata di lampascioni ricetta pugliese

• 4 uova
• 300 g di lampascioni
• 2 cucchiai di formaggio grattugiato
• olio evo q.b.
• sale pepe
• peperoncino piccante se gradito
• prezzemolo tritato q.b.

Procedimento:

1. Pulite i lampascioni: tagliare la punta, eliminare la guaina che li riveste (come se fosse una cipolla), tagliare la radice e praticare una croce sopra.
2. I lampascioni puliti vanno messi in una ciotola con acqua fredda per non farli diventare neri.
3. Lavarli accuratamente e scolarli.
4. In una pentola aggiungere i lampascioni e versare acqua fredda sino a coprirli completamente. Portare a bollore e calcolare circa 30 minuti di cottura. Scolarli e far raffreddare.
5. In una ciotola sbattere le uova con il formaggio, il prezzemolo tritato e aggiustare di sale e pepe. Unire i lampascioni e amalgamare bene il tutto delicatamente. Aggiungere il peperoncini piccante se gradito.
6. In un tegame antiaderente scaldare un filo di olio, deve coprire interamente la superficie del tegame) e versare il composto della frittata. Far cuocere per circa 5 minuti,  appena i bordi della frittata si saranno staccati dal tegame, con l’aiuto di un piatto o un coperchio, girare la frittata e farla cuocere dall’altro lato. Ripetere l’operazione. Deve risultare ben cotta.
7. A cottura ultimata far scivolare la frittata su di un piatto con carta cucina per assorbire l’unto in eccesso.
8. Servire a fette.

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