Risotto Piselli e Provolone Piccante

Il riso è l’emblema del meridionale emigrato al Nord: pare infatti che il primo chicco di riso ad approdare in Italia sia stato proprio quello napoletano o, per meglio dire, quello importato a Napoli dagli spagnoli nel XIV secolo. Salvo poi non trovare lavoro nella bassa Italia (o forse sarebbe meglio parlare di vero e proprio “impiego”) il povero chicco di riso decise di emigrare al Nord dove mise su famiglia per intere generazioni. Un po’ il mio contrario insomma.

Ma questo forse già ve lo avevo detto (tipo qui –> Risotto Zucchine e Pancetta).

Fatto sta che a Napoli il riso non è mai stato in grado di sostituire la padrona pasta, ragion per cui anche Masterchef sembrava snobbarlo sempre come proposta culinaria… fino a quando, dopo averlo provato nelle più disparate versioni (addirittura qui in versione Risotto Mele e Speck),  è arrivato persino a preferirlo. Unica condizione necessaria e sufficiente è che ci sia qualcosa di formaggioso e scioglievole, senza sapere che il risotto, se non ha nulla di formaggioso e scioglievole dentro, non è risotto! E così è nato questo piatto, un abbinamento tradizionale, quello del riso e piselli, con l’arricchimento del formaggio ridotto in riccioli sottili che al sol contatto con il risotto tenderanno a sciogliersi. Una spolverata di pepe, se piace, e via!

risotto piselli e provolone

Ingredienti (2 porzioni abbondanti):

  • 200 g di riso arborio
  • 100 g di piselli freschi
  • 1 scalogno
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 pezzetto di burro (circa 20 g)
  • parmigiano grattugiato q.b.
  • vino bianco q.b.
  • provolone piccante q.b.
  • pepe q.b.

Procedimento:

  1. Per prima cosa, prepariamo il brodo vegetale come ci è più semplice; nel mio caso sciogliamo in 1 litro di acqua in ebollizione, un dado vegetale fatto in casa (a breve la ricetta, promesso), ma andrà “bene” anche un dado confezionato.
  2. Nel frattempo facciamo rosolare in un fondo di olio extra-vergine di oliva lo scalogno ridotto a pezzettini, con un goccio di acqua, lasciando cuocere per qualche minuto. Aggiungiamo anche i piselli (nel mio caso freschi ma surgelati) e continuiamo a cuocere per 5 minuti.
  3. Aggiungiamo a questo punto il riso e facciamolo tostare qualche minuto insieme ai piselli e allo scalogno; sfumiamo con il bicchiere di vino e aggiungiamo un mestolo di brodo vegetale in ebollizione, così da iniziare la cottura del risotto. D’ora in poi il trucco sta nel tenere d’occhio il riso, girando spesso con un cucchiaio di legno e lasciando la fiamma non troppo alta, aggiungendo un mestolo di brodo ogni volta che il risotto tende ad asciugarsi; quest’operazione va infatti eseguita durante tutto il processo di cottura del riso.
  4. Una volta trascorso il tempo di cottura del riso aumentiamo la fiamma e facciamo asciugare leggermente. Spegniamo il fuoco e aggiungiamo la noce di burro e la spolverata di parmigiano, mescolando per bene in modo da completare la fase di mantecatura.
  5. Impiattiamo e decoriamo con delle scaglie di provolone piccante e una spolverata di pepe, se piace.

Buon Appetito!