Ho tonnellate di libri di cucina, e questo lo sapete. Ognuno di loro racconta mille modi di fare il caramello e io li ho provati più o meno tutti. I risultati sono anche arrivati eh, ma non come li volevo io. Rimaneva sempre la scocciatura di doverlo preparare al momento, di ritrovarmi con troppo caramello o con troppo poco, perchè alla fine non ero mai riuscita a conservarlo a lungo senza che diventasse troppo duro per essere riutilizzato.
Però, questa faccenda di doverlo preparare al momento mi stava antipatica. Insomma, proprio in quel momento, proprio quando stai per addentare il dolcetto e ormai non puoi aspettare più… devi tirar fuori pentolini e metterti a fare il caramello!? No, sono troppo pigra per questo.
Così, esauriti i libricini, ho voluto provare l’ennesimo – e ultimo, finalmente! – metodo, che Arabafelice spiega nel suo blog. Dice che lo conserva. Dice che è semplice. Dovevo provarlo e… Eureka! Ho raggiunto il mio obiettivo, anzi no, l’ho superato: perchè questo caramello è anche il più buono che io abbia mai mangiato, senza pizzicose note amare sul palato, fluido come lo si desidera, e soprattutto conservabile pronto all’uso.
Nella mia dispensa non mancherà mai il mitico barattolino con il caramello morbido e, sono sicura, non appena lo proverete, non mancherà nemmeno dalla vostra! :-P
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caramello che resta sempre morbido
ingredienti | circa 150 ml
200 g di zucchero
acqua
procedimento
In un pentolino dal fondo molto spesso, disporre lo zucchero insieme a 3 cucchiai di acqua fredda, quindi iniziare a cuocere a fuoco bassissimo, meglio se con uno spartifiamma, senza mescolare mai. La cottura sarà molto lenta e ruberà un po’ di tempo, ma questa lentezza sarà la chiave per ottimo risultato in termini di sapore e anche di conservazione.
Lo zucchero inizierà a fondere sul fondo del pentolino e, pian piano, inizierà a fondere anche la parte superiore. Se si nota che la parte fusa ha già acquisito un colore bruno, ma la parte in superficie risulta ancora bianca, spaccare la “crosta” di zucchero superficiale con una forchetta o un coltello, senza mescolare. Continuare la cottura fino a che tutto lo zucchero sarà fuso ed avrà un colore bruno.
In un altro pentolino portare ad ebollizione un paio di tazze d’acqua (se ne userà molta meno, ma è utile abbondare perchè si ridurrà evaporando) e, quando lo zucchero sarà perfettamente fuso, aggiungere, un cucchiaio alla volta, l’acqua in piena ebollizione, mescolando molto accuratamente per incorporarla al caramello.
Lasciare raffreddare il caramello, mescolandolo con un cucchiaio ogni 5 minuti circa ed aggiungendo altri cucchiai d’acqua (sempre in piena ebollizione) fino ad ottenere la consistenza voluta, mescolando con cura per incorporarla perfettamente: infatti, raffreddandosi, il caramello prenderà sempre più consistenza e l’aggiunta graduale dell’acqua consentirà di ottenere esattamente la consistenza desiderata.
Quando la consistenza voluta sarà raggiunta ed il caramello sarà freddo, trasferirlo in un vasetto e conservare a temperatura ambiente per i successivi utilizzi.
un consiglio in più
Il passaggio più delicato della preparazione di questo tipo di caramello (caramello biondo, o chiaro) è l’aggiunta dell’acqua: la temperatura dello zucchero, infatti, supera i 150°C, mentre l’acqua, come ben sappiamo, bolle a 100°C. Questa differenza di temperatura comporta una reazione violenta dell’acqua a contatto con il caramello, producendo qualche schizzo e uno sbuffo di vapore. L’aggiunta dell’acqua in piccole quantità aiuta a minimizzare questi effetti, tuttavia, in via precauzionale, vi suggerisco di coprire mani e braccia durante questa operazione.
Se decidete di impiegare il caramello per preparazioni che vanno in frigorifero, mantenere una consistenza più morbida, poichè al freddo, il caramello tenderà ad addensarsi.
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Hanno provato questa ricetta:
Giusy di In cucina con Peppa
Marti di Le ricette di Libellula
Complimenti per la ricetta! volevo chiederti se volessi conferirgli una nota salata potrei aggiungere un pizzico di sale? se si in che parte della preparazione e quanto? Grazie mille :)
Ciao Doriana, grazie! :)
Puoi mettere il sale, aggiungendolo alla fine, prima del raffreddamento: con il caramello ancora caldo, il sale si scioglierà facilmente. Riguardo alle dosi, devo confessarti che io vado “a occhio”, perchè effettivamente credo che sia piuttosto soggettivo. ;)
Grazie ancora e buona serata! A presto.
Grazie mille lo faccio oggi :D
Bene Doriana, fammi sapere come è andata, se ti fa piacere. :)
A presto!
Grazie della ricetta. Avrei una domanda: Se volessi aumentare la consistenza pur restando morbida (tipo una golosa caramella) come dovrei dosare gli ingredienti? grazie!!! ciaoo
Ciao Fabio, per rendere il composto più denso, dovresti introdurre meno acqua. Non ho mai provato a realizzare delle caramelle, ad ogni modo ne basterà poca e sarà sufficiente regolarsi man mano raggiungendo la consistenza desiderata. :)
Se hai altri dubbi, chiedi pure!
A presto,
Deborah
L’ho fatto diverse volte ed è sempre stata un grande soddisfazione…grazie per aver condiviso la ricetta!
Bene, ne sono proprio contenta: ora anche tu avrai il tuo inseparabile barattolo in dispensa! :)
A presto!
ho fatto il caramello,mi è venuto granuloso e non molto liquido,ho forse sbagliato qualcosa?grazie.
Ciao Valeria,
se ti è venuto granuloso, probabilmente non era ancora ben liquefatto lo zucchero. La prossima volta sincerati che si sia sciolto bene tutto, prima di iniziare ad aggiungere l’acqua.
Riguardo alla consistenza, invece, probabilmente l’acqua non era sufficiente: man mano che raffredda infatti tende a diventare più denso, ed io volutamente non l’ho quantificata, perchè la consistenza desiderata potrebbe essere differente a seconda degli impieghi. Ne basterà qualche cucchiaio in più per ottenere una consistenza meno densa.
Spero di esserti stata d’aiuto! :-)
E’ da tanto tempo che cercavo questa ricetta. Grazie
Grazie a te Biagia! :-)
Precisamente prima di lasciarlo raffreddare quanti cucchiaia di acqua bollente vanno aggiunti?
Ciao Luca, solitamente, quando lo zucchero è liquefatto, aggiungo circa 5-6 cucchiai d’acqua. Poi, man mano che raffredda (e che si addensa), ne aggiungo 1-2 alla volta (o comunque quelli che servono per rendere il caramello della consistenza desiderata). Il caramello raffredderà un altro po’ e si addenserà nuovamente: riaggiungo acqua, sempre bollente, con l’obiettivo di portarlo alla consistenza giusta. Tutto questo si ripete fino a che il caramello non sarà raffreddato completamente e fluido al punto giusto.
E’ più difficile da dire che da fare: è un po’ laborioso, perchè richiede la tua presenza fino a che non si raffredda, tuttavia, con il fatto che si può conservare, ti levi il pensiero per un bel po’. :-)
Spero di essere stata esauriente… Buon caramello! :-P
grazie mille! Lo proverò sicuramente per la panna cotta e sulla torta all’ananas (quello classico quando solidifica diventa quasi impossibile da mangiare)
Grazie a te! :-)
Molto interessante! Io sono una di quelle che il caramello lo fa all’ultimo momento, ma è vero, è noioso :D
Questo per quanto si conserva in credenza?
Tulla
Ciao Tulla, considera che lo zucchero viene utilizzato come conservante per la frutta (è il caso delle marmellate), quindi si può conservare a temperatura ambiente per molto tempo. Attualmente l’ho sempre consumato ben prima che potesse degenerare. :D
Se lo metti in frigorifero, quando lo riprenderai, lo troverai più denso: basterebbe qualche secondo nel microonde per fluidificarlo di nuovo, ma io preferisco conservarlo fuori frigo per poter evitare questo passaggio. Spero di esserti stata utile. ;)
Certo, grazie mille! :)
E’ molto interessante. La proverò! Già la immagino sulla panna cotta. :Q_
Rossella, è stato il mio primo utilizzo, visto che la preparo spesso! :-)
Fammi sapere se piace tanto anche a te, se ti va. A presto.
Ricetta molto valida, condivido, ottimo caramello, complimenti.
Grazie mille Lorenzo! :)