Quando ero piccina, non ero una bambina particolarmente capricciosa, tuttavia c’era una frase che mi capitava di dire: «Mamma, ho fame ma non ho fame!». Non riuscivo a spiegare questo concetto meglio di così. Ora che sono più grande, potrei tradurre questa cosa come l’aver fame, ma non di una cosa qualsiasi. Vi capita mai? Mangereste volentieri, ma se vi proponessi due o tre cose, mi rispondereste che no, oggi non vi vanno. Ecco, un capriccio del palato che presumo capiti a tutti, almeno ogni tanto. Oggi era una giornata di quelle e, aprendo il frigo, ho trovato la mia fonte di ispirazione, preparando così il farrotto con cavoletti di Bruxelles e prosciutto crudo.
In effetti, in frigo c’erano alcune fette di prosciutto crudo che attendevano di essere utilizzate: poche per una cena a base di piadine o di gnocco e tigelle. Non avevo voglia del solito risotto, buonissimo, per carità, ma ricordatevi che io ho fame ma non ho fame. Questo è stato il punto di partenza per il farrotto con cavoletti di Bruxelles e prosciutto crudo.
Si cuoce come un risotto, ma invece del riso si usa il farro. Indubbiamente il tempo di cottura cambia, ma il sapore anche: il farrotto con cavoletti di Bruxelles e prosciutto crudo è infatti molto saporito e gustoso, ricco di sapori intensi, ed è perfetto per queste giornate fredde che ci costringono ormai da un po’ a sotterrarci sotto piumoni, piumini e plaid. :-)
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farrotto con cavoletti di Bruxelles e prosciutto crudo
ingredienti | 2 persone
180 g di farro perlato
500 ml di brodo vegetale
40 g di prosciutto crudo affettato
40 g di burro
12 cavoletti di Bruxelles
mezzo bicchiere di vino bianco secco
una piccola cipolla
uno spicchio d’aglio
un cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato
un cucchiaio di prezzemolo tritato
sale, pepe
procedimento
Pelare l’aglio, mondare e tritare la cipolla, lavare e mondare i cavoletti di Bruxelles, quindi dividerli a metà.
In un tegame, far fondere 20 g di burro con l’aglio, unire la cipolla tritata e far imbiondire. Aggiungere quindi il farro, già sciacquato sotto acqua corrente, e far tostare qualche minuto, saltando spesso. Unire il vino e far sfumare completamente, quindi aggiungere i cavoletti di Bruxelles ed il prosciutto. Lasciare insaporire 5 minuti, quindi bagnare con il brodo, poco per volta, aggiungendone altro man mano che verrà assorbito il precedente. Regolare di sale e pepe.
Far cuocere a fuoco dolce fino a cottura completa del farro, quindi mantecare con i 20 g di burro rimanente ed il Parmigiano Reggiano. Spegnere il fuoco, spolverizzare con il prezzemolo tritato, mescolare e servire subito.
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Quella frase rende bene l’idea, capita spesso anche a me e il piatto che proponi sono certa che accontenterebbe anche il mio palato ^_^
Ecco un altro palato capriccioso! :-P
Buona serata Consu, a presto.
Deborah