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Da tempo desideravo provarla: avevo mangiato la crema catalana in alcuni ristoranti, ma alla fine non l’avevo mai preparata. Sapevo che tutto sommato era alquanto semplice, tuttavia non so spiegare per quale ragione non ci ho mai provato. Poi mi sono ritrovata a fare quattro chiacchiere con la bravissima Claudia di Zampine in cucina; Claudia è davvero in gamba ed ha le mani d’oro, perciò vi consiglio di passarla a trovare.
Durante questa chiacchierata, Claudia mi ha suggerito caldamente di provarla ed io, dopo avere atteso un po’, ho voluto provare questa crema catalana di George Calombaris, che lei racconta nel suo blog. E’ semplicissima: servono davvero pochi minuti per prepararla e, qualche ora dopo, è pronto un dolcetto dalla consistenza cremosa, che si nasconde sotto una crosticina sfiziosa.
L’ho già sperimentata più volte, variando le dosi in base alle nostre esigenze, e ci ha pienamente soddisfatti: ora tocca a voi! :-)
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crema catalana di George Calombaris
ingredienti
300 g di panna da montare
50 g di zucchero
3 tuorli
1/2 bacca di vaniglia
zucchero di canna per la finitura
procedimento
Nella ciotola della planetaria (o in una terrina) montare molto bene i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Nel frattempo, portare ad ebollizione la panna con la bacca di vaniglia, quindi filtrarla con un colino a maglia stretta.
Preparare una teglia da forno, in grado di contenere tutti gli stampini per la cottura della crema catalana, adagiandovi un telo di cotone ben steso.
Azionare nuovamente la planetaria (o lo sbattitore elettrico) e unire ai tuorli montati la panna a filo, molto lentamente, fino a che non sarà perfettamente incorporata. Trasferire il composto ottenuto negli appositi stampini ed adagiarli nella teglia, quindi versare nella teglia due dita d’acqua, in modo che la crema catalana cuocia a bagnomaria.
Cuocere in forno elettrico ventilato preriscaldato a 130°C per circa 45 minuti (leggere le note). Al termine, sfornare il dolce e far intiepidire, quindi trasferire in frigorifero lasciando rassodare per almeno 2 ore.
Prima di servire, cospargere la crema catalana con una presa di zucchero di canna, quindi caramellare con l’apposito cannello da cucina, oppure, in sua assenza, passare sotto il grill del forno alla massima potenza fino a doratura della superficie.
un consiglio in più
Una precisazione: la crema catalana andrebbe cotta negli appositi stampini, che hanno una forma larga e bordi bassi. Questo fa sì che si mantenga una certa proporzione tra la crosticina caramellata e la crema. Io non ho questi stampini specifici, ma non mi sono di certo arresa: ho utilizzato degli stampini da soufflè, ma si possono usare anche piccole cocotte, o ancora gli stampini di alluminio monouso; questo condizionerà i tempi di cottura, perchè lo “spessore” della crema influirà: in questi stampini da soufflè si è resa necessaria una cottura da 1 ora e 15 minuti.
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Scusa, ma questa è probabilmente una ricetta di crème brûlé. Infatti tra gli ingredienti leggo la panna e la cottura avviene nel forno! La crema catalana è preparata con il latte, e ha unica cottura sul fornello, quasi come una crema pasticciera. Ciao.
Ciao Cinzia, grazie per la utile precisazione! :)
A presto!
Deborah
wowwwwwww l’hai provata, sono contentissima ti sia piaciuta! grazie per quello che hai scritto , ma sai che io paciugo <3 <3
Ma va! Grazie a te! Tu sei molto in gamba, i complimenti non sono mai abbastanza… :P