Dall’inizio di questa avventura con Lifferia, credo di non essermi mai assentata così tanto. A ben pensarci, da quando ho iniziato a cucinare, non credo di essermi mai assentata così tanto dai fornelli. Oggi torno a fare capolino con l’aroma all’arancia fatto in casa, ma non senza una spiegazione doverosa per i miei lettori più appassionati che, forse, si chiederanno come mai quest’anno abbia avuto un esordio di così poche parole.
Ebbene, alla Lifferia arriverà un cuochino in più: non sappiamo ancora se il folletto che abita la mia pancia meriti un fiocco azzurro o un fiocco rosa, ma sappiamo che finora sta bene e ci auguriamo che continui così. :-)
Sarà facile capire come mai in questi giorni non mi sono affacciata spesso, pur pensandovi: vi avrei riempiti di menu a base di macedonia di fragole (in pieno inverno), tonnellate di yogurt, pomodori e pizza, anche perchè qualsiasi altro alimento mi suonava semplicemente indigesto.
Da un po’ di tempo, però, mi ripromettevo di raccontarvi l’aroma all’arancia fatto in casa e non potevo certo lasciarmi sfuggire questo periodo, in cui le arance ancora trionfano nei negozi. L’aroma all’arancia fatto in casa è perfetto per aromatizzare preparazioni dolci e salate ed è una genuina alternativa agli aromi commerciali che si trovano al supermercato, che spesso hanno sapori tutt’altro che autentici.
Facile da preparare, l’aroma all’arancia si conserva per diversi mesi in un contenitore in vetro chiuso ermeticamente, avendo l’accortezza di tenerlo in un posto fresco e asciutto. Fatene scorta: non saprete più farne a meno! :-)
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aroma all’arancia fatto in casa
ingredienti
la scorza di arance non trattate
procedimento
Lavare le arance e asciugarle accuratamente. Rimuovere la scorza delle arance usando un pelapatate ed avendo cura di asportare soltanto la parte colorata: la parte chiara conferirebbe all’aroma all’arancia un sapore amaro.
Essiccare le scorze di arancia con una delle procedure consigliate:
- In forno a microonde. Foderare con carta assorbente il piatto girevole del forno a microonde, adagiarvi le scorze senza sovrapporle e procedere con cicli di cottura da 30 secondi alla massima potenza, fino a che le scorze non risulteranno perfettamente secche e asciutte.
- In forno tradizionale. Foderare una leccarda con un panno in cotone pulito e adagiarvi le scorze, senza sovrapporle, quindi cuocere in forno elettrico ventilato a 40°C per circa un’ora o comunque fino a che le scorze non risulteranno perfettamente secche e asciutte.
- Con l’essiccatore. Seguire le indicazioni del produttore del proprio apparecchio.
- Con il termosifone. Disporre le scorze su un panno in cotone ben pulito e adagiare il tutto su un termosifone, coprendo con un foglio di carta assorbente affinchè le scorze non si impolverino. Lasciare al caldo fino a che le scorze non saranno perfettamente secche e asciutte.
Trasferire le scorze essiccate in un tritatutto e polverizzarle finemente. Trasferire la polvere ottenuta in un contenitore in vetro e chiudere ermeticamente.
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Evviva evviva!!! :D E bella ricettina semplice semplice ;)
Ma grazie Giovanna! :-)
A presto,
Deborah
Un’idea semplice, ma utilissima, brava!!!
Grazie mille Speedy!
A presto,
Deborah
Una ricetta utilissima e una stupenda notizia *_*
Grazie Marti! :)
A presto,
Deborah
Ma che bellissima notiziaaaaa :-) Auguriiiiii :-)
Ho fatto anch’io quest’aroma e ne vado pazza :-)
A presto!
Grazie Consu :)
Questo aroma crea dipendenza!
A presto,
Deborah
Oh finalmente! Stavo per scriverti su Facebook, mi stavo preoccupando! Sono contentissima per voi, tanti auguri!! Spero non lascerai noi orfani adesso :) :)
Un abbraccio dalla Baviera
Cecilia
Che dolce, Cecilia, grazie!
Non ho nessuna intenzione di lasciarvi orfani, vi romperò le scatole ancora a lungo! :D
Un abbraccissimo a te
Deborah