Nota scritta & pubblicata dal dottor Liborio Quinto
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Tenere sotto controllo la glicemia è molto importante per numerose ragioni:
- prevenire l’obesità ed il sovrappeso
- evitare forti picchi di insulina nel sangue
- evitare il sgradevole fenomeno dell’ipoglicemia reattiva
- evitare la formazione dell’emoglobina glicata
- prevenire la sindrome metabolica (ipertensione, diabete-2, aterosclerosi, cardiopatie, ipercolesterolemia, iperglicemia, obesità viscerale).
- Prevenire malattie infiammatorie croniche e tumori.
Ogni volta che si mangia un cibo contenente carboidrati, dopo circa ½ ora dall’ingestione, gli zuccheri digeriti vengono assorbiti nel sangue; la glicemia cioè il glucosio nel sangue che normalmente è di 80 mg/dl tende a salire; contemporaneamente per riflesso il pancreas scarica insulina nel flusso sanguigno, dando il comando alle cellule del corpo di succhiare il glucosio in eccesso per riportarlo nella norma di 80 mg/dl.
Questo fenomeno è importante perchè serve per evitare che nel sangue la glicemia vada oltre gli 80 mg/dl. Se tale concentrazione raggiunge picchi di oltre 120 mg/dl, il glucosio ed il fruttosio presente nel sangue si combina con le proteine del sangue e delle cellule dando origine alle proteine glicate e all’emoglobina glicata, una sorta di sostanze appiccicose che sporcano il sangue e creano infiammazione.
E si, l’emoglobina glicata e le proteine glicate quando si formano creano un bel po’ di problemi:
- riducono la funzionalità delle proteine e dell’emoglobina
- innescano una infiammazione con produzione di radicali liberi, citochine pro-infiammatorie, resistenza insulinica, spalancando le porte all’arteriosclerosi (indurimento delle pareti arteriose).
Perchè le proteine glicate innescano l’infiammazione favorendo l’arteriosclerosi?
Il motivo sta nel fatto che l’emoglobina glicata che si è formata per colpa dell’iperglicemia deve essere spazzata via. L’organismo per assolvere a tale compito utilizza i Macrofagi e i monociti circolanti nel sangue che si avvicinano alle proteine glicate e le fagocitano ripulendo il sangue dalle impurezze. Nel fare questo però, i macrofagi producono inizialmente citochine pro-infiammatorie, chemochine e radicali liberi creando una momentanea infiammazione dei vasi, con:
- innalzamento dei livelli della glicemia
- aumento della Proteina-C-reattiva
- aumento dei livelli di cortisolo
- aumento dei leucociti nel sangue
- aumento della produzione di radicali liberi
- aumento dei trigliceridi e del colesterolo cattivo
- calo del colesterolo buono HDL
- tendenza alla formazione di ateromi che induriscono i vasi sanguigni aumentando il rischio cardiovascolare.
- Tendenza all’invecchiamento precoce.
La glicemia tende a salire ed a scendere lungo l’arco delle 24 ore a seconda dei pasti, dello stress, dell’attività fisica e dei farmaci che si fa uso.
Mantenere il più possibile bassa la curva glicemica nelle 24 ore è importante per mantenerci in salute, e possiamo a occhio mantenere a valori accettabili la glicemia attraverso la conoscenza dell’ indice glicemico dei vari alimenti e del carico glicemico che essi sviluppano.
Per approfondire sull’emoglobina glicata, leggere anche il mio articolo cliccando sul seguente link: https://www.facebook.com/notes/liborio-livio-quinto/dosaggio-dell-emoglobina-glicata-e-glicemia-media/10152189305405380
Tecnologo Alimentare dottor Liborio Quinto Esperto in nutrizione
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