Polenta fritta o scagliozzi

Come resistere ad un tocchetto di Polenta fritta o scagliozzi o tittole, che vi troviate a Napoli oppure a Foggia, non direte mai di no!
Gli scagliozzi si mangiano da soli che è un vero piacere ma nelle migliori trattorie e ristoranti vengono serviti accanto a minestre e funghi, legumi e verdure lesse.
Anche mia madre preparava delle fette di polenta fritta quando cucinava il minestrone ed io li mangiavo con immenso piacere. Per me ai tempi era semplicemente un companatico alternativo, poi ho scoperto che le tittole sono una vera e propria istituzione e si chiamano appunto Tittole in Campania, e scagliozzi in Puglia… e chissà quanti altri nomi può assumere nelle varie città d’Italia!
Ma visto che quando si tratta di buon cibo, siamo tutti uguali e sappiamo riconoscere una buona ricetta da tramandare ai posteri, dunque appuntiamo anche questa ricetta del cuore, la Polenta fritta o scagliozzi è da oggi anche sul mio blog!

Sandra

polenta fritta o scagliozzi
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura8 Minuti
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 250 gfarina di mais (se utilizzate quella precotta attenetevi alle indicazioni della confezione)
  • 1 lacqua
  • 1 cucchiainosale
  • 1 lolio di arachide

Preparazione della polenta fritta o scagliozzi o tittole

Metodo tradizionale
  1. N.B. indipendentemente da quanto indicato in ricetta, verificate il rapporto tra farina di mais e acqua necessari ed i tempi per la cottura che dovrebbero essere riportata sulla confezione della polenta che avete acquistato.

    In una pentola portate a bollore l’acqua salata e quando raggiunge la temperatura con un cucchiaio di legno mescolate e versate a pioggia la farina di mais continuando a mescolare, non appena riprende il bollore abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 40/50 minuti mescolando molto spesso, se non quasi continuamente per non far attaccare la polenta sul fondo e fino a raggiungere la classica consistenza cremosa.

  2. Versate la polenta in una pirofila e con una spatola livellatela ad una altezza di circa 2 cm e lasciatela raffreddare completamente.

    Con un coltello tagliate prima a strisce spesse 5 0 6 cm in verticale, e poi ottenete dei rettangoli lunghi più o meno 7 o 8 cm, dividete in 2 i rettangoli tracciando una linea in diagonale,otterrete così i triangoli.

  3. Vista la grande quantità che non sempre mi serve tutta, io congelo parte delle chips prima di infornarle mettendole in un grande contenitore tapperware e utilizzando della carta forno per sistemarle a strati e separate tra loro.

  4. Scaldate abbondantemente l’olio di semi di arachidi  e friggete pochi per volta i pezzetti di polenta per non farli attaccare tra loro.

    Friggeteli almeno 6 o 7 minuti rigirandoli a metà cottura, dovrà formarsi la crosticina. Appoggiateli su carta assorbente e fateli intiepidire.

    Sono buonissimi per accompagnare verdure e minestre, funghi trifolati broccoli oppure semplicemente così…con un bicchiere di vino rosso o una bella birra fredda!

  5. Se non volete friggerli potete anche cucinarli al forno, come nella ricetta delle chips di polenta al forno!

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