Pandoro Morandin ricetta bimby

Pandoro Morandin ricetta bimby, che dire…io ero più che sicura che con il bimby, amato, odiato e tanto criticato bimby, sarei riuscita ad ottenere un ottimo risultato!  

Finalmente il momento che aspettavo da 1 anno è arrivato. Anche lo scorso anno mi sono cimentata nel pandoro Giorilli, una più che soddisfacente prima esperienza ma il mio blog era ancora molto giovane ed io non riuscì a documentare come si deve l’intera procedura. Ma è da allora che desideravo rifare un pandoro, e così quest’anno ho scelto quello del maestro Morandin, e con l’esperienza maturata in questo preziosissimo anno e grazie alla fiducia che tanti di voi mi hanno dimostrato, scrivo il mio primo articolo su uno dei dolci più amati del  Natale. …il mio pandoro Morandin ricetta bimby!  😊. ..e certo, perché con la planetaria lo hanno già scritto in molti, a me sta a cuore, che chi possiede il bimby sia convinto che anche noi  possiamo fare un panettone oppure un pandoro di un certo livello. Allora seguitemi in questa avventura, voglio coinvolgervi nella magnifica sensazione di poter fare qualcosa di speciale.♥

Sandra

Pandoro morandin ricetta bimby

Ingredienti per un pandoro pandoro morandin ricetta bimby da 1 kg (in seguito indicherò gli ingredienti necessari ad ogni passaggio così da risparmiarvi il continuo ed estenuante sali e scendi sulla pagina per recuperare le dosi)

Per la crema pasticcera:

  • 100 g di latte
  • 20 g di zucchero
  • 1 tuorlo d’uovo
  • una punta del coltello di vanillina
  • 10 g di fecola di patate o frumina

Per il primo impasto,se usate la solida:

  • 200 g di farina a 350w
  • 100 g di pasta madre
  • 88 g di zucchero
  • 125 g di tuorli
  • 100 g di burro bavarese o di centrifuga
  • 80 g di acqua

se usate il li.co.li.:

  • 67 g di li.co.li.
  • 233 g di farina 350 w e il resto rimane invariato

Ingredienti per l’emulsione:

  • 25 g di tuorli
  • 20 g di zucchero
  • 15 g di burro di cacao oppure cioccolata bianca
  • 85 g di burro bavarese o di centrifuga
  • 6g di sale
  • 1 bacca di vaniglia
  • 20 g di miele di acacia

Ingredienti per il secondo impasto:

  • Tutto il primo impasto
  • 100 g di farina 350w
  • 50 g di crema pasticcera
  • l’emulsione

Mettiamoci al lavoro

Quale modello possiedi?In che condizioni è il tuo bimby?E’ doveroso spendere qualche parola sul  modello e sulle condizioni del bimby che andrete ad usare per affrontare questo impasto.Io ho un TM5 di un anno di vita,per cui il motore è  in forma e regge 5/6 minuti o anche di più di impasto in modalità spiga senza surriscaldarsi troppo.Se usate un tm31 che magari ha lavorato molto negli anni precedenti il suo motore potrebbe non essere proprio al 100%,così come invece potrebbe essere ancora in splendida forma .Solo voi sapete come sta il vostro amico bimby,e se il vostro impasto si surriscalderà molto presto nonostante l’accortezza di mettere il boccale in frigo prima di iniziare la ricetta sarete costrette a fermarvi ogni due minuti o poco più,e questo andrà a scapito di una buona incordatura e della resa finale.

Considerate che tra i rinfreschi e l’infornata trascorreranno due giorni,la prima lievitazione avverrà di notte perchè la più lunga.Più o meno dovreste riuscire ad infornare entro l’ora in cui avete cominciato  il primo impasto la sera prima.

Per prima cosa tirate fuori il burro dal frigo che alla sera dovrà avere la consistenza di una pomata.

Iniziamo con i tre rinfeschi consecutivi da fare durante tutta la giornata della sera in cui andrete a fare il primo impasto.Servono a sviluppare al massimo la forza del vostro lievito che deve affrontare 2 lunghe lievitazioni e portare il nostro impasto a triplicare il suo volume.

Con pasta madre solida considerate le canoniche 4 ore tra un raddoppio e l’altro con le dovute variabili che dipendono dalla forza del vostro lievito e che potrebbero determinare un anticipo o un ritardo del rinfresco successivo,perchè di fatto,non rinfrescherete se prima il vostro lievito non raggiungerà il consueto raddoppio.Altra considerazione va fatta per il licoli che in alcuni casi non raggiunge il raddoppio ma si limita ad esprimere la sua vitalità solo con un sacco d bollicine,per cui chi conosce bene il proprio Li.co.li. saprà capire se tre ore sono bastate a raggiungere il massimo sviluppo della sua forza.Inoltre vi ricordo che la tabella di marcia è puramente indicativa e parte dalle 9.00 del mattino considerando l’ipotesi che inizierete ad impastare dopo cena,ma se ritenete che sia meglio iniziare alle 10.00 o alle 11.00 semplicemente iniziate con una o due ore di ritardo la serie di rinfreschi consecutivi da fare in giornata,e quindi:

Tabella di marcia rinfreschi per  pasta madre solida:

  • ore 9.00 primo rinfresco

attesa del raddoppio

  • ore 13.00 secondo rinfresco

attesa del raddoppio

  • ore 17.00 terzo rinfresco

attesa del raddoppio

  • ore 21.00 inizio del primo impasto

Tabella di marcia rinfreschi per chi ha il Li.co.li.:

  • ore 12.00 primo rinfresco

attesa del raddoppio

  • ore 15.00 secondo rinfresco

attesa del raddoppio

  • ore 18.00 terzo rinfresco

attesa del raddoppio

  • ore 21.00 inizio del primo impasto

Ora mentre aspettate di poter iniziare il vostro primo impasto portatevi avanti la preparazione della crema pasticcera,io l’ho fatta con il bimby limitandomi a farne una piccola quantità visto che per il secondo impasto ne serviranno solo 50g.

Ingredienti per la crema pasticcera:

  • 100 g di latte
  • 20 g di zucchero
  • 1 tuorlo d’uovo
  • una punta del coltello di vanillina
  • 10 g di fecola di patate o frumina

Preparazione crema pasticcera:

Nel boccale del bimby inserite tutti gli ingredienti,posizionate il misurino e impostate 7min/90°/vel 4.

Prelevate già i 50 g che vi serviranno il giorno dopo e copriteli con pellicola trasparente a contatto,per evitare che si formi la “pellicina”.La restante crema mangiatela a cucchiaiate mentre procedete al primo impasto bimby,chè è buonissima e solleva lo spirito,importantissimo per fare bene durante questa operazione! 😉  …mettete il boccale del bimby pulito e asciutto in frigo e tiratelo fuori al momento di fare il primo impasto.Sarà meglio iniziare a boccale freddo,per contrastare l’inevitabile surriscaldamento del bimby che potrebbe compromettere l’incordatura.

Per il primo impasto,se usate la solida:

  • 200 g di farina a 350w
  • 100 g di pasta madre
  • 88 g di zucchero
  • 125 g di tuorli
  • 100 g di burro
  • 80 g di acqua

se usate il li.co.li.:

  • 67 g di li.co.li.
  • 233 g di farina 350 w e il resto rimane invariato

Procedimento primo impasto:

Mettete nel boccale i tuorli e il lievito madre ,fate partire la modalità spiga e iniziate ad aggiungere la farina a cucchiaiate,quando inizia a prendere corpo l’impasto aggiungete alternandoli e a piccole dosi acqua,zucchero e la restante farina,stando attenti a mantenere una buona incordatura,una volta terminati gli ingredienti è il momento di iniziare ad aggiungere il burro a tocchetti,deve avere la consistenza di una pomata,lasciate andare almeno 1 giro di spiga tra un fiocchetto di burro e l’altro,ogni fiocchetto equivale più o meno ad un cucchiaino di burro per intenderci.Controllate con le mani la temperatura del boccale,se dovesse surriscaldarsi fate una sosta,mettendo il misurino sul coperchio e lasciandolo in frigo almeno 5 minuti,per poi proseguire tranquillamente.

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Arrivati intorno al 9° minuto dovreste aver terminato di inserire il burro,toccate con le mani la parte bassa del boccale,se la sentite lievemente surriscaldata fermate il bimby,mettete il misurino sul coperchio e riponete l’impasto in frigo per 5/10 minuti…lo ripeto per non lasciar spazio ad equivoci,riprendete poi ad impastare ancora per 1 minuto circa.L’incordatura la si riconosce quando l’impasto,tra un giro di spiga e l’altro si avvita su se stesso lasciando le pareti del boccale pulite,per poi riabbassarsi per quel breve istante in cui la spiga è ferma.Inoltre,prima di tirare fuori l’impasto dal boccale e decidere se è il caso o meno di impastare ancora per qualche minuto,potete provare a tirare un lembo di impasto con le dita,e verificare che si sia formato il velo,ovvero l’impasto sembra essere un sottile pezzo di seta attraverso il quale si riesce a vedere la mano e che non si spezza.Come vedete in foto!Il colore di questo primo impasto poi,lo farà sembrare una colata d’oro!

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Ribalate l’impasto sulla spianatoia e chiudetelo con un tarocco.Perdonate le foto scure ma era sera,come previsto dalla scaletta! ;)Riponetelo in un contenitore abbastanza grande da poter contenere il triplo del volume che occupa ora il vostro impasto.Se ne avete uno rettangolare è meglio,in questo modo sarà più facile calcolare con esattezza il giusto punto di lievitazione.La temperatura ottimale è tra i 26°/28°,se non avete la lucina del forno che rimane accesa fissa,oppure una camera di lievitazione per garantirla,aiutatevi con un pentolino di acqua calda messo accanto all’impasto,(accanto,non attaccati e non il pentolino rovente sotto l’impasto,evitate il contatto tra i due insomma)e sotto una copertina entrambi,questo dovrebbe bastare.Almeno nel mio caso è andata benissimo.

Lavate e asciugate il boccale del bimby e mettetelo in frigo,sarà bene che sia molto molto freddo per il secondo impasto il giorno dopo.

Non abbiate fretta di iniziare il secondo impasto,la lievitazione completa dovrebbe avvenire in circa 12 ore,ma se così non fosse lasciatelo lievitare tutto il tempo che serve,pena una molto ma molto più lunga lievitazione del secondo impasto.

IL MATTINO SUCCESSIVO

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Quando l’impasto sarà triplicato sgonfiatelo con una spatola per dolci oppure con le mani sul piano di lavoro,e riponetelo in frigo per poter iniziare alla temperatura più bassa possibile. Bimby e primo impasto in frigo…

Intanto preparate l’emulsione…

Ingredienti per l’emulsione:

  • 25 g di tuorli
  • 20 g di zucchero
  • 15 g di burro di cacao oppure cioccolata bianca
  • 85 g di burro
  • 6g di sale
  • 1 bacca di vaniglia
  • 20 g di miele di acacia

Procedimento per l’emulsione

Sciogliete il burro e il burro cacao a bagnomaria oppure al microonde,lasciatelo raffreddare un pochino e mescolate insieme agli altri ingredienti dell’emulsione.Non userete il bimby perchè deve restare in frigo al fresco!!!

20 minuti trascorsi in frigo saranno sufficienti al primo impasto,è il momento di iniziare il secondo impasto.

Ingredienti per il secondo impasto:

  • Tutto il primo impasto
  • 100 g di farina 350w
  • 50 g di crema pasticcera
  • l’emulsione

Procedimento per il secondo impasto:

Imburrate lo stampo del pandoro perfettamente lavato e asciutto e tenetelo da parte.

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Riprendete dal frigo il boccale e inserite il primo impasto,la farina,e la crema pastriccera.Iniziate ad impastare in modalità spiga e quando avrà assorbito tutto e ripreso l’incordatura iniziate ad aggiungere 1 cucchiaio per volta l’emulsione.Controllate sempre che il boccale non cominci a surriscaldarsi,al 5° minuto potrebbe essere necessario fare una pausa,anche se nn avete ancora finito di inserire l’emulsione fernate il bimby e coprite con il misurino il foro del coperchio e riponete in frigo per altri 5 minuti.Anche per il secondo impasto potrebbe essere necessario arrivare ad impastare in totale per un tempo di 9-10 minuti in modalità spiga…i tempi necessari dipendono molto dalla vostra esperienza nell’affrontare impasti così ricchi di grassi e comunque non scoraggiatevi,anche se dovesse essere necessario fare più di una pausa frigo,fatela senza timore di stare sbagliando qualcosa,il fatto è che il nostro amico bimby,può fare tutto ma con le dovute attenzioni,ed il riposo in frigo può solo giovare al nostro impasto…anche chi impasta con planetaria talvolta è costretto a fare una sosta frigo perchè dopo 20 minuti non si riesce ancora a raggiungere o addirittura è si è persa l’incordatura.

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Ora ribaltate l’impasto sul piano di lavoro e pirlatelo con un bel tarocco.Se volete vedere un video molto bello per capire come pirlare un impasto cliccate qui.

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Coprite con una ciotola a campana e lasciate riposare per un’ora.

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Pirlate ancora una volta serrandolo bene sotto e sistematelo con attenzione nello stampo bene imburrato.Per serrare bene sotto,intendo chiudere l’impasto e questo succede a forza di roteare l’impasto con le mani o col tarocco.Guardare il video che vi ho consigliato potrebbe essere molto utile.

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Ora coprite lo stampo con pellicola e provvedete a garantire la giusta temperatura come vi ho spiegato per il primo impasto.Ora dovrà triplicare,e raggiungere 1 cm dal bordo del vostro stampo.

Se tutto fin’ora è andato come si deve,dovrebbe impiegare 6/8 ore a raggiungere la lievitazione giusta per poter essere infornato.

Aspettate che abbia raggiunto 2 cm dal bordo e quel punto accendete e preriscaldare il forno statico 170°.

Adagiate con delicatezza il pandoro al piano più basso del forno e dopo i primi 15 minuti,se la superficie si sarà già colorita coprite con un foglio di carta alluminio e abbassate la temperatura a 160° e proseguite la cottura per altri 40 minuti.La cottura della forma da 1kg dura 55/60minuti in totale.A questo punto tirate fuori il pandoro e lasciatelo intiepidire per almeno 2 ore nello stampo,poi sformatelo su una gratella e lasciatelo raffreddare completamente.

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Quando infornate e tirate fuori il pandoro adagiatelo sulla gratella e sul piano di lavorazione con delicatezza.

Conservatelo in un sacchetto per alimenti almeno 4 giorni per farlo riposare.Servitelo cospargendolo di zucchero a velo.Buon Natale ! 😉

Se vi e’ riuscita questa ricetta e volete tentare anche il panettone seguite il link per fare il Panettone del maestro Favorito con il bimby!

orrei ringraziare l’amica Simona M. che mi è stata di grande supporto e che per prima ha testato questa ricetta! 💖

Sono rimasti molti albumi? Prova le mie ricette….Torta alle nocciole e albumi  i miei biscotti albumi e noci ,un pan bauletto con soli albumi e la Angel cake agli amaretti

Li volete vedere i primi pandoro fatti da chi si è fidato delle mie istruzioni? 😉

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(Fonte della ricetta qui)

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8 Risposte a “Pandoro Morandin ricetta bimby”

  1. La ricetta è molto chiara, brava. Mi piacerebbe prepararlo e mi sono preparato la pasta madre ,però nn so capire se è pronta X essere utilizzata X la preparazione del pandoro o meno. Potresti darmi qualche dritta? Molte grazie.

    1. Ciao! Solitamente una pasta madre solida è pronta in 3/4 settimane,anche se è molto giovane per affrontare l’impresa di un pandoro puoi sempre provare,non sono poche le persone che hanno ottenuto ottimi risultati anche una pm prodotta da soli 15 gg.Ti consiglio di testarla con una preparazione semplice come una focaccia o un pane,per verificare se i prodotti sono ancora “acidi” o troppo duri,o semplicemente se faticano a lievitare,infatti la prima cosa di cui dovrai accertarti è il raddoppio del volume della pasta madre in 4 ore ,ad una temperatura ottimale di almeno 24° fino a 28°.Tienimi aggiornata 🙂

  2. Salve, vorrei provare la tua ricetta del pandoro (io ne ho fatta un’altra) e avrei due domande:
    1) lo stampo dopo averlo imburrato lo cospargo di zucchero? La ricetta che avevo provato io lo prevedeva
    2) il sacchetto dove conservarlo deve essere spruzzato di alcool?

    Grazie mille
    A

    1. Ciao! No,lo stampo va solo imburrato,niente zucchero quindi.Il sacchetto dove lo conserverai puoi spruzzarlo di alcool se intendi conservarlo per qualche giorno in più senza rischiare la muffa! 🙂

  3. io appena spento il forno spero sia buono oltre che bello grazie x i consigli , per pulire il boccale ho fatto un mini maffin con la pasta avanzata ,assaggiato ora squisito morbidissimo <3<3<3

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