La frittata di maccheroni nasce a Napoli come piatto di riciclo. Del resto in ogni famiglia viene naturale aggiungere del parmigiano e delle uova a delle pasta avanzata e per poi metterla in una padella con olio e friggerla. A Napoli troverete quella bella, alta 4 dita, fatta con il ragù. Quella che io vi propongo è condita con il classico pelato fatto saltare in padella, è fatta più bassa perché così piace e cotta al forno.
Ingredienti per 3 persone:
300 gr. di spaghetti
1 pelato salsato o pomodorini
4 uova
olio
sale basilico
pecorino o parmigiano
caciocavallo o mozzarella d’avanzo
Procedimento:
Mettete a cuocere il pelato con la cipolla appena dorata nell’olio ed il sale. A fine cottura aggiungere il basilico. Nel frattempo cuociamo gli spaghetti ( possiamo usare qualsiasi altro tipo di pasta, anche se quelle lunghe si amalgamano meglio ) e li condiamo con il pelato. In una terrina sbattiamo le uova, le saliamo ed aggiungiamo il formaggio grattugiato. Tagliamo i pezzi di mozzarella o di caciocavallo e li mischiamo con la pasta; poi versiamo le uova sulla pasta e mischiamo bene. Versiamo il tutto in una teglia tonda unta con della sugna o del burro e la mettiamo in forno preriscaldato a 200°. Teniamola per circa mezz’ora o finché non si forma sopra la classica crosticina. Mangiare tiepida. Per chi lo preferisce si può friggere facendo attenzione ad usare un piatto largo quando la frittata deve essere girata, oppure ricorrere ad apposite padelle.
Volendo si possono fare anche frittatine monoporzione da offrire come finger food.
