Vitel tonnè finger food

Il vitel tonnè, piatto piemontese buonissimo e dalla lunga storia, qui è servito in versione finger food. L’arrosto di vitello, marinato nel vino bianco con sedano, carota, cipolla e una foglia di alloro, viene poi cotto a lungo in acqua con tutta la marinatura. Una volta pronto, viene tagliato a fettine sottili e servito con la salsa tonnata.
Per comodità, in casa, si è soliti preparare la salsa tonnata con la maionese, a cui vengono aggiunti i capperi e infine il tonno, ma la vera salsa tonnata è preparata con le uova sode. Una vera golosità, per niente paragonabile alla versione veloce che tutti siamo abituati a servire.
Questa è la ricetta originale del vitel tonneè, ma per comodità e tempo io preferisco prepararlo senza la lunga marinatura. E’ lo stesso gustoso. Non rinuncio però alla salsa tonnata originale, una gentilezza che facciamo a noi stessi e ai nostri cari.
Vi racconto come prepararla.

vitel tonnè finger food

Vitel tonnè finger food

Ingredienti
1 kg di girello di vitello
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
1-2 foglie di alloro
200 ml di vino bianco secco
500 ml di brodo vegetale
Olio extravergine di oliva q.b.
200 g di tonno sott’olio
3 uova sode
6 acciughe
1 cucchiaio di capperi dissalati

Preparazione
Legate con lo spago da cucina il girello di vitello, in questo modo durante la cottura resterà in forma. Versate in una casseruola capiente un filo d’olio e scaldatelo. Rosolate per bene l’arrosto, rigirandolo più volte, in modo da insaporirlo per bene e sigillarlo. Aggiungete le verdure tagliate a pezzettoni e la foglia di alloro.
Sfumate con il vino bianco e coprite con il brodo caldo.
Lasciate cuocere a fuoco medio per circa un’ora.
Una volta cotto levatelo dalla casseruola e lasciatelo raffreddare.
Nel frattempo preparate la salsa tonnata.
Rassodate tre uova, raffreddatele sotto l’acqua fredda e sgusciatele. Tagliatele grossolanamente e mettetele nel bicchiere del mixer ad immersione. aggiungete un filo d’olio extravergine di oliva, le acciughe, i capperi dissalati e il tonno scolato dal suo olio. Frullate tutti gli ingredienti fino a ottenere una salsa fluida. Se dovesse servire potete aggiungere un pochino di sugo di cottura del vitello. Regolate di sale e versate la salsa tonnata in una ciotola.
Togliete lo spago dal vitello e tagliatelo a fette sottili. Poi ricavate delle striscioline e tenetele da parte.
Disponete alcune striscioline di vitello nei cucchiaini da finger food e aggiungete sopra un cucchiaino di salsa tonnata.
Decorate con un cappero dissalato e disponete i cucchiai sopra un vassoio da portata.
Servite.

La storia del vitel tonnè

L’origine più probabile indica il Piemonte, in particolare Cuneo. La paternità del vitello tonnato viene rivendicata inoltre anche dalla Lombardia, dal Veneto e dall’Emilia, ma nessun documento quindi ne chiarisce del tutto l’origine. Le prime indicazioni che referenziano il piatto nella sua composizione originaria si hanno a partire dal ‘700. In origine la ricetta non prevedeva la presenza del tonno, presumibilmente l’aggettivo “tonnato” stava a significare cucinato alla maniera del tonno. Il tonno compare nella versione moderna della ricetta che non è altro che quella proposta da Pellegrino Artusi nel suo libro del 1891 “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene“.

È anche, insieme al lechón, uno dei principali piatti di Natale dell’Argentina.

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Pubblicato da Ferri Micaela

Chimico con la passione della cucina! Vi porto in giro per il mondo e vi faccio conoscere le mie ricette.