WORLDPASTADAY – Una giornata da Barilla

Il 25 ottobre è stata la giornata mondiale della pasta, celebrata in tutto il mondo con eventi e manifestazioni ad hoc, grazie anche  all’# worldpastaday utilizzato su tutti i social, e per un’amante della pasta come me, ho potuto onorarla al meglio, grazie ad un evento organizzato da Barilla.

Una giornata formativa, ricca di eventi che mi hanno dato la possibilità di approfondire ed amare ancora di più il cibo che ci ha fatto conoscere in tutto il mondo, assieme alla pizza.

Worldpastaday - Barilla
Worldpastaday – Barilla

WORLDPASTADAY – La storia di Barilla

Barilla nasce a Parma nel 1877, da Pietro Barilla il quale apre una bottega che produceva pane e pasta. Nel corso degli anni è cresciuta sempre più, affermando la sua leadership nel settore e diventando leader mondiale nel mercato della pasta. Barilla attualmente possiede 28 siti produttivi (14 in Italia e 14 all’estero) ed esporta in più di 100 paesi, producendo ogni anno circa 1.700.000 tonnellate di prodotti alimentari.

Barilla negli anni 70′ divenne di proprietà di un gruppo americano, che aveva abbandonato la mission principale della società, ossia la produzione di pasta.

Nel 1979, Pietro Barilla, nipote del fondatore, riuscì a riprendere il controllo dell’azienda, facendola crescere sempre più e portandola ai livelli attuali. Oggi l’azienda è portata avanti dai tre figli, Guido, Luca e Paolo.

Dopo questa piccola introduzione, ma doverosa, vi racconterò la giornata e spero di riuscire a trasmettervi le sensazioni ed emozioni che ho provato.

Un’agenda ricca di eventi, ma grazie ad un’organizzazione impeccabile, la giornata è trascorsa velocemente e quasi con tristezza abbiamo fatto ritorno a casa.

Ma andiamo per ordine.

Worldpastaday - Spaghetto più antico del mondo - Museo della Pasta
Worldpastaday – Museo della Pasta – Collecchio

WORLDPASTADAY – Il Museo della Pasta

Partita da Milano, assieme ad altre blogger, giornalisti e all’ufficio stampa di Barilla, dopo un’oretta abbondante siamo arrivati a  Collecchio nella stupenda corte agricola medievale di Giarola e dopo averci offerto una ricca colazione, abbiamo visitato il museo della Pasta.

La stupenda corte medievale, posta sulla sponda destra del fiume Taro, ed in asse con la via Francigena, utilizzata dai pellegrini per uscire dalla città e recarsi a Roma, ma anche come via di scambio delle merci, accoglie il Museo della Pasta, fortemente voluto da Pietro Barilla.

Il Museo attraverso reperti archeologici, come la prima macina o lo spaghetto più antico del mondo, risalente al 1837, racconta la storia della pasta dall’antichità fino ai giorni nostri.

Worldpastaday - Spaghetto più antico del mondo
Worldpastaday – Spaghetto più antico del mondo

Un percorso formativo e conoscitivo attraverso utensili, attrezzi da lavoro, macchinari più o meno evoluti, aneddoti e racconti, con i quali è possibile conoscere nei minimi particolari la storia della pasta e la sua evoluzione.

La visita guidata è stata condotta dal Prof. Gonizzi e dal Prof. Antropologo Ballarini, nonchè presidente dell’Accademia della Cucina Italiana, il quale grazie a delle chicche ha dato delle sfumature e delle chiavi di lettura per niente scontate.

WORLDPASTADAY – Accademia Barilla

Terminata la visita al Museo della Pasta, siamo stati accompagnati all’Accademia Barilla, ubicata nel centro di Parma e sede di prestigiosi eventi, dove il Vice Presidente Luca Barilla, ha parlato della mission e del futuro dell’Azienda.

Il motto di Barilla fin dagli anni ’80, quando il papà aveva ripreso le redini dell’azienda, è “Dove c’è Barilla, c’è casa”, intendendo la pasta e quindi il pranzo, in particolar modo quello domenicale, come momento di convivialità e di riunione di tutta la famiglia.

Oggigiorno, la mission di Barilla si è spostata su tre punti fondamentali di responsabilità:
– Educazione dei figli, in senso più ampio, ossia i figli propri ma anche i figli della gente.
– Protezione dell’azienda. La stessa infatti, è stata ceduta ai figli 23 anni fa quando il papà è venuto a mancare, e da quel momento il loro obbiettivo era farla crescere e migliorarla.
– Gratificazione. Un’azienda per vivere ha bisogno di una comunità che stia bene e che sia contenta e gratificata. Pietro Barilla e a seguire i suoi figli, ha sempre cercato di creare benessere distribuendo i proventi tra i suoi dipendenti.

La nuova mission di Barilla ha come slogan “Buono per te, buono per il pianeta”. Uno slogan con il quale si vuole dare più informazione sulla produzione e sul comportamento imprenditoriale. Barilla da oltre 100 anni, per sviluppare e creare la cultura dell’alimentazione nel mondo, utilizza la ricerca e sviluppo, la formazione per i dipendenti e campagne ad hoc.

Luca Barilla chiude, quindi il suo intervento con un detto che è anche la filosofia di Barilla
“Se hai progetti per un anno, semina grano; se hai progetti per 10 anni pianta un albero; se hai progetti per cent’anni educa un popolo.

Worldpastaday - Caterina Amelio
Worldpastaday – Caterina Amelio

WORLDPASTADAY – Caterina Amelio

Dopo l’intervento di Luca Barilla, è stato il momento di uno show cooking con Caterina Amelio, vincitrice del contest “Pasta world Championship Barilla 2016” nella sezione “Talent Chef”. Durante lo show cooking, Caterina è stata intervistata e con molto umiltà ha parlato della sua esperienza all’Alma, la scuola di cucina di Gualtiero Marchesi, e di come si è evoluta la sua passione per la cucina.

Caterina ha solo 23 anni, ma un’esperienza di tutto rispetto, visto il suo percorso lavorativo che la vede lavorare in diversi ristoranti stellati, fino ad essere assunta al ristorante “Gordon Ramsay au Trianon” (1 stella Michelin) a Versailles (Parigi), nella brigata dello Chef Xavier Pincemin, dove è responsabile alla partita della carne.

E proprio per celebrare e riunire in un unico piatto Italia e Francia ha preparato il piatto con il quale ha vinto il contest, ossia “Spaghetti al profumo di mare, carpaccio nero di pasta”. Un piatto molto complesso sia dal punto di vista tecnico, che prevedeva due diversi tipi di cottura della pasta, sia dal punto di vista di consistenze e di bilanciamento dei sapori.

Un primo piatto buonissimo che ha colpito il cuore e le papille gustative di tutti i presenti.

Successivamente ci è stata presentato il prototipo della stampante della pasta in 3D, una macchina che crea della pasta gourmet con forme particolari e tridimensionali. Per l’occasione lo chef di Barilla ci ha proposto un primo piatto con un alberello di pasta in 3D.

Worldpastaday - Pasta in 3D
Worldpastaday – Pasta in 3D

La nostra giornata è poi terminata con un ricco buffet offerto nella Biblioteca Gastronomica dell’Accademia Barilla. Una biblioteca ricca di storia e di libri, che parlano di cucina nelle varie epoche della storia, nella cinematografia, nella religione, nella cultura etc.

Dulcis in fundo, prima di salire sul pullman che ci avrebbe riaccompagnato a casa, ci hanno dato un omaggio, una confezione delle nuove penne rigate, a breve una ricetta, un ricettario con 50 penne di pasta e un libro con tutte le eccellenze italiane e relative ricette.

Una giornata ricca di eventi ed emozioni, che porterò sempre nel cuore.

Grazie Barilla e grazie GialloZafferano!

Elenuar

 

Worldpastaday - Biblioteca gastronomica
Worldpastaday – Biblioteca gastronomica

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Pubblicato da lericettedielenuar

Creare in cucina mi rilassa e mi fa sentire creativa. Amo cucinare per me, la mia famiglia e i miei amici. Ho deciso di creare questo blog per condividere con voi le mie creazioni dolci e salate.

2 Risposte a “WORLDPASTADAY – Una giornata da Barilla”

    1. Sì un’esperienza interessante, formativa e per me, che sono pasta dipendente, il mio mondo! Un bacione Eleonora

I commenti sono chiusi.