LATTERIA SOCIALE DI VALTORTA – Una giornata formativa
Anche quest’anno ho deciso di partecipare al concorso “Il formaggio del Cuore” indetto dall’Eco Museo delle Acque di Gemona del Friuli, a questo link potete trovare l’articolo presentato l’anno scorso e con il quale mi sono classificata terza. Per prepararmi al meglio, sabato scorso sono andata alla Latteria Sociale di Valtorta per assistere alla lavorazione dell’Agrì di Valtorta, un formaggio a latte di crudo, annoverato nel Presidio Slow Food.
In questa avventura sono stata accompagnata dai miei genitori, che oltre ad aver passato una giornata intera con la loro figliola, hanno potuto assistere anche loro alla produzione del formaggio, degustare dell’ottimo cibo e fare una bella scorta di formaggi!
Ma partiamo da una settimana prima… Il venerdì prima della gita, ho contattato il referente della Latteria Sociale, Silvano Busi e dopo avergli spiegato il perchè della visita, il concorso e su cosa verteva lo stesso, ci siamo accordati per vederci il sabato successivo in mattinata.
LATTERIA SOCIALE DI VALTORTA – Una giornata formativa
E qui arriviamo a sabato scorso… Dopo un viaggio tranquillo, peccato per la pioggia incessante, finalmente dopo un’ora e mezza arriviamo in questo piccolissimo paesino della Val Brembana, Valtorta appunto.
Mi sembrava un paesaggio surreale, perchè complice forse anche il maltempo, era praticamente deserto, non si sentivano macchine, motorini e l’unico rumore era quello del fiumiciattolo che scorreva lì vicino.
Il paese abitato da circa 250 persone, si snoda sulla piccola via principale fatta di ciottoli, che porta al Duomo, all’Ecomuseo, al municipio e alle scuole.
Dopo un’ora e mezza di macchina è d’obbligo la pausa caffè, quindi abbiamo fatto colazione all’Albergo Ristorante Pizzo dei Tre Signori di fronte alla latteria, gestito dalla sorella di Silvano Busi.
Qui veniamo accolti da un ragazzo simpatico, solare e che avendo capito che eravamo turisti, ci ha messo subito a nostro agio, successivamente scoprirò che lui è il nipote di Silvano… praticamente, tutto in famiglia. 😉
LATTERIA SOCIALE DI VALTORTA – Una giornata formativa
Attraverso la strada ed ecco, di fronte a me un piccolo negozietto con scritto Latteria Sociale e un bancone ricco di formaggi, yogurt e burro. Entro e vengo subito accolta da Silvano il quale mi porta nel retro della latteria sociale e qui mi si apre un mondo!
Tempo zero e inizio a fargli domande, chiedere cos’è questo, cos’è quello, e lui con tanta pazienza e bravura mi ha spiegato tutti i vari passaggi della lavorazione del formaggio.
LATTERIA SOCIALE DI VALTORTA – Formai de Mut e Agrì
Nel piccolo caseificio ci sono due caldaie con all’interno una quantità enorme di latte, circa 9 quintali, nelle quali è già stato aggiunto il caglio, pronto per produrre il Formai de Mut.
Intanto che aspettiamo che la cagliata sia pronta per essere rotta, Silvano mi accompagna nel magazzino della stagionatura e della salamoia, non vi dico quante forme di formaggio c’erano! E qui mi mostra le differenze delle diverse stagionature e la vasca della salamoia.
Torniamo nella zona produzione e mentre la cagliata viene rotta prima manualmente e poi meccanicamente, un’altra persona, da me soprannominato “L’uomo dell’Agrì”, mi mostra come viene prodotto l’Agrì.
Una manualità pazzesca, infatti ogni singolo formaggino è fatto a mano e le dimensioni sono circa 3/4 cm. di diametro per 5 di altezza per 50g. di peso e ovviamene senza pesare la pasta prelevata… praticamente la sua mano è la pesa!
Torniamo quindi alla cagliata del Formai de Mut, ormai completamente rotta e dopo aver aspirato il siero, la stessa viene messa a mano nelle forme e successivamente pressata per far uscire il siero in eccesso.
Il tempo di fare le ultime domande sull’Agrì, qualche acquisto in latteria ed è ormai ora di pranzo e il mio stomaco inizia a reclamare.
Accompagnati sempre da Silvano, entriamo nuovamente nell’albergo e qui mi presenta sua sorella, nonchè la proprietaria dell’albergo e cuoca del ristorante.
Prendiamo posto nella sala da pranzo con vista magnifica sulla vallata, e vi dirò nonostante il tempo uggioso, era comunque spettacolare e qui veniamo coccolati con delle portate veramente deliziose!
Un pranzo che ricorda la tradizione contadina, quindi piatti semplici ma resi eccezionali da prodotti di qualità.
LATTERIA SOCIALE DI VALTORTA – Un pranzo di qualità
Abbiamo iniziato con delle bruschette spalmate con la pasta dell’Agrì condite con olio, pepe e prezzemolo, tagliatelle paglia e fieno ai funghi per me e mia mamma, penne al salmone per mio papà, per secondo io e mia mamma abbiamo scelto il formaggio di latteria in pastella alla birra mentre mio papà un carpaccio di cervo, che ha definito strepitoso! E per dessert una selezione di dolci della casa.
Un pranzo con i fiocchi, preparato con cura che ci ha deliziato occhi e palato e sinceramente dopo un pranzo così ci sarebbe stata tutta la pausa pennica, ma ahimè era già pomeriggio inoltrato e dopo i saluti e le ultime foto di rito, ci siamo diretti alla macchina e abbiamo fatto ritorno a casa, ma con una promessa, ci ritorneremo in estate con il caldo, il sole e i prati verdissimi!
Come l’anno scorso, anche questa giornata non è stata solo una gita, ma una giornata di formazione sul territorio e ringrazio ancora Silvano, gli amici della latteria per la mattinata trascorsa nel caseificio e degustando ottimo formaggio!
Ecco punto a favore di questa giornata? Non sono caduta sfasciandomi le ginocchia come l’anno scorso… Quindi direi che è andata alla grande!
E quindi ora non mi resta che partecipare al concorso!
Elenuar
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