CONTEST: E TU, COME MI CHIAMERESTI – LA VINCITRICE

A dicembre avevo lanciato un contest, per trovare il nome ad il mio futuro blog che tratterà solo ricette tipiche milanesi e lombarde. A dire il vero sarà una rubrica ma quello lo vedremo più avanti.

Sono arrivate parecchie proposte, clicca qui per vedere i partecipanti, tutte pertinenti al tema e molto originali, quindi il 15 febbraio, io ed i miei amici, ci siamo riuniti e dopo aver pasteggiato con risotto alla milanese, caseoula, cotolette alla milanese e meneghina come dolce, all’alba delle due di notte abbiamo decretato il vincitore, anzi la vincitrice visto che è una ragazza….

La giuria ha votato ogni singolo titolo esprimendo un voto che andava da 0 a 10, per tre categorie: “Attinenza al tema”, “Motivazione della scelta del titolo” e “Originalità del tema”.

La somma dei tre voti ha decretato la classifica e praticamente all’unanimità con un distacco di oltre 30 punti dal secondo classificato: il titolo vincitore del contest è stato “Fam vidè se ghè de bun” ossia “Fammi vedere cosa c’è di buono” ed è stato proposto da Livia Chiaravalloti.

Livia, la conosco dalle superiori perchè eravamo in classe insieme e grazie a facebook ci siamo rincontrate dopo 15 anni! Il potere dei social networks!!!

Ho fatto una breve intervista a Livia, nella quale mi ha raccontato un po’ di sè, cosa fa e perchè ha scelto di partecipare.

Ecco qui l’intervista:

Elenuar (E): “Ciao Livia, la vincitrice del contest “E tu, come mi chiameresti?” sei tu. Parlaci brevemente di te.”
Livia (L). “Ciao Eleonora, anzi Elenuar, ho 35 anni, 1 marito da 11 anni, 2 figli (Davide di 10 anni e mezzo e Vittoria di 4), e 2 gatti… Sono diplomata in lingue ma principalmente faccio “la mamma”, e come dico io: “gestisco con discreto successo la mia impresa familiare…” Adoro le rose, i tatuaggi, e i miei gattini….”

E: “Cosa ti ha spinto a partecipare?”
L: “Tu, Elenuar, mi hai spinto a partecipare!!! Il fatto che abbiamo condiviso 5 anni di scuole superiori e che dopo un bel po’ di tempo (quanti sono, 15 anni?) (eh già! ndr) ti ho ritrovata food blogger su facebook! Brava! E poi anche perchè quando ho letto il titolo del contest, il nome da proporti mi è subito venuto in mente.”

E: “Il nome è veramente azzeccato per una rubrica di ricette tipiche milanesi e lombarde, qual’è stata la tua fonte di ispirazione?”
L: “Come ti ho scritto nelle “motivazioni” della scelta del nome, la mia fonte d’ispirazione è stato il mio nonno. Quando ero piccola, io ho passato molto tempo coi nonni e mi ricordo di un episodio che avveniva ogni settimana quando lui ritornava a casa dal lavoro (era un pasticciere appassionato di cucina) dopo essere passato all’edicola e aver comprato qualche favola per me e qualche rivista per la nonna. E come ti ho raccontato, le riviste della nonna le apriva prima lui e andava diretto alle rubriche di cucina esclamando “fam vidè se ghè de bun…”, per trovare qualche cosa di buona da cucinare. Ecco dove ho trovato il nome!

E: “Ma adesso veniamo alla cucina. Ti piace cucinare e che tipo di piatto ti piace preparare?”
L: “Diciamo di sì, mi piace cucinare ma non ho pazienza per le cose troppo elaborate o per i piatti per i quali ci vuole troppo tempo a prepararli….io sono più per i piatti semplici e veloci!!!! (aiuto non mi sgridare…..). Faccio benissimo la pizza, così mi dice la mia “ciurma” e tutti quelli a cui l’ho fatta assaggiare.

E: “Se tu ti dovessi descrivere come un piatto, dolce o salato, quale ti rappresenterebbe meglio e perchè?”
L: “Bella domanda!!! E anche per questa la risposta è immediata: il tiramisù. Dolce e amaro, bianco e nero, ti piace o non ti piace. Sono io.
Se poi sopra, oltre al cacao amaro, gli metti tantissimi zuccherini colorati, è perfetto!!!

E: “Il “premio virtuale” per il vincitore era la possibilità di scegliere il primo piatto tipico milanese che io dovrò preparare per inaugurare la rubrica. Quindi Livia, qual’è il piatto che hai scelto?
L: “Il piatto che ho scelto potrebbe sembrare un po’ banale per un blog di ricette milanesi e lombarde, infatti è il “Risotto alla milanese”, ma forse non tutti sanno che il VERO risotto alla milanese non è solo con lo zafferano, ma ci vuole anche il midollo, ed è tutta un’altra storia, vero Elenuar? Veramente di piatti ne avrei due, l’altro è “La trippa alla milanese” detta anche “Buseca”, quella con i fagioli bianchi. Anche questa me la faceva sempre il mio nonno e io ne andavo matta! A te la scelta ELE!!!

Beh che dire, grazie mille Livia per le belle parole e per aver partecipato al mio contest. I piatti rappresentano perfettamente la cucina tipica milanese, non potevi scegliere meglio!

Visto che il risotto alla milanese è stata la prima scelta di Livia, preparerò il vero risotto con tanto di midollo per inaugurare il blog e poi come seconda ricetta la “Buseca” per la gioia di mio marito!

E quindi che dire, appuntamento a sabato 22 marzo per l’inaugurazione virtuale della rubrica di ricette tipiche milanesi e lombarde “Fam vidè se ghè de bun….” con il risotto alla milanese!

Ciao a tutti

Elenuar