Gricia

 

Buon sabato Lellini,

qui a Roma oggi si respira un po’ finalmente, il sole se l’è data a gambe levate, ma c’è un bel venticello che fa recuperare un po’ di energia persa negli ultimi giorni di afa.

Il mio pranzo oggi prevedeva quello che rimane in frigo … appena prima di fare la spesa, ho trovato il guanciale, e allora quando hai il guanciale ti si apre un mondo. Una ricetta veloce, non troppo pesante e facile da realizzare, sarebbe l’amatriciana dei poveri, ma in realtà si chiama gricia. Perchè si chiama così? Perchè i pastori che andavano sui monti abruzzesi a pascolare le pecore, venivano dal “Cantone dei Grigioni” e in dialetto si chiamavano “li grici”, e probabilmente portavano nei loro sacchi la pasta essiccata, lo strutto, il pepe e il guanciale, e da qui il nome del piatto.

INGREDIENTI:

Guanciale

Pepe

Olio

Sale q.b.

Pecorino

PROCEDIMENTO: 

Fate rosolare il guanciale nell’olio fino a che non diverrà bello croccante e si scioglierà il grasso. Scolate quindi la pasta, preferibilmente gli spaghetti ma potete usare qualsiasi formato, conservando un po’ di acqua della cottura. Versate la pasta nella padella col guanciale, aggiungete l’acqua, fate mantecare aggiungendo il pecorino. Ribadisco come per altre ricette, meglio non usare quello romano perché è troppo salato. Impiattate e se preferite date un’altra spolverata di pecorino.

Semplice no?

…. e buonissimo!

Buon appetito Lellini!