Bentornati Lellini golosi!
Come anticipato ecco la ricetta di oggi, scusate il ritardo, ma il weekend a Roma è dedicato alle passeggiate, alla cultura, e quando è possibile al Papa. Oggi finalmente sono riuscita ad assistere all’Angelus di Papa Francesco, grazie alla mia amica bolognese Daniela che mi è venuta a trovare e aveva tanto il desiderio di vederlo e di sentirlo. Era la terza volta che mi recavo a San Pietro, ma le altre due non avevo avuto molto successo, perché per una cosa o per un’altra non aveva recitato l’Angelus, oggi invece ce l’abbiamo fatta e sotto troverete anche una foto che ho fatto purtroppo solo con l’iphone, considerato lo zoom scarso non è molto limpida, ma sono riuscita a riprenderlo nel momento del saluto iniziale. E’ stata un’emozione fortissima. In qualunque modo voi la pensiate e qualunque religione seguiate, questo Papa è davvero una persona speciale.
Tornando a noi ecco gli ingredienti del semplicissimo piatto di oggi, le alette di pollo.
Alette di Pollo
INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
1 Confezione di alette di pollo
4 patate medie
Mezza cipolla
Uno spicchio di aglio
Qualche fogliolina di Prezzemolo
Una manciata di rosmarino
Una manciata di origano
Un pizzico di pepe
Qualche goccia di aceto
Un po’ di vino bianco
Olio q.b.
Sale q.b.
PROCEDIMENTO:
Prendete le ali di pollo e controllate che non vi siano residui di peli o di ali attaccate alla pelle, di solito ci sono sempre, io li brucio, come mi ha insegnato la mia mamma, con il fuoco del fornello.
Disponetele in una teglia capiente e versate l’olio in modo che ricopra la superficie. Tagliate a spicchi la mezza cipolla, tagliate in due l’aglio, e metteteli qua e là in mezzo alle alette insieme al sale (avendo cura di salare tutte e due i lati), al pepe nere, origano, prezzemolo e rosmarino. A questo punto accendete il gas e fate rosolare per bene, nel frattempo fate preriscaldare il forno a 250 gradi. Quando le alette saranno rosolate aggiungete l’aceto e dopo una decina di minuti il vino bianco e lasciate cuocere per altri 10 minuti aggiungendo anche un po’ d’acqua. Quando si sarà fatto un bel sughetto e sarà ancora però bello liquido (se per caso lo fate asciugare allora aggiungete ancora un po’ d’acqua) aggiungete le patate tagliate a spicchi e precedentemente condite con un po’ d’olio, il sale, l’origano, il rosmarino e il pepe nero e infornate. Il tempo di cottura varia a seconda della tipologia del forno, ma vi accorgerete quando saranno pronte assaggiandole e vedendole. Abbiate cura di girarle ogni tanto insieme alle patate, quando sarà tutto ben rosolato e le patate belle dorate e morbide allora saranno pronte per essere servite.
Anche questo è un piatto sbrigativo e delizioso, certo semplice e senza ambizione, ma di sicuro successo.
Alla prossima!!
250 gradi, pure preriscaldato, lo devo far rosolare in padella e infornato…. in 10 minuti e bruciato, non le pare. Non è troppo forte il forno a 250 g. Chiedo
Caro Angelo,
grazie del suo commento. No affatto, altrimenti ovviamente non avrei dato questa indicazione. Deve pensare che quando mette le patate nella teglia avrà aggiunto prima il vino che sarà si sfumato in part, ma poi anche l’acqua avrà fatto un bel sughetto che permetterà al pollo non solo di non seccarsi, ma anche ovviamente di non bruciarsi. Deve inoltre tenere presente che la pelle non viene tolta. Come vede anche dalla foto il pollo non è bruciato. Ovviamente io lo dico sempre anche nei miei post (ammetto che ogni tanto mi sfugge di ripeterlo), ognuno conosce il proprio forno, il mio è vecchiotto e quindi conosco le sue potenzialità, ma se abbiamo un forno di ultima generazione e sicuramente i suoi 250 gradi saranno un po’ più “efficaci” è consigliabile usare una temperatura più bassa. Spero di essere stata esaustiva. La ringrazio ancora del commento e spero che vorrà continuare a seguirmi.
L’ho fatto ieri, non ho seguito alla lettera la sua preparazione, ma ho fatto marinare il pollo con le patate e tutti gli odori con una goccia di aceto e vino, 15 minuti e ho infornato a 220 gradi per 50 minuti. La prima mezzoretta ho tenuto la teglia coperta con carta stagnola). Devo dirle che il risultato è stato ottimo, morbido e bruscolito. (qualche minuto in più ci sarebbe voluto, ma a una certa ora arriva la fame). La seguirò molto volentieri, purchè non mi denunci per atti persecutori,stalking. Scherzo. Mi piace chi da consigli di cucina e posta ricette semplici. Le chiederò amicizia su Facebook, se vuole. Grazie
Caro Angelo,
Sono contentissima che il pollo sia venuto bene, e soprattutto che “un po’ si sia fidato”! Si posto quasi sempre ricette semplici, capita che ogni tanto faccia una cosa particolare, ma anche quelle alla fine, sono semplicissime! Certo che può chiedermi l’amicizia e le do la mia parola che non la denuncerò 🙂 A presto