Mangiare in giro per.. le Isole Azzorre

Ultimissimo post dedicato al nostro viaggio alle Azzorre.

Le isole sono abbastanza autonome dal punto di vista alimentare, ovviamente per quanto riguarda il pesce, ma anche la carne locale (manzo e maiale) è sui menù di tutti i ristoranti. 
Le mucche sono un po’ ovunque, anche nei giardini delle case, come noi teniamo le galline, loro hanno un paio di mucche. 

Sono diverse le specialità delle isole Azzorre, dalle lapas, patelle gratinate con abbondante aglio, alla bife a regional, fettina di manzo cotta alla piastra sempre ricoperta da numerosi spicchi di aglio arrostiti, spesso servita con un uovo fritto e accompagnata dalle immancabili patatine.
In particolare sull’isola di Terceira potete trovare l’alcatra, simile ad uno stufato di manzo, viene fatto cuocere a lungo con aromi, spezie e vino, in pentole di terracotta. 

Sao Jorge invece è nota per i suoi formaggi. Pico per il vino, poco e prezioso per i suoi metodi di coltivazione (ne ho parlato nel post dedicato all’isola). 

A S. Miguel potete trovare il cozido das Furnas, uno stufato di carne mista e verdure cotto in pentole di ghisa, calato sotto terra e lasciato li per 5-6 ore, che si cuoce grazie al calore del sottosuolo vulcanico (vedi post). 

Chi di voi sapeva che alle Azzorre, in particolare a Sao Miguel ci sono le piantagioni di tè ? Eh già, non manca proprio niente su queste isole. L’unico tè coltivato in Europa. 
Cha Gorreana è uno dei due produttori dell’isola, è possibile andare a visitare la piantagione, vedere il procedimento di essiccazione e ovviamente assaggiare il tè. C’è anche un fornitissimo bar dover poter fare merenda e comprare il tè da portare a casa come souvenir (ingresso gratuito).

Ma le curiosità non finiscono qui, sempre a Sao Miguel possiamo trovare anche una coltivazione di ananas ! In serra, perché il clima non è abbastanza caldo. Sulla porta di ogni serra è indicato il tempo di crescita, ci vogliono circa due anni per ogni frutto. Anche qui c’è un negozio con prodotti a base di ananas, è possibile assaggiare il liquore. Noi abbiamo comprato una confezione di marmellata. E anche qui abbiamo fatto merenda con tortine e succo di ananas (Augusto Arruda Pineapple Plantationingresso gratuito).

Altri piatti più prettamente portoghesi, che potreste trovare sono la linguiça (salsiccia di carni miste insaporita con cipolla e paprika) e la francesinha (una sorta di toast super farcito e ricoperto di formaggio fuso).

Passando al bere, nei supermercati potete trovare succhi, budini e gelatine di tutti i tipi di frutta, la  Kima, bevanda gassata al gusto di maracuja, da provare, visto che esiste solo li !

Per quanto riguarda gli alcolici noi ci siamo innamorati della Ginjinha (a base di amarene) e della Tangerina (al mandarino) che abbiamo anche assaggiato fatta in casa. ottima !
Ecco infatti i nostri souvenir 😉

– Dove mangiare a Terceira

Qui abbiamo provato due ristoranti Caneta e O Pirata. 
Il primo si trova nella parte nord ovest dell’isola. Noi abbiamo pensato fosse meglio prenotare, in effetti il locale era abbastanza pieno. 
Sono partita da casa con la voglia di provare il famoso baccalà, dicono che in Portogallo abbiano una ricetta diversa per ogni giorno dell’anno, in particolare lo volevo assaggiare fritto. 
Sul menù del ristorante ho letto “baccalà grigliato o fritto”  quindi ordino convintissima quello fritto ma quando mi è arrivato ci sono rimasta male, anzi pensavo avessero sbagliato a portarmi il piatto, poi ho chiesto e in realtà è semplicemente soffritto in padella con aglio. Purtroppo non mi è piaciuto, colpa mia dovevo informarmi meglio.  

O Pirata invece si trova ad Angra, infatti ci siamo andati a piedi. 
Varia scelta di birre, visto che si tratta di un gastro pub. Simpatica l’idea di portare il conto in un mini forziere.

 – Dove mangiare a Sao Jorge 

Ristorante Açor a Velas 
Ristorante Castelinho a Urzelina

– Dove magiare a Pico

Qui abbiamo dormito due giorni al O Farrobo dove abbiamo anche cenato. Posto davvero carino ed accogliente, casette singole con mini appartamenti con cucina. Ottimo ristorante, ho mangiato una delle grigliate miste più buone che mai, spendendo pochissimo. Buono anche il tonno fresco alla griglia.

– Dove mangiare a Faial

Ristorante a Arvore ad Horta, non si trova in centro ma noi ci siamo andati a piedi facendo una bella passeggiata. La cena è a buffet, a prezzo fisso dove si può mangiare quanto si vuole. Certo non aspettatevi mille piatti diversi per 7 euro a testa (bevande incluse), ma sicuramente la cucina è casalinga e il cibo è sempre caldo.  Con un piccolo extra c’è anche il buffet dei dolci. Non ci sono camerieri, vi accoglierà il simpatico proprietario, che vi spiegherà i piatti del giorno. Lui non parla molto bene inglese, altrimenti discuterebbe con voi per tutta la cena, come ha fatto con i nostri vicini di tavolo portoghesi. 

Vista da baia. Altro ristorante semplice e genuino con pochi piatti. Famoso per il loro mezzo pollo alla griglia con patate e pane all’aglio, il tutto a 10 euro, noi abbiamo preso una porzione di pollo e una extra di patate fritte, anche qui abbiamo cenato con meno di 20 euro 🙂

– Dove mangiare a São Miguel

Qui volevamo provare il ristorante dell’associazione agricola a Ribeira Grande, ma purtroppo era tutto pieno per i 4 giorni successivi, quindi se vi ispira prenotate per tempo. Idem per il ristorante A Tasca di Ponta Delgada, posto disponibile solo dopo le 23.

E allora girando per la città abbiamo trovato il Mascote dove siamo tornati per due sere, stessa cosa per O Churrasco, anche qui doppia cena, davvero tutto ottimo. Anche in quest’ultimo vi consiglio di prenotare, il locale non è molto grande e si riempie velocemente. Buonissima anche l’ananas fresca.

Come avrete capito non siamo vegetariani 😉 e anche il pesce non è tra le nostre preferenze, quindi alle Azzorre potete trovare proprio di tutto.

Ai prossimi post, in giro con le cuoche spaesate… – Viviana –

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