In giro per… Barcellona e Figueres

Ritorniamo a Barcellona 😊

Se vi piace l’estro di Gaudì, un altro posto da non perdere è il Parc Guell. 
Una buona parte del parco è ad ingresso libero, dove poter andare a fare una tranquilla passeggiata. 
Mentre la parte dove ci sono le costruzioni più note è a pagamento. 


Anche qui conviene prendere i biglietti in anticipo e online (10 € 2019) compreso nel prezzo c’è un comodo bus navetta (bus Guell) che porta al parco e parte vicino all’uscita della metro, fermata Alfons X (L4). E come per la Sagrada Familia, bisogna indicare l’orario di entrata.

Questo progetto di Gaudì e Guell sarebbe dovuto diventare una residenza per la classe benestante, con case, giardini, mercato e una scuola. 

Nei punti più caratteristici è superaffollato (anche nel mese di novembre), appena entrati nella zona monumentale, quella a pagamento, ci si ritrova sulla terrazza Plaça de la Natura, che si affaccia sulla città di Barcellona e sulle due costruzioni principali e sottostanti. 
La terrazza è bordata da una ininterrotta panca decorata a mosaico con ceramica e vetro colorati.

Facendo un giro, si trova uno strano colonnato, chiamato anche el viaducto dels enamorats. E poi le due casette stile Hansel e Gretel, che dovevano essere la portineria e la casa del guardiano di questo strambo quartiere. 
Uno dei simboli di Barcellona è la Salamandra (drago o lucertola, non si sa in realtà) che si trova al centro della scalinata che porta alla Sala Ipostilla composta da 88 colonne che come nella Sagrada Familia, sembrano degli alberi, infatti hanno anche dimissioni e inclinazioni diverse. Tutte queste colonne sostengono la terrazza di cui ho appena parlato.

Lo stesso giorno, prima di prendere la metro verso il Parc Guell, abbiamo fatto una bella passeggiata sul lungo mare per poi arrivare all’Arco di Trionfo, già, anche Barcellona ha il suo, che si trova alla fine di Passeig di Lluís Companys. 

A dire la verità volevamo andare al Parc de la Ciutadella, il più antico parco pubblico di Barcellona, ma sfortunatamente in quei giorni era chiuso per manutenzione. Al suo interno si trova anche lo zoo di Barcellona.

Abbiamo dedicato un giorno intero alla visita del museo di Salvador Dalì, che si trova nella cittadina di Figueres, a quasi 150 km a nord di Barcellona. Figueres, si può raggiungere in treno o in pullman. Alcuni offrono tour organizzati fermandosi anche a Girona. 
Noi abbiamo optato per la soluzione bus + ingresso acquistata su questo sito. 

Si parte la mattina alle 8.30 dalla stazione degli autobus di Barcellona (Estacio del Nord) da dove partono anche i pullman per gli aeroporti e le linee Flixbus. E arriva in circa 3 ore a destinazione e a meno di dieci minuti a piedi dal museo Dalì. 
Poi la sera alle 17.35 si riprende il pullman per tornare a Barcellona. Al ritorno ci ha messo quasi un ora in meno, non facendo tutte le fermate della mattina.
Il prezzo di questo pacchetto è molto conveniente (46 € 2019), visto che solo il biglietto di ingresso al museo costa 14 euro. 
Viene mandato un voucher per e-mail che va cambiato alla biglietteria della compagnia bus Segales, dove vi daranno i biglietti da timbrare.

Come sempre va indicato l’orario di ingresso, quindi essendo presto, abbiamo fatto un giro per il paese e poi siamo andati a pranzo. Ci siamo fermati in una panetteria, pensando di prendere un panino al volo, in realtà al piano superiore c’è anche una caffetteria, con tavolini e un menù da cui scegliere diversi piatti caldi. Io ho preso un panino super, con omelette, patè di olive, brie e cipolle caramellate, buonissimo ! Maia.

Prima di entrare al teatro museo Dalì bisogna cambiare il voucher inviato per mail, con i biglietti.  
Il museo è su diversi piani, con un giardino centrale. In origine era un teatro, distrutto da un incendio durante la guerra civile spagnola. 
Non è un museo dedicato semplicemente a questo artista, ma è stato proprio lui ad idearlo, infatti si vede la sua impronta in ogni dettaglio dell’edificio. 
Molte sono le opere esposte all’interno. Con lo stesso biglietto si può visitare anche l’esposizione di gioielli creati da Dalì.

Mentre scrivevo questo post mi sono accorta che proprio sul sito della compagnia Segales, il prezzo del pacchetto bus + museo è inferiore 🤨. 

Per l’ultima giornata intera a nostra disposizione decidiamo di andare a vedere la Fontana Magica di plaça Espanya a Montjuïc. Ci siamo stati la mattina per fare un giro e tornati anche la sera per lo spettacolo vero e proprio. 

Abbiamo passato il resto della giornata al museo della scienza Cosmo Caixa (6 € 2019). È molto interessante e con esperimenti interattivi, quasi tutti funzionanti, a differenza di altri musei di questo genere, visitati. 
Ci sono poi spazi e percorsi dedicati esclusivamente ai bambini (ad un costo maggiorato). Comunque l’ho trovato interessante anche per noi adulti, intanto quando si va in questi posti anche noi schiacciamo ogni pulsante per vedere cosa succede. 
Ma il museo non è solo scienza e tecnologia, ma anche natura, con il suo bosco innondato, che si trova nella parte interrata ed ospita diverse specie di pesci, tartarughe, rettili, uccelli e piante tropicali, in un clima caldo e umido. 
Potete lasciare borse e zaini in comodi armadietti, molto buoni anche i prodotti della caffetteria del museo, dove abbiamo fatto una bella merenda.

Un posto dove abbiamo mangiato molto bene, è stato il Florida gril, dove siamo tornati per due sere. 
Ormai lo saprete anche voi che non siamo amanti del pesce, quindi andiamo sempre a ricercare ristoranti dove servono principalmente carne. Il posto è molto carino ed il personale gentile, ottima la birra. 

Qui abbiamo provato la espada, uno spiedino gigante e molto scenografico, con carne e verdura alla griglia, un hamburger senza pane, con cipolle caramellate e formaggio di capra, davvero tutto squisito ! Mentre la seconda sera io ho provato i cannelloni con besciamella fatti in casa. Buoni anche i dolci, crema catalana, un tortino super cioccolatoso e una tatin cake alle mele e cannella. 

L’ultima mattina prima di ripartire abbiamo fatto ancora un giro in centro fermandoci a mangiare al mercato della Boqueria. 

Lasciamo Barcellona in dolcezza, facendo merenda in aeroporto, con due frittelle a forma di omino, farcite in modi diversi (vaniglia, mele e cannella) presi da Boldù, una pasticceria che si trova con molti negozi anche in centro. Molto carina la scatolina in cui viene messo. 

Al prossimo viaggio !

Viviana – Le Cuoche Spaesate

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