Puccia Leccese

Puccia Leccese
Puccia Leccese

La puccia leccese è un lievitato tipico del Salento, per quanto si voglia provare a riprodurla a casa non avrà mai lo stesso sapore di quelle appena sfornate della bellissima Puglia. Tuttavia questa ricetta si avvicina molto a quella che possiamo mangiare in Salento, ed il segreto sta nella ricetta originale, ricevuta come regalo da amici della Bellissima città di Santa Cesarea Terme. Che dire non resta che provarla!

Ingredienti:
500g di farina di grano duro
1/2 bicchiere di olio evo
300 ml circa di acqua
12 g di lievito fresco (circa mezzo cubetto)
farina di semola q.b.
1 cucchiaino di sale

Puccia LeccesePuccia Leccese

 

Procedimento:

La preparazione della puccia leccese, ricetta originale prevede alcuni step molto semplici:

Step 1: in una ciotola inseriamo la farina ed il sale, quindi mescoliamo per bene.

Step 2: stemperiamo il lievito nell’acqua e lo versiamo nella farina, aggiungiamo anche l’olio  e impastiamo per bene, ottenendo un composto omogeneo e morbido. (La farina di grano duro potrebbe assorbire molta acqua, se al caso ne aggiungiamo un po). Lasciamo lievitare l’impasto per la puccia leccese per almeno due ore fino o comunque fino al raddoppio del volume.

Step 3: A lievitazione ultimata, prendiamo il nostro impasto e ne ricaviamo dei piccoli panetti di circa 120-150 g l’uno, li infariniamo con della farina di semola rimacinata e le lasciamo lievitare per almeno un’altra ora ricoperte da pellicola trasparente.

Step 4: Pssato l’ulteriore tempo di lievitazione delle puccie leccesi, le cuociamo in forno casalingo per almeno 10 minuti al grado massimo di temperatura che il forno riesce ad arrivare, (Meglio ancora se le cuociamo su pietra refrattaria come ho fatto io in questo caso), poi abbassiamo il forno a 200°C e le lasciamo cuocere per altri 25 – 30 minuti.

Step 5: La puccia leccese sarà pronta quando (segreto salentino) “suonano” ovvero la parte interna della puccia è gonfia, e quindi se bussiamo su di essa suona a vuoto!

La nostra puccia leccese, ricetta originale è pronta per essere mangiata calda o tiepida, ma è buonissima anche fredda. Generalmente io la accompagno ad un altro piatto tipico del salento, ricchissimo di gusto e salute, che potete trovare qui.

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