“Lo Scalogno di Romagna nasconde un vero e proprio laboratorio chimico.
I componenti volatili responsabili di quel caratteristico odore sono nascosti e trattenuti dalla pellicina che avvolge il bulbo, si attivano quando il coltello la incide. Dapprima un enzima l’ allinase, trasforma un composto solforato in acido propensolforico, sostanza questa responsabile della lacrimazione, quindi le molecole di questo acido si uniscono a formare il tiosolfato che da allo scalogno quel caratteristico odore.
Questo aroma pungente, solfuro di allile, è utile al nostro organismo perché è un ottimo disinfettante intestinale, indicato anche per favorire le funzioni digestive, come vermifugo, come battericida.
Il selenio (Se) è un elemento presente in zone argillose, si lega bene con lo zolfo. Il selenio, minerale presente in moltissimi tessuti, naturalmente in proporzioni, varie è importante per l’ accrescimento, ha una azione antiossidante e pertanto gli vengono attribuite notevoli proprietà antiinvecchiamento.
Un’ altra sostanza presente nello scalogno è il silicio (Si) il cui bulbo ne è ricco, un’ altro elemento importante e fondamentale per il buon funzionamento del nostro corpo. Si usi con grande vantaggio lo scalogno nelle carenze di calcio (osteoporosi), nelle malattie polmonari, nelle infezioni della vescica (cistiti), in quanto il silicio nel nostro organismo viene trasformato anche in calcio.
Ottimo è anche il contenuto in vitamina C, per assimilare al meglio questa, lo scalogno dovrà essere mangiato crudo, perché la cottura distrugge la vit.C.
Altre ed importanti sostanze sono contenute nello scalogno e possono essere utilizzate con grande vantaggio per la nostra salute, ne cito solo alcune: la ricchezza in fibre, utili per aiutare un intestino pigro, il fosforo, le vitamine del gruppo B, la vitamina A, le antocianine, sostanze che conferiscono quel colore violaceo al bulbo, utilissime per i capillari e circolazione in generale.
Inoltre sono contenuti nello scalogno i flavonoidi, sostanze vegetali ed azione antibiotica, in particolare la quercitina alla quale recenti studi scientifici attribuiscono proprietà utili nella prevenzione dei tumori e regolatrice della pres-sione diastolica (la minima).
Concludendo, lo Scalogno di Romagna, presente da sempre e ora maggiormente richiesto sul mercato per il consumo diretto e per il trasformato, prospetta concrete possibilità, essendo anche un prodotto altamente biologico.”
La mia ricetta è molto semplice
Ingredienti:
800 gr.di zucchine
500 gr di scalogno
olio evo
1 pizzico di origano(potete sostituirlo anche con il prezzemolo)
1 tazzina di Vinchef
sale
Procedimento
Lavare e pulire sia le zucchine che gli scalogni .Togliere la pellicola più esterna degli scalogni come le normali cipolle.Io ho tagliato abbastanza fini le zucchine con il taglia-verdure e ho lasciato gli scalogni interi.
Mettere a cuocere con un po’ olio prima gli scalogni poi ,dopo circa 10 minuti , le zucchine e l’origano infine salare e aggiungere a metà cottura Vinchef , cuocere fino a cottura desiderata.