Marmellata di pesche

Prima di iniziare a fare la vostra marmellata di pesche vi consiglio di leggere alcuni suggerimenti riguardanti la preparazione, l’invasamento e la conservazione delle marmellate. Noterete che nel mio blog non compare il termine confettura; ebbene, non è un errore, ma una scelta ponderata da parte mia, perché nel linguaggio comune il termine marmellata esprime il concetto.

 

Marmellata di pesche

Ingredienti
Kg. 1 di pesche pulite e tagliate a dadini
Gr. 600 di zucchero semolato
Succo e buccia di mezzo limone (facoltativo)

Procedimento
Tagliate le pesche a dadini (foto 1)

e mettetele su fuoco vivace, senza zucchero, per circa 15 minuti o fino a quando una gran parte dell’acqua è evaporata (foto 2).

Aggiungete lo zucchero e continuate la cottura su fuoco forte, senza smettere di mescolare (foto 3).

Questo vi permetterà di tenere sotto controllo la schiuma che ben presto si formerà. Continuate a mescolare finché la schiuma non minaccia di trasbordare e solo quando davvero non riuscite a tenerla a bada abbassate un po’ la fiamma finché l’emergenza non rientra, ma alzatela di nuovo appena possibile! Con una forchetta o un cucchiaio di legno cercate di spappolare la frutta, che tende a rimanere troppo integra (foto 4)

e continuate la cottura fino a quando non vi pare che la marmellata di pesche abbia raggiunto una certa consistenza (foto 5);

a quel punto vi consiglio di spegnere, di mettere un bel cucchiaio di marmellata in un piattino ed aspettare un poco, finché si raffredda (foto 6).

Saprete, così, se la consistenza della vostra marmellata è giusta. Se non vi soddisfa potete riaccendere e far bollire per qualche altro minuto (foto 7).

Ho scoperto questo modo di cottura dopo vari tentativi. Dopo aver capito che più la frutta resta sul fuoco, più perde in gusto e colore.

Successivamente procedo ad invasare a caldo e a bollire i vasetti secondo quello che è il metodo della mia famiglia.