Kefir spalmabile

Prepararsi da sè un’ottima alternativa al formaggio spalmabile del supermercato è una grande soddisfazione!
Io personalmente non gradisco i formaggi, e quindi questo l’ho preparato per un’amica che mi ha assicurato essere ottimo.
E’ stato servito con cruditè (sedano, carote e finocchi) e spalmato su semplici crostini.

Secondo la leggenda, Maometto avrebbe donato i primi grani di kefir agli avi dei montanari del Caucaso, che per questa ragione lo chiamarono “miglio del profeta”.

In realtà è difficile stabilire in che modo si sia ottenuta la miscela di microorganismi che compone i granuli di kefir. L’uso di consumare latte fermentato è estremamente antico, ve ne sono testimonianze nel Libro della Genesi, ma non risultano fonti che parlino esplicitamente del kefir. Una testimonianza di una bevanda simile si ha nel Il Milione di Marco Polo che afferma di aver incontrato durante il suo viaggio verso la Cina popolazioni caucasiche che consumavano Chemmisi, una bevanda originata dalla fermentazione di latte di giumenta, dal leggero tasso alcolico.

Recenti studi hanno dimostrato che è possibile ottenere i kefiran (grani di kefir) inoculando con la flora batterica dello stomaco di capra il latte contenuto in un otre di cuoio e sostituendo giornalmente metà del latte con latte fresco; dopo una decina di settimane si sono formati granuli di kefir.

Il kefir veniva preparato con il latte di vacca, pecora o capra. Tradizionalmente si metteva in otri di pelle e lo si rimpiazzava con latte fresco per cui la fermentazione avveniva continuamente.

Secondo la tradizione il kefir si usa per curare le enteriti e, a volte, la tubercolosi.

In epoca moderna fu il Premio Nobel per la medicina Il’ja Il’ič Mečnikov ad interessarsi al kefir e a studiarne i ceppi batterici, convinto che fosse uno dei motivi della longevità delle popolazioni caucasiche grazie alla presenza di acido lattico che terrebbe a bada la proliferazione batterica nell’intestino.

fonte Wikipedia

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Kefir spalmabile

Ingredienti

  • 500 gr Kefir denso (si può  usare anche lo yogurt bianco non zuccherato)
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • erba cipollina a piacere
  • 1 pizzico di pepe

Prendere un canovaccio pulito ma che non odori di ammorbidente o detersivo, uno scolapasta  e una ciotola.

Mescolare energicamente il Kefir con il sale e versarlo nel canovaccio, steso dentro lo scolapasta, per circa 12 ore a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo, mettere il formaggio in una ciotola e mescolarlo con l’erba cipollina e il pepe.

Pubblicato da lamiacucinafelice

Classe 1975, bolzanina doc: amo viaggiare, gli animali, cucinare...e mangiare tutto quello che mi piace senza sensi di colpa! Cucinare è il mio modo di prendermi cura delle persone che amo.

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