Cake pops salati broccoli e mandorle senza uova

cake pops salati
Non amo i dolci e ve ne sarete accorti, visto che scarseggiano nel mio ricettario :/ sul blog, il fatto è che ho un sacco di ricette, ma non li amo particolarmente.. Oggi mentre cucinavo il mio broccolo romanesco, mi son detta: perchè non provare a fare dei cake pops salati salati con le verdure? Mi sono messa all’opera e mi sono stupita quando ho visto e mangiato, soprattutt,o i miei cake pops salati di broccolo romanesco 🙂 🙂 🙂

INGREDIENTI 20 cake pops salati circa
– 1 broccolo romanesco piccolo
– 1 cucchiaio di olio evo
– 20 mandorle
– cacioricotta lucano o qualsiasi formaggio qb
– 1 fetta di pane
– sale qb
– un pizzico di pepe
– 1 cucchiaio di olio evo
– semi di papavero
– pan grattato se dovesse servire
– stecchi di legno

PROCEDIMENTO
Mondate il broccolo romanesco e sbollentatelo nell’acqua in bollitura salandola. Appena è cotto scolate bene e fate raffreddare. Rosolate le mandorle. Successivamente munitevi di un recipiente o della pentola di cottura per lavorare il broccolo.
A questo punto bagnate la fetta di pane, strizzatela e aggiungetela al broccolo sminuzzandola. Tritate e unite le mandorle abbrustolite, l’olio, il pepe e il cacioricotta o parmigiano o formaggi a pasta semi morbida. Schiacciate con una forchetta e poi lavorate il tutto con le mani, rendendo l’impasto omogeneo e non troppo morbido. Se dovesse risultare troppo morbido e inconsistente per comporre le palline, aggiungete un po’ di pan grattato.
Adesso passate i cake pops salati nei semi di papavero e infornate, in una teglia con carta forno, alla temperatura max per circa 10 minuti.
Lasciate riposare per 5 minuti appena li sfornate, poi infilate lo stecchi di legno 🙂 🙂 e sono pronti da mangiare, se volete potete unire delle salse, vi assicuro che sono davvero leggerissimi 🙂
NB. per i vegani basta eliminare il formaggio, saranno buoni lo stesso 😉

Pubblicato da lalucanaincucina

Mi chiamo Antonella e sono una lucana puro sangue appassionata da sempre di cucina. Mi piace mangiare bene, bere bene e viaggiare. Vivo da anni in Toscana e la mia terra vive nei mie piatti facendosi conoscere. E negli animi curiosi si insinua la curiosità per la bellezza di una regione sconosciuta e per quelle tradizioni che ancora sono radicate.