5 e 5

5 e 5

La scoperta della torta di ceci risale al 1284 durante la Battaglia della Meloria tra le Repubbliche marinare di Pisa e Genova. Nel corso dei combattimenti una nave riportò ingenti danni e le provviste alimentari delle stive tra cui ceci, rimasero bagnate completamente. Le disposizioni furono di lasciare asciugare al sole il contenuto dei  sacchi, nacque così per caso una specie di torta, tra l’altro unica fonte di sostentamento dei prigionieri.

A Livorno il nome torta risale alla metà del XX° secolo, i rivenditori chiamati tortai, vendevano 5 lire di pane e 5 lire di torta, dando vita al 5 e 5.
Uno street food di ingredienti poveri e semplici, amato da tutti i livornesi, vero orgoglio social-popolare. Il classico 5 e 5 è all’interno del panino francesino, un connubio perfetto accompagnato rigorosamente dalla spuma bionda. Di recente compare una variante con l’aggiunta di melanzane, aglio, prezzemolo e peperoncino.

Ingredienti
120 gr di farina di ceci
340 gr di acqua
sale e pepe q.b
olio Evo q.b

Procedimento

Dose per una teglia misura 24 x 34.
In una ciotola versate la farina di ceci, aggiungete una parte dell’acqua e con la frusta iniziate a mescolare ottenendo una crema densa (in questo modo eviterete i grumi). Unite a filo la restante acqua e girate fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, coprite e lasciate riposare per 5 ore girando di tanto in tanto. E’ consigliabile nel corso del riposo eliminare con un mestolo la schiuma che si formerà in superficie. Preriscaldare il forno ventilato a 240°.
Salate la pastella, versate nella teglia precedentemente oliata e cuocere per 10 minuti, abbassate a 200° per altri 15 minuti.
Aprite il francesino, tagliate la torta di ceci a pezzi, riempite abbondantemente il panino, infine aggiungete sale e pepe a piacere.

 

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