Frutta Martorana

Per il ponte di Ognissanti, in Sicilia (in particolare a Palermo, Trapani, Agrigento e a Messina), non può mancare la tipica frutta di marzapane (martorana o pasta reale) fatta con pasta di mandorle. La preparazione è leggermente personalizzata ma il sapore è davvero leggero e delicato!

La martorana deve il suo nome alla Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana, eretta nel 1143 nel centro storico di Palermo dove le suore la preparavano e lo vendevano fino alla metà del 1900.

Secondo una nota tradizione, la frutta di Martorana è nata perché le suore del convento della Martorana, per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne crearono di nuovi con mandorla e zucchero, per abbellire il convento per la visita del papa dell’epoca.

Da qui il nome dato all’impasto utilizzato, Pasta Reale, composto originariamente da zucchero grezzo o miele, mandorle tritate e chiaro d’uovo, nel corso dei secoli e con alcune modifiche diventato l’odierno marzapane, e la denominazione di Frutta Martorana.

Il dono dei cari defunti – Un tempo, sempre in Sicilia, la Frutta Martorana era usata per coinvolgere i bambini nelle giornate di commemorazione dei defunti.

Il primo di Novembre, giorno di Ognissanti, era ribattezzata “i morti ri picciriddi”: la tradizione voleva che i defunti tornassero tra i vivi e come segno del loro passaggio lasciassero in dono ai bambini dolci, caramelle ed il tradizionale cesto di Frutta Martorana con al centro un pupo di zucchero, non prima che questi la sera prima avessero sistemato le loro scarpe dietro la porta o ai piedi del letto.

Quello era un modo per sentire più vicini e sempre presenti i propri cari scomparsi, un modo per sdrammatizzare ed esorcizzare la morte. Era il retaggio di una tradizione antichissima pre-cristiana, che serviva a ingraziarsi le anime dei defunti.

Frutta Martorana by MIRYS food

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo3 Giorni
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni1 Kg di marzapane
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gFarina di mandorle
  • 500 gZucchero (o 200 g di zucchero semolato nel metodo A CALDO)
  • Essenza di mandorla
  • Coloranti alimentari
  • q.b.Acqua
  • q.b.Amore e Passione

Preparazione (a FREDDO)

  1. Impastare la farina e lo zucchero, fare un buco al centro formando come un vulcano e iniziare a versare l’acqua a poco a poco (senza esagerare per non farla risultare troppo morbida) e continuare ad impastare fino a quando l’impasto non risulti sodo e compatto.

  2. Una volta terminato l’impasto, formate una palla, avvolgetela nella carta forno e fate riposare in frigorifero per un giorno intero.

    Il giorno dopo potete procedere a modellare con  gli stampi per il marzapane, quindi dipingeteli con i colori adatti per alimenti.

    Lasciate asciugare ancora per un giorno intero.

Preparazione (a CALDO)

  1. Martorana o Marzapane

    Se volete preparare la pasta nella cosiddetta versione “A CALDO“, allora intanto sostituite lo zucchero a velo con lo zucchero semolato e scioglietelo in 50 g di acqua calda ad una temperatura di 105° circa. A questo punto spegnete il fuoco e, per mantenere la morbidezza della pasta una volta che si sarà raffreddata, aggiungete un cucchiaio di miele.

    Adesso prendete una ciotola, aggiungetevi la farina di mandorle ed al centro versate lo sciroppo allo zucchero ed una fialetta all’essenza di mandorla. Impastata con un cucchiaio e completate l’impasto trasferendolo su una spianatoia, aiutandovi di tanto in tanto con dello zucchero a velo.

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