Il nome sashimi, che in giapponese significa letteralmente “corpo infilzato”, è probabilmente riferito alla pratica piuttosto diffusa di infilare la coda e le pinne del pesce nella polpa, allo scopo di rendere identificabile il pesce utilizzato nella preparazione.
Un’altra spiegazione del nome deriverebbe dal metodo di pesca tradizionale. Il pesce è preso all’amo da una singola lenza e, appena tirato a terra, il suo cervello viene “infilzato” con una punta affilata, in modo da ucciderlo all’istante; poi è subito messo sotto ghiaccio. Questo procedimento (chiamato Ike jime) previene la formazione di acido lattico, che si formerebbe nel caso di una morte lenta del pesce.
Ingredienti: 4
100 gr di filetto di tonno tagliato a quadretti e di spessore massimo 3 cm
60 gr di filetto di salmone
60 gr di seppie
60 gr di filetto di rombo
1 Daikon (rafano giapponese) o 1 rafano
1 cucchiaio di Wasabi (rafano verde giapponese)
Salsa di soia
Carote crude e lime, per guarnire
Preparazione:
- Prendete un coltello molto affilato e tagliate metà del filetto di tonno a fettine lunghe circa 1/2 cm.
- Tagliate allo stesso modo il filetto di salmone.
- Tagliate il resto del tonno a fette di 1 cm quindi a cubetti di 1-2 cm.
- Tagliate le seppie in senso verticale a fette dello spessore di 3 cm e tagliate ogn’una a fettine sottili 3 mm.
- Mettete il filetto di rombo sul tagliere e affettatelo finemente con un coltello molto affilato.
- Pelate il rafano e tagliate via le estremità in modo da ottenere un pezzo dello stesso spessore lungo circa 10 cm.
- Con un coltello affilatissimo affettate il rafano facendolo girare come un rotolo di carta.
- Tagliate quindi il “nastro” di rafano a fettine di 1 mm.
- Se vi sembra complicato, potete semplicemente grattugiare il rafano.
- Modellate il Wasabi a forma di soglia e mettetela sul bordo del piatto da portata.
- Disponete artisticamente sul piatto il pesce crudo e il rafano e decoratelo con fantasia utilizzando fettine sottili di lime e fiorellini fatti con le carote crude.
- Servite in tavola con una ciotolina di salsa di soia per ogni commensale.
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