Gnocchi di farina e acqua

Questi gnocchi di farina e acqua sono facili,veloci,economici e non pesanti come quelli fatti con le patate.

Si può usare la Farina 00,ma è meglio la Farina 000 (triplo 0) perchè mantiene la pasta bianca e non la fa annerire. Era difficile trovarla, se non per gli addetti ai lavori,ma fortunatamente, “Lo Conte Farine Magiche” la produce per la grande distribuzione e quindi si trova più facilmente.

Utilizzando questa farina potete preparare questi gnocchi anche uno-due giorni prima di cucinarli,sarete sicuri che rimarranno belli bianchi e soffici,l’importante è che vengano cosparsi di abbondante semola e tenuti a temperatura ambiente coperti da un telo pulito.

Potete condirli come volete,saranno sempre buonissimi!!

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Ingredienti per 1 kg :

  • 1/2 litro d’acqua
  • 600 gr di farina 000 Lo Conte
  • 5 gr. di sale
  • semola di grano duro rimacinata

Preparazione:

Mettere a bollire l’acqua con il sale in una pentola

Quando l’acqua bolle metterla in planetaria e versare la farina  in un colpo solo mescolando con il gancio a vel 1.

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Mescolare finchè la farina si addensa e poi versare tutto su una spianatoia aiutandovi con una spatola. Attenzione perchè a questo punto l’impasto sarà molto caldo,ma dovrà essere lavorato così, impastando con energia finchè formerete un panetto liscio e compatto.gnocchi2Dividete l’impasto in tanti pezzetti e formate dei cordoncini che taglierete in modo da avere tanti cubetti.

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Con le dita incavate i cubetti ed otterrete gli gnocchetti.

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Vanno conservati a temperatura ambiente ricoperti con abbondante semola per evitare che si attacchino.

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Pubblicato da lacucinadimilena

Mi chiamo Milena Villano,classe 1969. Abito ad Avellino,ma sono originaria della provincia di Napoli. La mia grande passione è cucinare. Quello che più mi piace è sperimentare nuove ricette rimanendo,però, fedele alla tradizione gastronomica italiana. La Cucina di Milena è un blog creato per condividere con tutti le mie ricette. Amo tutte le ricette regionali,i piatti tradizionali e le ricette "povere" dell'Italia contadina.

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