Polpettone alla ligure

Il polpettone  alla ligure è un piatto tipico della cucina ligure. Non so perché venga chiamato così in quanto non ha la classica forma arrotolata del polpettone ma viene cotto in una teglia quadrata. Ha l’aspetto di un tortino di verdure.

Mi è piaciuta molto la versione preparata da Benedetta Parodi e ho deciso di provarlo.

Lei ha aggiunto del pesto  (anche questo fa parte della tradizione ligure!!!). Il risultato è stato eccezionale.

La ricetta originale prevede l’aggiunta della maggiorana fresca. Io, non avendone, ho optato per quella secca.

È buono tiepido ma è ottimo anche freddo. Anzi, devo dire, che il giorno dopo era anche più buono. Per questo motivo, si presta benissimo per una gita fuori porta o anche per un buffet in piedi.

  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 30-35 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 700 g Patate
  • 300 g Fagiolini
  • 100 g Parmigiano grattugiato
  • 50 g Pangrattato
  • 2 Uova
  • 4-5 cucchiaini Pesto
  • Maggiorana fresca o secca

Preparazione

  1. Pulire i fagiolini eliminando le estremità, lavarli accuratamente e dividerli a metà. Si possono utilizzare anche quelli surgelati.

    Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a tocchetti.

    Metterei fagiolini e le patate nella pentola a pressione e riempire con dell’acqua fino a coprire le verdure.

    Aggiungere del sale grosso.

    Dal momento in cui comincia a fischiare, calcolare 8-9 minuti.

    Se non si vuole utilizzare la pentola a pressione, far bollire le verdure separatamente per circa 15 minuti.

    Scolarle bene.

    Mettere le verdure in un mixer (io ho usato il Bimby) e frullare per circa 10 secondi.

    Travasare il tutto in una insalatiera.

    Unire due uova intere, il parmigiano grattugiato, il pangrattato, la maggiorana tritata finemente (va benissimo anche quella secca) e un pizzico di sale.

    Mescolare bene in modo che venga un impasto omogeneo.

    Prendere un teglia quadrata delle dimensioni di c. 22 x 22. Ungerla con dell’olio e cospargere di pangratto o, se si preferisce, foderare di carta forno.

    Versare metà dell’impasto. A questo punto, ho seguito il consiglio di Benedetta Parodi, e ho aggiunto del pesto e l’ho spalmato bene. Ricoprire con l’altra metà del composto. Livellare bene la superficie.

    Coi rebbi di una forchetta fare delle righe su tutta la superficie.

    Cospargere di parmigiano grattugiato e pangrattato.

    Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 30-35 minuti (ognuno conosce il proprio forno!) o fino a quando non si sarà formata una crosticina.

    È buono tiepido ma è ottimo anche freddo. Anzi, devo dire, che il giorno dopo era anche più buono. Per questo motivo, si presta benissimo per una gita fuori porta o anche per un buffet in piedi.

Note

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