Come conservare il basilico

Oggi vi propongo alcuni consigli su come conservare il basilico, per averne sempre una scorta in casa anche quando sarà trascorsa l’estate e anche le nostre piantine sul balcone di casa saranno ormai sfioriteIl Basilico è una spezia molto utilizzata nella gastronomia italiana, una pianta aromatica originaria dell’India che cresce solo in determinati periodi dell’anno,  in estate e in autunno. Il basilico  per crescere e prosperare ha bisogno di molto sole e di una temperatura costante che può oscillare tra i 10° e i 20°, il mio consiglio è di portare in casa le nostre piantine all’arrivo dell’autunno per prolungarne la durata, eliminando i fiori. Vi consiglio di far seccare i fiori all’aria e conservarli poi in un vasetto, il prossimo anno avrete i semi per le nuove piantine di basilico.

Come conservare il basilico

come conservare il basilico Il congelamento

Una delle tecniche maggiormente utilizzate per conservare il basilico è quella di congelarlo appena raccolto in modo tale da mantenere intatto il sapore e l’odore. Per una conservazione perfetta raccogliete le foglie di basilico nelle prime ore del mattino. Una volta che avrete raccolto le foglie, mettetele all’interno di uno scolapasta e lasciate le foglie a bagno per almeno 15 minuti in modo non solo da pulirle ma anche da conservarle croccanti; asciugatele poi su un telo da cucina, riponetele  in sacchetti per congelare e mettete nel vostro congelatore. Un’alternativa è quella di formare dei Cubetti di Basilico: frullate le foglie di basilico lavate e asciugate con poco olio evo e versate la purea ottenuta nei cubetti per formare il ghiaccio. Fateli congelare, poi staccateli e conservateli in un sacchetto per alimenti nel freezer.

Essiccare le foglie

Un altro metodo che potete utilizzare per conservare il basilico è quello di essiccare o l’intera pianta o le sole foglie. Se decidete di essiccare l’intera pianta dovete come prima cosa legare il basilico in tanti piccoli mazzetti distinti per poi lavarli sempre sotto acqua fredda. Una volta che i mazzetti saranno ben puliti, metteteli ad essiccare in una stanza buia e ben asciutta sino a quando le foglie non risulteranno completamente secche e sbriciolabili tra le mani. Una volta che il basilico sarà ben essiccato, potete ridurlo in polvere e conservarlo in bustine, barattoli o appositi contenitori per le spezie.

Sotto sale

Possiamo conservare il Basilico con il più antico dei metodi di conservazione: sotto sale. Alternate in un barattolo di vetro uno strato di foglie di basilico pulite con uno strato di sale e proseguendo sino a riempire il barattolo, terminando con uno strato di sale. Infine compattare il tutto con un cucchiaio e aggiungere un filo di olio. In questo modo il basilico si conserva per 2 mesi, avendo cura di non salare ulteriormente le pietanze in cui lo andremo ad aggiungere.

Sott’olio

Un’ultima tecnica per conservare il basilico è il sott’olio; in questo caso dovete sistemare le foglie del basilico appena raccolto e strofinate con carta da cucina all’interno di un vasetto facendo attenzione nello stendere e sovrapporre perfettamente ogni singola foglia. Mano a mano che componete i singoli strati coprite ben bene con olio di oliva, assicurandovi che le foglie restino ben distese; una volta che il vostro vasetto sarà pieno chiudete con un tappo ermetico e conservate in frigo.

P.S.: avete visto come sono belle le mie piantine di basilico sul balcone di casa?

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Pubblicato da lacucinadiloredana

Spero di riuscire a rallegrare con le mie ricette e i miei consigli la tua Tavola e la tua Vita.

2 Risposte a “Come conservare il basilico”

  1. Gentilissma Sig.a Loredana sono Daniela Gandolfi che Le scrive per dirLe grazie di tutte le idee che mi ha dato per cucinare le zucchine, ho copiato tutte le ricette e adesso un po’ per volta voglio cucinarle tutte ma dovrebbe gentilmente dirmi dove posso trovare la mandolina (che non so neanche cos’è) e poi dove posso trovare la grattugia a fori larghi. Tenga presente che qui nel mio paese non esiste un negozio di casalinghi. Poi vorrei chiederLe gentilmente (visto che sono vegetariana e non vegana, quindi mangio formaggi, latte, uova e quasi tutte le verdure) con cosa posso sostituire il tofu e la quinoa che oltre a non piacermi, non li trovo nei negozi di questo paese( non c’è quasi niente, infatti faticherò a trovare tutti gli ingredienti delle Sue meravigliose e appetitose ricette). Comunque mi sono scritta i titoli da cercare in internet anche tutte le ricette con le patate, per i primi piatti (risotti), ricette con i peperoni, ricette di polpette e di pasta al forno. Ne avrò da scrivere per un bel pezzo e se anche il mio compagno è un po’ restio a provare le novità, riuscirò con calma ad impormi e a cucinare tutte le Sue specialità. Complimenti e grazie per le informazioni che mi darà su quello che Le ho chiesto. Daniela Gandolfi C.so Vittoria 143 81050 Portico di Caserta (ce) tel 0823 692101 cell 334 2207009(ma in questo caso dopo le 17,30 perché prima ho il cell spento) oppure può scrivermi sulla mia mail: cartolibreria51mint@gmail.com grazie ancora! Daniela

    1. Grazie mille carissima, puoi sostituire il tofu con del formaggio morbido, quello che preferisci, per la quinoa puoi sostituire con il riso o farro o orzo perlato. La mandolina serve a fare delle fettine sottili puoi usare tranquillamente un pelapatate.
      La grattugia a fori larghi serve a ricavare dei filetti sottilissimi, puoi anche con pazienza farli con un coltello se non riesci a trovare la grattugia. Comunque online dovresti riuscire a trovare tutto. Un caro saluto, Loredana

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