I tartufi di mare o “spuenz” o “taratuf” o tigne di mare, sono dei frutti di mare molto conosciuti nella mia regione. Di solito di consumano crudi e hanno un sapore decisamente forte, che fa ricordare l’acido fenico ma una volta assaggiati diventano come una droga e sono spesso sulla tavola di noi pugliesi. Hanno un costo abbastanza contenuto, pochi euro per kg e ammaliano subito per i loro colori che vanno dal rosso al giallo. Si presentano come spugne
e ne bastano davvero pochi per insaporire qualunque sugo. Io ho deciso di proporli per oggi con un sughetto semplice che incontra sempre il piacere dei commensali. Quando si aprono sono così
e per estrarre la polpa è necessario munirsi di un coltellino e di un cucchiaino. Passiamo al procedimento per questo sugo che io ho utilizzato per condire le mie orecchiette di grano arso e semola cappelli:
Dosi per 2/3 persone
5 tartufi di mare
un barattolo da 400g di pelati o pomodorini o l’equivalente in pomodorini freschi
un cucchiaio di olio
mezza cipolla
pasta ( di solito cucino le linguine, oggi avevo le orecchiette) 300g se fresca 200 se secca
prezzemolo e peperoncino
Procedimento:
per prima cosa ho aperto i tartufi di mare come nella foto e ho estratto delicatamante la polpa che ho messo da parte. Poi ho messo un tegame sul fuoco con un giro di olio
e ho aggiunto mezzo cipollotto tritato
poi la salsa frullata e ho fatto cuocere per circa 10 minuti. Dopo questo tempo ho messo la polpa dei tartufi di mare nel sugo e ho girato con un cucchiaio di legno regolando di sale. La polpa è abbastanza molle e si sfalda facilmente insaporendo il sugo. Ho tirato le orecchiette al dente e le ho fatte insaporire per qualche minuto nel sugo. quando ho impiattato, ho aggiunto prezzemolo e peperoncino. Io ho usato 7 spuenz ma le prime volte consiglio di metterne di meno..soprattutto quando non si è convinti del sapore