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Idee golose

| Antipasti

Buon anno a tutti :-)

Quest’anno tra i regali di Natale ho ricevuto un bel libro di cucina e subito ho tratto ispirazione per degli stuzzichini sfiziosi da mettere in tavola la sera della fin d’anno.

Per cominciare ho seguito la ricetta delle cialde di grana padano con semi di papavero, facilissime da realizzare, la ricetta dice di usare del grana padano, io ho usato del parmigiano reggiano, perchè quello avevo in casa.

Si deve grattare il parmigiano e vi si aggiungono i semi del papavero, poi aiutandosi con un cucchiaio si fanno, sulla carta forno già stesa sulla teglia, delle medaglie con al centro un stecco da spiedino, così fino ad esaurire il parmigiano grattato…non vi ho dato una dose perchè dipende quante cialde volete realizzare per il vostro aperitivo, almeno io mi sono regolata facendole.

Le cialde con gli stecchi si devono mettere in forno già caldo, 200°c circa, stando attenti a non farle scurire troppo, altrimenti il formaggio diventerà amaro.

Consiglio anche di provare a sostituire i semi di papavero con del peperoncino in polvere per dare un altro effetto colorato e un altro sapore alle vostre cialde.

foto 2 (2)Un’ altra ricettina tratta dal libro che ho subito voluto provare, sono dei cornettini di pasta sfoglia salati, la ricetta dice di usare la salciccia per farcirli, ma io avevo della pasta di salame a disposizione. Questi cornetti sono ottimi per un aperitivo, perchè velocissimi da fare e davvero gustosi!

Bisogna prendere una pasta sfoglia rotonda, stendervi sopra la pasta di salame (o la salciccia), poi delle fette di formaggio tipo emmental e ricavare 8 spicchi che andranno poi arrotolati a formare i cornettini. A questo punto vanno spennellati con del pesto genovese, diluito con un pò d’olio…quest’ultima operazione l’ho fatta fare alla mia bimba di 3 anni che si è divertita tantissimo :-)

I cornetti così preparati vanno poi infornati a 175°c per circa 20 minuti o comunque finchè non saranno belli dorati.

foto 3La mia bimba, però, non era soddisfatta di spennellare e basta quindi ha insistito per fare qualcos’altro. Non sapendo che fare e siccome a mia mamma erano avanzate tre patate lesse preparate per il ripieno dei ravioli, le ho tagliate a fette un pò spesse, e le ho fatto fare degli strati con formaggio tipo fontina, ma leggermente più delicato, pancetta affumicata e per finire del pepe rosa, anche queste messe al forno per qualche minuto prima di servire, così da far sciogliere il formaggio e la pancetta.  Il risultato è piaciuto molto!!!

 

 

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Tavola per le feste

| Senza categoria

foto(2)Per cominciare: BUONE FESTE A TUTTI E FELICE ANNO NUOVO!!!

Non ho cucinato io in queste feste, però volevo farvi vedere la foto della tavola di oggi, 26 dicembre, fuori c’era un sole che sembrava primavera e un mare stupendo, non certo il clima che ci si aspetta nei giorni di Natale!

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Il ciambellone allo yogurt per la colazione

| Dolci

ciambelloneVi presento il ciambellone per la colazione…ottimo sostituto dei biscotti, fatto in casa da un’amica per i suoi figli.

Ho saputo che è durato soltanto il tempo di una foto :-) infatti lo hanno mangiato tutto per merenda e quindi alla colazione non ci è nemmeno arrivato.

Adesso vi scrivo la ricetta:

3 uova

150 gr, di zucchero

200 gr. di farina

100 gr.di fecola di patate

80 gr. di burro fuso

1 bustina di lievito

1 vasetto di yogurt

In una terrina sbattete le uova con lo zucchero finchè non diventeranno bianche e spumose, aggiungete poi il vasetto di yogurt, il burro fuso e sempre mescolando la farina e la fecola; a questo punto potete aggiungere il lievito.

Mettete la crema ottenuta in una tortiera a forma di ciambella, meglio se con la cerniera, precedentemente imburrata e infarinata. Cuocete in forno già caldo a 180° per 40 minuti.

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Il ferro di cavallo

| Primi piatti, Secondi piatti, Senza categoria

Questo piatto è americano, non ho mai potuto assaggiarlo nella città di origine Springfield,perchè, ahimè, non sono mai stata negli Usa :-(  .

A parte questo ne ho saputo l’esistenza attraverso un programma tv che andava in onda l’anno scorso, veniva spiegato che il Ferro di cavallo è fatto da una fetta di pane tostato, di dimensioni giganti, un hamburger altrettanto grande, una cascata di patatine fritte e per finire una colata di salsa al formaggio dalla ricetta segreta.

Questa segretissima salsa alla base ha il formaggio cheddar, ma io possiamo dire che l’ho italianizzata un pò! Mi sembrava un piatto già abbastanza ricco e mettere anche nella salsa le uova, la birra, la senape e altri mille ingredienti era veramente troppo, anche se sicuramente sarà buonissima.

Ricetta per due:

4 patate, 4 etti di macinato di vitello, due fette di pan carrè grandi, salsa worcester, senape, 80 gr di gorgonzola, mezzo bicchiere di latte intero, due cucchiai di parmigiano grattuggiato, olio per friggere, sape e pepe.

Partiamo con il pane: io di solito uso il pan carrè americano, in fette grandi, che si trova anche nei supermercati, ma ieri sera ho preferito usare il pane alle noci che avevo appena fatto con la macchina del pane. Ho preso due fette alte un pò meno di un cm e l’ho tostate, poi ho preso della carne macinata di vitello (per 4 hamburger circa 4 etti) e l’ho impastata con due cucchiai di senape e qualche goccia di salsa worcester e con la formina ho fatto gli hamburger, non troppo grossi, così da metterne due a fetta di pane.

A parte ho preparato le patate (circa 4), le ho tagliate a listarelle sottili e le ho messe in acqua fredda per circa un’oretta, poi le ho asciugate benissimo in uno strofinaccio e le ho messe a friggere in abbondante olio di semi di mais, che avevo precedentemente fatto scaldare. Ricordatevi è importante che l’olio sia ben caldo e che le patate vengano fatte cuocere a fuoco basso per praticamente tutta la cottura, che in questo modo durerà circa 1 ora e mezza, solo gli ultimi 5 minuti bisognerà mettere le patate a cuocere a fuoco bello vivave. Non dimenticate neanche un passaggio altrimenti le patate fritte risulteranno mosce. Io consiglio, ovviamente se piace, di mettere in cottura appena iniziata, un spicchietto d’aglio e due foglie di salvia.

Gli hamburger li ho fatti cuocere su una semplicissima bistecchiera e li ho salati e pepati a cottura ultimata.

Per la salsa, come vi ho già detto, ho scelto di usare formaggi assolutamente italiani, circa 80 gr di gorgonzola dolce, due cucchiai di parmigiano, mezzo bicchiere di latte intero, un pizzico di sale e pepe. Ho messo tutto a fondere in un pentolino con fondo in ceramica.

Per la composizione del piatto bisogna innanzitutto mettere la fetta di pan carrè, i due hamburger, salati e pepati a fine cottura, due belle cucchiaiate di patatine fritte calde e sopra la salsa al formaggio, Mi raccomando mangiate subito bello caldo e poi ditemi com’è :-) !!!

ferro di cavallo

 

 

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La carbonara a modo nostro

| Primi piatti

Da qualche anno ormai sono venuta a vivere a Roma, la capitale oltre ai suoi bellissimi monumenti e alla simpatia dei suoi abitanti offre una cucina davvero buona e sicuramente diversa da quella ligure alla quale sono abituata.

In questo post vi spiegherò come realizzare i bucatini alla carbonara, un primo che qui a Roma troverete in ogni menù.

La ricetta è di mio marito Jacopo, uno dei suoi cavalli di battaglia.

foto 3

Ricetta per 4 persone:

2 uova intere

6 fette di guanciale (spessore meno di mezzo centimetro)

Pecorino romano e parmigiano (in proporzione 50%-50%) circa 200gr in base alla consistenza desiderata, mi spiegherò in seguito

400 gr di bucatini

1/2 cipolla

peperoncino e pepe

vino bianco

Per prima cosa la scelta del guanciale, noi consigliamo un guanciale di Norcia, poco stagionato, ricordatevi che c’è molta differenza tra il guanciale e la pancetta.

Il guanciale è la parte di guancia del maiale, ha una consistenza più dura e un sapore decisamente più caratteristico rispetto alla pancetta.

Le fette di guanciale devono essere tagliate a listarelle sottili e messe in padella antiaderente già calda senz’olio perchè il guanciale, se buono, rilascia il suo grasso. Questo deve essere fatto leggermente rosolare prima di aggiungere la 1/2 cipolla che avrete già tagliato (o frullato) finemente. Durante la cottura è molto importante sfumare con il vino bianco per non far seccare il soffritto, sciogliere completamente la cipolla e insaporire gli ingredienti. Se piace consigliamo l’aggiunta di mezzo peperoncino.

foto 2

A parte sbattete le uova intere e grattate il pecorino e il parmigiano reggiano in parti uguali, la dose data è soltanto indicativa perchè se si aggiunge più formaggio la crema verrà più soda, altrimenti più liquida, a questo composto aggiungete abbondante pepe nero macinato, anch’esso in quantità in base al gusto personale.

foto 1Una volta fatti i passaggi principali potete buttare la pasta in abbondante acqua bollente salata.

Quando i bucatini sono cotti prendete un forchettone e scolateli direttamente nel piatto da portata dove avrete già messo il composto di formaggi, uova e pepe. Girate con cura la pasta, in questo modo le uova si cuoceranno con il suo calore facendovi ottenere una crema ben “legata” al bucatino.

Questo passaggio è essenziale per far si che l’uovo non assuma la consistenza di una frittata stracciata come molte volte capita di mangiare in giro.

Adesso siete pronti per aggiungere il soffritto con il guanciale.

Continuate a rimescolare fino a far amalgamare completamente tutti gli ingredienti e impiattate.

 

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Farinata

| Secondi piatti

farinataQuesta è la farinata, la ricetta è presa da il libro “Il forno a legna, ed.San Giorgio, M.Balleari e G.Traverso

Anticamente nel Genovesato veniva Chiamata ” sciamadda “, fiammata, poiché le donne che si recavano al forno per acquistarla chiedevano quanto ci fosse da aspettare e veniva risposto loro a seconda del tempo, una, due, tre ” sciamadde ” e cioè una, due, tre fiammate. Infatti subito prima di infornare il testo si pone sulle braci un fascio di rami lunghi e sottili che incendiandosi provoca una fiammata che investe tutta la volta per il tempo necessario alla cottura. In effetti questa preparazione è quella che richiede la fiamma più vivace.

Ora pensiamo alla ricetta:

500 g di farina di ceci
1 l e ½ d’acqua
1 bicchiere scarso di olio
extravergine di oliva
3 cucchiaini di sale fino
In una terrina stemperare la farina di ceci in un litro e mezzo d’acqua. Schiumare se necessario e aggiungere quindi mezzo bicchiere d’olio e il sale. Amalgamare bene e lasciare riposare per alcune ore. Preparato il forno si versa l’impasto sulla teglia oliata.
Questa deve essere di rame stagnato con bordo basso e arrotondato.
Riempiendo il testo lo spessore del liquido non deve superare i 5-6 millimetri. Per rendere più croccante la crosta si aggiunge il resto dell’olio, amalgamandolo delicatamente con un cucchiaio di legno.

Dopo alcuni minuti di cottura la farina di ceci tende a consolidare e muovendo il testo sembra che l’impasto galleggi sul fondo.
Siccome la fiamma parte da un lato del forno occorre con gli appositi attrezzi ruotare la teglia più volte per rendere uniforme la cottura che terminerà dopo circa 10 minuti quando la superficie avrà assunto il colore dell’oro rosso.

Estratto il testo dal forno, la farinata deve essere tagliata con l’apposito coltello a rombi di 7-8 centimetri di lato.
Deve staccarsi facilmente dal fondo, essere morbida al centro e presentare una crosticina croccante sulla superficie.
Va servita molto calda, eventualmente spolverizzata con pepe nero.
Piatto tipico della Riviera Ligure, è presente anche nelle zone limitrofe come l’Ovadese e la Toscana che addirittura ne rivendica la paternità chiamandola Cecina.

Chi di voi non avesse il forno a legna può realizzare questa gustosissima realizzazione anche nel forno di casa, io ogni tanto la faccio, prima usavo una teglia dal fondo spesso, antiaderente e devo dire che il risultato era buono, adesso che ho il testo di rame viene ancora meglio.

Mi raccomando è importante lasciar riposare alcune ore il composto come viene detto nella ricetta.

Consiglio di visitare la pagina facebook del libro sopra citato:

https://www.facebook.com/ilfornoalegna

 

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Torta alle nocciole

| Dolci

Eccomi qui con una nuova torta…questa ricetta mi è stata data da Laura, mia cugina, che è una bravissimissima cuoca, è brava nei dolci, nei primi (soprattutto la pasta fatta in casa) e nei secondi, in tutto insomma.

Eh si, la cucina è una passione di famiglia, la mia mamma, le mie nonne, le mie zie, tutte sono ottime cuoche!

Ma torniamo alla ricetta della torta, per realizzarla vi occorrono 300 gr di nocciole tostate, 150 gr di zucchero semolato e 3 chiare d’uovo montate a neve ben ferma.

Per prima cosa dovete frullare le nocciole con lo zucchero…io invece di 150 gr ho preferito metterne solo 100 gr, ma è una questione di gusto personale, c’è a chi piace più dolce e a chi meno.

Dopo aver frullato deve risultare così

foto 2

A parte dovete montare a neve ben ferma le tre chiare, aiutandovi magari con le fruste elettriche

foto 3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una volta pronte le chiare dovete aggiungere la farina di nocciole e zucchero, poco alla volta, mescolando stando attenti a non smontare le chiare.

Il composto ottenuto deve essere a questo punto versato in una teglia meglio se con la cerniera e con la carta forno.

foto 4La torta va infornata in forno già caldo a 170° per 35 minuti.

foto 5Vi assicuro che il risultato è davvero piacevole, un’ottima torta per concludere in bellezza una cena con gli amici.

Grazie Laura!

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Torta di compleanno

| Senza categoria

Questa è una torta speciale per il compleanno di una persona speciale, mia nonna Popy!

torta nonna

La torta è un pan di spagna, farcito con crema pasticcera al limone, ricoperto di panna montata, frutti di bosco, fragole, riccioli di cioccolato, granella di nocciole e lingue di gatto.

Per fare il pan di spagna ho usato la ricetta che trovate scritta nel blog

https://blog.giallozafferano.it/lacucinadicamillaelaura/pan-spagna/

stessa cosa per la crema pasticcera

https://blog.giallozafferano.it/lacucinadicamillaelaura/cuori-sfoglia-crema-pasticcera/

in più ho fatto i riccioli di cioccolato e le lingue di gatto. (Per vedere i link evidenziateli, tasto destro, apri link)

Ecco la ricetta delle lingue di gatto:

100 gr di farina

3 albumi

100 gr di burro

100 gr di zucchero a velo

In una ciotola mettete il burro con lo zucchero e lavorate a crema, poi aggiungete uno alla volta gli albumi e la farina fino ad esaurire tutti gli ingredienti. A questo punto aiutandovi con un cucchiaio fate dei dischi di impasto su una teglia ricoperta da carta forno.

Infornate in forno già caldo a 180° per 8-10 minuti o fino alla doratura.

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Frozen

| Dolci

Ecco qui la mia ultima torta, ispirata al film d’animazione Frozen, pan di spagna e tre strati di crema pasticcera con gocce di cioccolato…

torta x PaolaCome mi hanno fatto giustamente notare non ho spiegato come abbiamo realizzato questa torta.

Iniziamo:

Per prima cosa io e Laura abbiamo fatto il pan di spagna, abbiamo usato la ricetta pubblicata nel blog, modificandone però la dose (1 volta e mezza, circa 8 uova) con uno stampo da 28 cm.

Anche per la crema pasticcera abbiamo usato la ricetta qui pubblicata, moltiplicando per due la dose (quindi 1 litro di latte, 8 tuorli, 8 cucchiai di farina e 16 cucchiai di zucchero).

Inoltre è stato fatto un pan di spagna più piccolo, questo fatto con 5 uova, quindi una dose normale, in uno stampo da 24 cm.

Attenti però, le due torte devono, una volta cotte e raffreddate, essere tagliate a metà orizzontalmente per la farcitura e a tutte e due va tolta la cupoletta che si forma cuocendo e lievitando.

Abbiamo poi realizzato lo sciroppo di zucchero, aromatizzato con le scorze dei limoni del giardino, per bagnare e rendere umido il pan di spagna.

100 gr di zucchero semolato

200 ml d’acqua

scorze a pezzi grossi (per facilitare poi l’eliminazione) di un limone

In un pentolino abbiamo messo l’acqua e lo zucchero, quando quest’ultimo sarà completamente sciolto, si aggiunge le scorze del limone e si lascia raffreddare lo sciroppo ottenuto.

Una volta raffreddato, aiutandoci con un pennello da cucina, abbiamo imbevuto i pan di spagna, tutti gli strati.

La sequenza è stata questa:

1° strato_ pan di spagna con sciroppo di zucchero

2° strato_ crema pasticcera con gocce di cioccolato

3° strato_ pan di spagna con sciroppo di zucchero

La sequenza è stata poi ripetuta anche per la torta più piccola.

Passiamo ora alla decorazione, materia mia.

Uso sempre quando realizzo le mie torte ricoprirle con un abbondante strato di panna montata, sul quale poi adagerò la sfoglia di pasta di zucchero.

Questa operazione è forse la più noiosa perchè bisogna stare attenti allo spessore che si da alla pasta di zucchero, che deve essere tutto uguale, e sopratutto bisogna stare attenti che non si formino crepe che sono bruttissime a vedersi.

Il bello viene adesso!!!

Per le decorazioni ho usato degli stampi ad espulsione a forma di fiocco di neve e degli stampi con le lettere, le lastre di ghiaccio le ho realizzate a mio gusto, cioè stando attenta alle dimensioni e sovrapponendole come più mi piaceva.

Una volta completata la decorazione ho preso un pennellino e del colorante argento in polvere e ho pennellato tutti i fiocchi di neve e la scritta per dargli un effetto glitterato/perlato.

Dovete considerare che per realizzare questa torta mi sono serviti 1 kg di pasta di zucchero azzurra e 1 kg di pasta bianca, di cui circa 200 gr ho colorato con del colorante in polvere viola.

Spero vi sia piaciuta…la piccola festeggiata sembra aver gradito e così i suoi amichetti :-)

 

 

 

 

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