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Vellutata di cannellini

| Senza categoria

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Il Natale si avvicina, è arrivato il freddo e noi siamo tornati da un pomeriggio fuori casa, la bimba in piscina ad allenarsi e noi fuori ad aspettarla in automobile, perché con le nuove norme Covid non possiamo più entrare nella struttura, allenamenti a porte chiuse.

Che fare per cena? Qualcosa di caldo? Non la solita pastasciutta peró, allora perché non fare una vellutata di fagioli cannellini? È talmente semplice che in mezz’ora la cena era servita!!! Ho tritato mezza cipolla e l’ho fatta soffriggere per 5 minuti con olio evo, ho aggiunto i fagioli cannellini scolati e sciacquati  (due barattoli di quelli cotti a vapore), mezzo bicchiere di salsa di pomodoro passata e un cucchiaio di curcuma in polvere, acqua fino a coprire il tutto (circa 450 mL) e due cucchiaini di dado vegetale in polvere. Ho frullato il tutto alla massima velocità per circa un minuto così da far diventare una vellutata che ha cotto poi a 100 gradi per 15 minuti. Mentre la vellutata cuoceva ha preparato dei crostini con pane fatto in casa ieri, tagliato a dadini e messo a friggere in un pentolino antiaderente con olio evo bello caldo. La vellutata è stata servita una volta pronta con un filo d’olio, una spolverata di pepe nero e i crostini fritti.

 

 

 

 

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Torta Tenerina

| Dolci

Buonasera,
come promesso una ricetta della nostra piccola chef, ha fatto tutto da sola, seguendo la ricetta passo passo.

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Ingredienti:

200 gr di cioccolato fondente

100gr di burro

4 uova

60gr di farina

140gr di zucchero

stampo da 29 cm (quello tondo della pizza per intenderci)

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Per prima cosa tritare a coltello il cioccolato su un tagliere, metterlo a fondere a bagnomaria, quando è completamente sciolto aggiungere il burro.

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Lasciare raffreddare.

 

Nel frattempo dividere i tuorli dagli albumi, montare a neve questi ultimi con la metà dello zucchero, sbattere a parte con una frusta i tuorli con l’altra metà dello zucchero.
A questo punto incorporare gli albumi a neve ai tuorli con lo zucchero e aggiungere a pioggia la farina.

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Versare l’impasto nello stampo rivestito con carta forno o imburrato e infarinato.

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La Torta Tenerina deve cuocere per 30-35 minuti a 170 gradi in forno preriscaldato statico.

Questa torta per risultare ottima non deve essere alta più di 1,5 cm.

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Insalata tricolore

| Antipasti

La quarantena è passata, siamo stati in casa tre mesi, non siamo proprio usciti anzi ci siamo fatti portare la spesa a domicilio.

Nonostante il periodo difficile, la voglia di cucinare non è mai scomparsa, tutt’altro, è stata un grande aiuto per passare le giornate che a volte sembravano interminabili, per trascorrere i giorni di pioggia nei quali non potevamo dedicarci ad orto e giardino, si perché aver avuto il giardino è una grande faticosa fortuna in questi mesi così particolari.

Vorrei raccontarvi una ricetta, scovata in un libro di cucina, che ho provato pochi giorni prima del lockdown perché con i suoi colori mi fa pensare al nostro paese.

Insalata tricolore

Insalata tricolore

 

Valeriana, cialda di Parmigiano Reggiano e fragole

Innanzitutto lavate la valeriana e asciugatela molto bene, poi fate scaldare una padella antiaderente, quando è ben calda versateci a manciate ben distribuite il Parmigiano Reggiano grattugiato fine, fatelo sciogliere, una volta pronto potete trasferire la cialda su una coppetta da gelato capovolta in modo che si rapprenda prendendo questa forma.

Condite la valeriana e le fragole ben lavate e tagliate a pezzi con un pizzico di sale, olio e glassa di aceto balsamico.

Una volta che la cialda si è solidificata mettetela in un piatto, versatevi sopra l’insalata di valeriana e fragole e infine spolverizzate con altro Parmigiano Reggiano grattugiato per guarnire.

Vi assicuro che questa insalata può fare da piatto unico e molto molto gustoso.

Provare per credere.

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Lievito madre, come rinfrescarlo

| impasti

Buongiorno a tutti,

lo so è tantissimo che non scrivo un articolo ma ho avuto da fare con l’università, adesso finalmente posso scrivere qualcosa di nuovo.

La mia amica Laura, circa una mese fa, mi ha dato un pezzetto di lievito madre e da quel momento vai con la panificazione!!!

Ho già fatto un pò di tutto, dal pane, la focaccia, le frittelle e i panzerotti…in quest’articolo vi farò vedere un pò di foto.

Sicuramente usare il lievito madre non è così semplice come mettere un cubetto di lievito di birra, però i risultati sono veramente ottimi e sani.

Il lievito madre può essere fatto in casa, ma la cosa migliore è trovare qualche amica che ne ha da regalare, si perchè, dovete sapere che una volta iniziata “l’avventura” sarete sempre alla ricerca di persone a cui dare un pò del vostro lievito, o siete dei grandi mangiatori di pane e pizza oppure sarete costretti a buttarne una parte.

Il lievito madre cresce nel vostro frigo e per questo va alimentato, se tenuto in frigorifero in un contenitore di vetro, basta anche una volta alla settimana (io ogni 5 giorni).

Per rinfrescare il lievito questa è la procedura che seguo (ma su internet ci sono molti articoli che ne parlano):

Tirate fuori dal frigorifero il lievito almeno mezz’ora prima del rinfresco, poi pesatelo, per esempio io tengo sempre 4oo gr di lievito nel mio contenitore, dovete considerare per il rinfresco di calcolare 400 gr di farina, meglio se manitoba, con 200 gr di acqua fredda.

Mettete il vostro lievito pesato in un contenitore o nella planetaria, aggiungete l’acqua fredda (nel mio caso 200 gr) e fate sciogliere bene, poi aggiungete la farina (io 400 gr quanto il peso del mio lievito di partenza), impastate bene, formate una palla di pasta molto elastica.

Della pasta ottenuta una metà andrà rimessa in frigorifero, il vostro lievito madre di base per capirci, la restante andrà usata per i vostri impasti.

Considerate che se per i vostri impasti usate 200gr di pasta madre, questa andrà rinfrescata ulteriormente, con lo stesso procedimento descritto prima, a distanza di 4 ore, e poi potrà servire per la panificazione di pane, pizza,ecc. Si considera la proporzione di 30% di pasta madre su 1 kg di farina. Quando faccio gli impasti io uso spesso consultare il blog: http://vivalafocaccia.com/tutto-sul-lievito-naturale-ricetta-casa/

 

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Ciambellone allo yogurt cioccolatoso

| Senza categoria

foto(5)Il ciambellone per la merenda, come già ho scritto in un’altra ricetta, è un grande classico e cosa c’è di più classico del ciambellone allo yogurt? In questo caso ho voluto usare un vasetto di yogurt al cioccolato per cambiare un pò e dare un gusto diverso al dolce. La ricetta è quella velocissima dei vasetti, infatti per dosare gli ingredienti si deve usare il vasetto vuoto dello yogurt messo nell’impasto.

3 vasetti di farina ( in questo caso 2 1/2 di farina e 1/2 di fecola di patate)

2 vasetti di zucchero semolato

1 vasetto d’olio di semi

1 vasetto di yogurt al cioccolato

1 bustina di lievito per dolci

3 tuorli e 3 albumi

In una terrina sbattete molto bene i tuorli con lo zucchero e lo yogurt, poi aggiungete il vasetto d’olio, i 3 vasetti di farine e per ultimo la bustina di lievito.

A questo punto a parte montate a neve ben ferma le 3 chiare d’uovo e stando attenti a non smontarle incorporatele all’impasto.

Dopo aver imburrato e infarinato lo stampo a ciambella, versatevi il preparato e mettete a cuocere in forno statico già caldo a 180°c per 30/40 minuti la vostra torta.

Al momento di servire potete decidere, come ho fatto io, di sporlverizzare con zucchero a velo e guarnire con fili di cioccolato fuso.

Aspetto le foto dei vostri ciambelloni!!!

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Canestrelli e meringhe

| Dolci

Nel post precendente non avevo messo la foto dei canestrelli perchè una volta fatti non ho mai il tempo di fotografarli, spariscono per la merenda, questa volta però, siccome ne ho fatti circa 110, non mi sono fatta sfuggire l’occasione…

foto 4 (2)Siccome quando si fanno i canestrelli avanzano gli albumi, per non sprecare niente (da buona genovese :-) , faccio sempre le meringhe.

La dose che uso è questa: 115 gr di zucchero per 2 albumi.

Con le fruste elettriche monto in una bacinella pulitissima ( si state attente anche ai residui di sapone, altrimenti le meringhe non vengono) i due albumi con lo zucchero semolato, finchè non diventano di consistenza bella soda. A questo punto trasferite il tutto in una tasca da pasticcere e fate le vostre meringhe della dimensione e forma che preferite, mettendole a cuocere in una teglia con la carta da forno. Le meringhe devono essere cotte in forno già caldo a 100°c per 1 ora, io non apro mai il forno durante la cottura perchè ho paura che possano sgonfiarsi.

Buona merenda!!!

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I canestrelli

| Dolci

Stasera vi scrivo una ricetta che amo molto e mi è stata chiesta :-) , i canestrelli genovesi, biscotti tipici della mia Genova e dintorni, ogni tanto li faccio come merenda per la mia bimba…

qui uno scorcio della mia terra, paesi bellissimi e dall’ottima cucina (nella foto Camogli)!!! Prossimamente metterò la ricetta della Focaccia al formaggio di Recco!!!

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I CANESTRELLI

300 gr di farina

200 gr di burro

100 gr di zucchero

1 rosso d’uovo

scorza grattuggiata di un limone non trattato

Per prima cosa impastate la farina con il burro, poi aggiungete lo zucchero semolato e il rosso d’uovo, solo alla fine la scorza del limone.

Con uno stampo per biscotti a fiore, con il buco al centro ( io ho dovuto comprarlo a Recco, perchè qui non riuscivo a trovarlo, cercate su internet…) fate tanti canestrelli e metteteli su una teglia con la carta forno sotto. Infornate a 170° (forno già caldo) per 20 minuti, mi raccomando non fate i biscotti tanto sottili altrimenti rischieranno di bruciare.

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Fatemi poi sapere come sono venuti.

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Cappone al forno

| Secondi piatti, Senza categoria

Sabato sono andata a comprare dei capponi assolutamente biologici nell’azienda di una nostra amica, il cappone usato per questa preparazione è solo metà, perchè tutto (3kg) era troppo e quindi l’altra metà l’ho messa sottovuoto e congelata.

Fatto questo, ho telefonato a mia mamma per sapere come fanno il cappone nel forno quando andiamo a trovarli, considerate che loro lo cucinano nel forno a legna, ma siccome io ancora non ce l’ho, ho usato il forno elettrico di casa.

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Innanzitutto bisogna fare il cappone a pezzi…mentre lo tagliavo pensavo a quando il comico Panariello, faceva il personaggio di Pio Bove, con il pollo di plastica e il pollulare ( per chi non se lo ricorda vi metto il link: https://www.youtube.com/watch?v=vCM24bXn1HY ).

Torniamo ora alla ricetta!

Nel frullatore dovete mettere una manciata di foglie di salvia, del rosmarino, uno spicchio d’aglio, sale grosso e pepe e frullare il tutto, con questo trito si andrà poi a impanare ogni pezzo del cappone e si metterà nella teglia da forno unta d’olio.

Una volta preparata la teglia con tutti i pezzi di cappone, mettetela in forno già caldo a 200°c e fate rosolare la carne, quando è dorata, dovete sfumarla con del vino bianco precedentemente intiepidito. Quando il vino sarà evaporato dovete aggiungere della passata di pomodoro che prima avrete condito ( io ho fatto insaporire un filo d’olio in un pentolino con uno spicchio d’aglio e poi ho aggiunto la salsa e l’ho salata e pepata e poi vi ho messo una manciata di pinoli).

Il mio cappone ha cotto circa un’ora e un quarto, ma dipende dalla dimensione dei pezzi, se vedete che tende a bruciare leggermente, coprite la teglia con un foglio di alluminio.

Provate questa ricetta, il risultato è garantito, ma la differenza è fatta anche e soprattutto dalla carne che scegliete.

Importantissimo anche il contorno con il quale servire questo piatto, cosa c’è di meglio delle classiche patate al forno?

 

 

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