Onigirazu

Cosa ottieni se unisci la passione dei giapponesi per i sandwich e gli onigiri? Onigirazu! 

Gli onigirazu sono praticamente dei ‘sandwich ‘di riso, avvolti in alga nori (quella dei maki, per intenderci).

Definirla ricetta, mi pare eccessivo, ma visto che li ho fatti l’altro giorno…

Onigirazu
  • Preparazione: Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni:
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • Riso
  • tutto quello che vi pare
  • Alga nori

Preparazione

  1. Per gli onigirazu si usa sempre il riso da sushi, che si mantiene più compatto.
    Ormai lo preparo sempre nella Instant Pot, si fa in fretta, viene sempre bene e mentre cuoce, preparo tutti gli ingredienti.

  2. A fine cottura (2 minuti manual e rilascio naturale per 10 minuti), aggiungo l’aceto di riso e il mirin. Mscolo bene, delicatamente, e lascio raffreddare.

  3. Per preparare l’onigirazu, si mette un foglio di alga nori appoggiato su un pezzo di pellicola (che servirà a conservarlo in frigo), col lato ruvido verso l’alto, in modo che il lato liscio rimanga all’esterno.

  4. nori e riso

    Poi, si sistema il riso sull’alga nori. Per farlo preciso ho usato un coppapasta quadrato. Lo spessore dello strato di riso va, ovviamente a gusti. Certo, se si mette troppo riso, già con un onigirazu si finisce ‘abbottati’ 😀

  5. nori, riso e ripieno

    Ne ho fatti di diversi tipi:

    • Sgombro, germogli di soia e zenzero
    • Salmone e avocado
    • Tonno, pomodoro e cetriolo
    • Eccetera…

    Quello nella foto è con uovo sodo (tuorlo morbido), marinato in soia e mirin, e germogli di soia.

  6. Nori, riso, ripieno, riso

    Sopra al ripieno si adagia dell’altro riso, pressando delicatamente

  7. Onigirazu

    Quindi si ripiegano i lembi dell’alga nori verso il centro e si richiude la pellicola.

    L’umidità del riso fa ammorbidire l’alga, che resta comunque ‘croccante’, andando ad aderire al riso.

    L’alga, oltre ad essere buona, permette di mangiare l’onigirazu senza sporcarsi le mani.

  8. onigirazu

    Ed ecco pronto l’onigirazu, ottimo come pranzo, come spuntino, come colazione… come vi pare.

    L’unico limite a quello che si può usare come ripieno è la fantasia… anche lo spazio a disposizione gioca un suo ruolo, in effetti 😀

    Itadakimasu!

Note

3,3 / 5
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