TORTA DIPLOMATICA

La torta diplomatica è un dolce buonissimo che si prepara assemblando pasta sfoglia, pan di Spagna e crema.
Preparare questa torta diventa semplice se si usa la pasta sfoglia pronta.

torta diplomatica
TORTA DIPLOMATICA 

Ingredienti:
1 confezione rettangolare di pasta sfoglia pronta

per il pan di Spagna
40 g di farina + 40 g di fecola
70 g di zucchero
2 uova
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di 1/2 limone non trattato
1 cucchiaio d’acqua

per la crema pasticcera
400 g di latte
1 tuorlo
3 cucchiai di zucchero
2-3 cucchiai di fecola (la crema deve essere densa)
1 cucchiaio di vaniglia liquida o l’interno di 1 baccello o la buccia grattugiata di 1 limone

1/2 bicchiere di maraschino + 1/2 bicchiere d’acqua
granella di pistacchio o nocciole o mandorle

zucchero a velo
1 stampo quadrato o rettangolare di grandezza medio/piccola (io ho usato uno stampo 20 x 20)  

Preparate tutti gli ingredienti per il pan di Spagna.
Preriscaldate il forno a 180-200°C.
Setacciate insieme farina e fecola.
Foderate il fondo dello stampo con carta da forno.

Incominciate frullando gli albumi a neve.
Frullate i tuorli con lo zucchero e l’acqua per dieci minuti (usate le fruste elettriche): è importante che i tuorli diventino molto spumosi.
Unite tuorli e albumi mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Incorporate le farine, un cucchiaio alla volta e attraverso un passino, sempre dal basso verso l’alto.
Versate l’impasto nello stampo e fate cuocere per 18-20 minuti.
Fate intiepidire il pan di Spagna, poi sformatelo e lasciatelo asciugare per molte ore, anche un giorno intero.

Crema
Riscaldate il latte a fuoco basso, aggiungete l’aroma che avete scelto, coprite il recipiente e aspettate circa dieci minuti.
Frullate brevemente il tuorlo con lo zucchero, aggiungete la fecola, poi il latte tiepido versato attraverso un passino; fate addensare la crema a fuoco dolce mescolandola spesso.
Versatela in una terrina, attraverso un passino per eliminare eventuali grumetti, mescolatela per farla intiepidire. Conservatela in frigorifero, coperta.

Sfoglia
Preriscaldate il forno a 200-220 °C.
Stendete la pasta sfoglia e assottigliatela leggermente; dividetela in due parti, bucherellatele con i rebbi di una forchetta. E’ probabile che dobbiate cuocerle separatamente (assottigliandole diventano troppo grandi per la teglia del forno), mentre una sfoglia cuoce rimettete l’altra in frigorifero.
Se durante la cottura la sfoglia si gonfia nonostante l’abbiate bucherellata, non preoccupatevi, prima di utilizzarla semplicemente schiacciate delicatamente le “bolle” e capovolgetela.

Ora potete assemblare la torta.

La superficie del pan di Spagna e delle sfoglie difficilmente coincide perfettamente, un modo semplice per ottenere la grandezza desiderata è questo: appoggiate su una sfoglia il pan di Spagna, sopra mettete l’altra sfoglia. Con un coltello da pane e premendo leggermente pareggiate i quattro lati.

Spalmate sulla sfoglia di base una parte di crema pasticcera.
Mescolate il maraschino e l’acqua e con la bagna ottenuta spennellate il pan di Spagna, appoggiatelo sulla sfoglia e ricopritelo di crema.
Coprite il pan di Spagna con la seconda sfoglia.
Rifilate i lati sempre usando un coltello da pane.

Spalmate sui lati del dolce un po’ di crema, poi decorateli con la granella di pistacchi.
Per farlo senza problemi fate prima dei mucchietti di granella alla base del dolce, poi aiutandovi con un coltello fateli aderire alla crema.
Spolverizzate con abbondante zucchero a velo e la torta diplomatica è pronta!
Lo zucchero a velo (che si può preparare anche in casa), è preferibile metterlo appena prima di servire la torta per evitare che si sciolga.

Sembra complicata, ma non lo è, fidatevi.

Ciao.

P.S. E’ probabile che vi siano rimasti dei ritagli sia di pan di Spagna sia di sfoglia e magari un po’ di crema: utilizzateli per un ottimo dolce di recupero che otterrete semplicemente mescolando tutti e tre gli ingredienti. Completatelo spolverizzandolo con cioccolato grattugiato.

Come utilizzare gli albumi

 

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Una risposta a “TORTA DIPLOMATICA”

  1. Cara Anna, questa torta, che noi napoletani chiamiamo zuppa inglese, (in formato monodose da panetteria “la zuppetta”) è sempre stata la mia preferita insieme alla Selva Nera. Io la preferisco con l’alchermes, non tanto per il gusto, quanto perchè trovo che la striscia rossa le conferisca un aspetto più simpatico. Comunque la granella di pistacchi è una bella alternativa!!
    baci
    v.

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