Tacchino al forno

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Questa ricetta del tacchino al forno è un misto tra il tacchino ripieno di Gordon Ramsey, dal libro delle ricette di Natale, e quella del blog di unamericanaincucina, col suo fantastico tacchino del Ringraziamento. Ho scelto infatti di spalmare tutto il tacchino con il composto di burro, scorza di limone, prezzemolo e aglio del noto chef, e di optare per un ripieno “a parte”, da servire come contorno, come da ricetta del blog. Può infatti accadere che non tutti gli ospiti gradiscano il ripieno all’interno del tacchino, mentre con un contorno a parte ciascuno è libero di servirsi a proprio piacimento. Inoltre per la cottura è molto meglio il tacchino vuoto, così che non si bagni con l’umido polpettone di solito usato per le farciture e rimanga crudo internamente. Se non avete decine di ospiti a cena limitatevi a usare una tacchinella (la mia era di 3kg) piuttosto che un tacchino di 6-7 kg: cuoce più in fretta e non dovrete smaltire carne avanzata per tutta la settimana! Per l’acquisto potete rivolgervi al vostro macellaio di fiducia che provvederà anche a pulirlo e prepararlo a dovere. E’ ottimo servito accompagnato, oltre che dal suo ripieno, anche dalla salsa gravy e da una composta di mirtilli rossi, oppure con patate al forno, carote, verdure saltate in padella.

Ingredienti

  • un tacchino/tacchinella
  • 250g di burro
  • un mazzetto di prezzemolo
  • 2 limoni
  • 2 spicchi di aglio
  • 30 g di farina
  • 1 litro di brodo
  • sale e pepe

Procedimento

Prendere il tacchino pulito e  partendo dal fondo staccare delicatamente la pelle dalla carne, facendo passare le dita sul petto scendendo fino alle cosce, cercando di non lacerare la sottile pellicola. Girare il tacchino e ripetere l’operazione dal lato opposto (quello della testa) finché tutta la pelle del petto è stata sollevata. In una ciotola, disporre il burro, le scorze dei due limoni, il prezzemolo tritato, l’aglio schiacciato, sale e pepe. Mescolare fino a creare un composto omogeneo, quindi metterne da parte qualche cucchiaiata. Prelevare una palla di composto e inserirla delicatamente nell’intercapedine creata tra la pelle e la carne, quindi schiacciarla premendo sulla pelle per distribuirla uniformemente. Ripetere l’operazione dall’altro lato finche tutto il petto del tacchino risulta imburrato. Con il restante composto spalmare le cosce ed esternamente la superficie del petto. Nella cavità sistemare a piacere un limone o una cipolla, quindi salare e pepare l’interno. Legare le zampe con lo spago e disporre il tacchino in una teglia da forno. Infornare in forno già caldo a 220° per circa 20 minuti ( controllare che la pelle non bruci), quindi abbassare a 180° e continuare la cottura ricordandosi di bagnare ogni 30 minuti la superficie del tacchino usando il brodo. La regola per il tempo di cottura è di circa 30-35 minuti per kilo, ma è bene controllare molto spesso. Se invece vi accorgete che si sta bruciando ma dentro potrebbe essere ancora crudo, proseguite la cottura coprendo il tutto con un foglio di alluminio. Per essere certi che il tacchino sia pronto, infilate un termometro a sonda in profondità nella parte bassa della coscia, dove c’è più carne: dovrà segnare 75°C. Una volta pronto, toglierlo dalla teglia e raccoglierne i succhi. Mentre il tacchino riposa (più riposa e più è buono), preparare la salsa gravy: scaldare il grasso del tacchino in una padella con il burro rimasto, quindi gradatamente aggiungere i succhi più liquidi rimasti nella teglia e il brodo avanzato. Cuocere finché non inizia ad addensarsi, aggiungendo anche i 30 g di farina se necessario. Trasferire in una salsiera e servire bollente: va versata sulle fette di tacchino un volta porzionato.

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