Se avete poco tempo, ma volete comunque portare in tavola un secondo delizioso e nutriente, vi consiglio di non lasciarvi sfuggire la ricetta della Omelette ripiena gustosissima!
In meno di 10-15 minuti il vostro pranzo o la vostra cena saranno pronti, con somma gioia di tutti i commensali.
Ottima sia calda che fredda, vi consiglio di gustarla assieme a un contorno di verdura fresca di stagione cruda o grigliata.
Omelette ripiena gustosissima
Ingredienti (per 4 persone):
- 4 uova
- 4 cucchiai di grana grattugiato
- 1 ciuffo medio di prezzemolo
- 2 spicchi di aglio
- Olio extravergine di oliva q. b.
- 250 g di gorgonzola dolce cremoso
- sale q. b. (Io rosa dell’Himalaya)
Procedimento:
Lavare bene il prezzemolo, asciugarlo e tritarlo finemente assieme agli spicchi di aglio, privati dell’anima centrale (in questo modo saranno più digeribili).
Rompere 1 uovo in un piatto fondo, aggiungere un pizzico di sale, il grana grattugiato, un po’ di trito di prezzemolo e aglio e sbattere leggermente, giusto il tempo per far amalgamare gli ingredienti.
Consiglio: meno l’uovo verrà sbattuto e più la omelette risulterà gonfia e morbida.
In una piccola padella antiaderente, mettere a scaldare un filo di olio extravergine di oliva, quindi versarvi il composto di uovo, farlo ben allargare e cuocerlo per circa 2 minuti, staccandolo dalle pareti con cura non appena si sarà rappreso, utilizzando una paletta.
A questo punto, sempre con l’aiuto dell’utensile piatto, staccare la frittatina ottenuta dal fondo e girarla sull’altro lato (lo so che la ricetta originale delle omelette prevede che vengano cotte solo da una parte, ma io le preferisco così).
Cuocere per circa 2 minuti (controllare che non bruci) e poi farla scivolare su un piatto piano.
Dividere in 4 parti uguali il gorgonzola, tagliarlo tutto a dadini e distribuirne 1/4 su un lato della omelette.
Arrotolarla su se stessa (sicuramente sarà bollente, perciò consiglio di aiutarsi con la paletta o con una posata più congeniale).
Procedere allo stesso modo con le altre 3 omelette e servirle possibilmente calde (io le preferisco così, ma le mie figlie dicono siano ottime anche tiepide o, addirittura, fredde).