Questo rimedio naturale è anche un ottimo modo per riciclare le foglie dei carciofi che altrimenti butteremmo via e commetteremmo un errore madornale, in quanto gran parte dei principi attivi sono contenuti proprio lì, compresa la cinarina, la preziosissima sostanza aromatica ricca di proprietà benefiche e terapeutiche che conferisce al carciofo il caratteristico sapore amarognolo.
A questo proposito, ve lo dico già: il decotto è amaro, ma dovete farvi forza e cercare di assumerlo senza dolcificarlo. E poi, si sa che “Chi bello vuole apparire, un poco deve soffrire”. Lo diceva sempre mia nonna!
Provate questo rimedio per 21 giorni e vedrete i miracoli che compirà! E quest’estate tutti in spiaggia senza problemi! Me lo ha garantito la mia carissima amica naturopata Federica, che ringrazio pubblicamente per la pazienza e la professionalità con cui risponde sempre alle migliaia di domande che le pongo. Grazie Fede!
DECOTTO SGONFIA PANCIA
Ingredienti (per 1 tazza da 250/300 ml circa):
- 30 g di foglie di carciofo (prediligere quelli provenienti da coltura biologica)
- 500 ml di acqua + quella per il lavaggio con 1 cucchiaino di bicarbonato
Preparazione:
Immergere le foglie di carciofo in acqua con bicarbonato e sciacquarle abbondantemente. Tagliarle e ridurle in piccoli pezzi con un coltello.
Portare ad ebollizione l’acqua in un pentolino, dopodiché aggiungere le foglie di carciofo e far bollire per altri 30 minuti.
A questo punto, togliere il decotto dal fuoco e filtrarlo attraverso un colino.
Bere quando sarà tiepido (senza zuccherare o dolcificare in alcun modo).
Consigli per l’ assunzione nell’arco di 21 giorni:
- Per la 1a settimana: 1 o 2 volte al giorno
- Per la 2a settimana: a giorni alterni
- per la 3a settimana: solo 2 volte
Proprietà terapeutiche:
- ha effetto diuretico, quindi dimagrante
- stimola l’eliminazione delle tossine
- ha effetto sgonfia-pancia
- migliora la circolazione del sangue
- ha proprietà digestive
Controindicazioni:
- Le tisane e i decotti diuretici sono controindicati in caso di ipotensione (pressione bassa);
- Non assumere in caso di calcoli o problemi alle vie biliari;
- Usare con molta cautela in caso di problemi gastrici o epatici;
- Evitare l’assunzione se si è intolleranti o allergici al carciofo
- Non assumere in gravidanza o in allattamento
- Chiedere SEMPRE consiglio al proprio medico, in caso di dubbi o se si assumono particolari medicinali
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Vi aspetto…
ma vanno usate le foglie o proprio il carciofo?
Vanno utilizzate le foglie attaccate al gambo, quelle che di solito si buttano via. Le ho fotografate mentre le tagliavo. Trovi la foto nell’articolo 😉
si, buongiorno, non mi è chiaro in che dosi va preso il decotto di foglie di caarciofi, una tazza al giorno?e posso preparare più decotto e conservarlo in frigo? grazie
La dose della ricetta è riferita a circa una tazza (il 1/2 litro di acqua evapora durante la bollitura).
È consigliabile berlo tiepido appena fatto quindi è meglio farlo sempre al momento. Per i modi e i tempi di assunzione segui scrupolosamente i consigli che ho messo nell’articolo e non superare le 3 settimane, mi raccomando! 🙂