I pasticci di casa mia

Diario di una dieta giorno cinque

Diario di una dieta giorno cinque, resisto alla tentazione di pesarmi e continuo, però le gambe non sono più gonfie, quindi almeno i liquidi in eccesso li sto perdendo ed è già una buona cosa, sono sgonfia, si vede dalla gonna. Mi pare tutto positivo, quindi forza e coraggio e andiamo avanti su questa linea, sono sicura che il mio primo obiettivo di perdere 10 kg, lo posso raggiungere. Ehi ma ragazze, nessun sosegno, mi aspettavo qualche commento o qualcuna che volesse darmi la mano e proseguire il cammino insieme. Mi sento abbandonata, meno male che c’è Facebook almeno lì qualcuna timidamente mi dice che mi sta seguendo, so che mi leggete, le statistiche del blog non mentono, quindi forza venite allo scoperto.
Passiamo al diario di una dieta giorno cinque con il menù che mi sono preparata.

Diario di una dieta giorno cinque
Diario di una dieta giorno cinque

Diario di una dieta giorno cinque

Colazione latte e caffe senza zucchero + 2 Oro Saiwa (almeno la mattina concediamoci un po’ di dolce)

Spuntino mattutino: mi sono dimenticata di portarmi al lavoro un frutto, ma il mio cassetto contiene di tutto e ho ritrovato una bustina di circa un mese fa, contenente frutta essiccata. C’erano 2 o 3 fette di mela, stesso quantitativo di banana e di ananas, niente male per lo spuntino. Per la cronaca mi piace molto il kiwi essiccato e a quanto pare me l’ero fatto fuori tutto. PROMEMORIA, preparare della frutta essiccata, molto pratica, buona, stesse proprietà della frutta fresca, basta prepararne un sacchettino e per vari giorni non occorre ricordarsi di portarsi appresso lo spuntino.

Chips di mela e banana
Chips di mela e banana

Pranzo pastina con le cozze (mi piace tantissimo, non mi sembrava di essere a dieta) + 80 gr. tonno al naturale

spuntino pomeridiano 2 fragole

cena gr. 200 merluzzo cotto a vapore condito con poco olio, sale, succo di limone, timo fresco e pepe, contorno di finocchi lessati conditi con 1 cucchiaino di olio evo

spuntino serale 2 fragole, dimenticavo, mentre ero dai miei ho mangiato 1 quadretto di cioccolato, ma solo 1 🙂

Ricetta della pastina con le cozze

Ingredienti

gr. 300 cozze (a me erano avanzate dai calamari ripieni di giorno quattro, ne avevo comprate 1 chilo)
gr.200 passata di pomodoro
gr. 50 pastina (tubettini, semi di melone, puntine o altro formato simile)
1/2 cucchiaio d’olio
sale se occorre
pepe q.b.

Preparazione

  • Per la pulizia e la cottura delle cozze vi rimando all’articolo dei calamari ripieni, ricordate sempre di conservare il liquido di cotura
  • in una pentola rosolate l’aglio con l’olio, poi aggiungete la passata e fate cuocere, sino ad ottenere un sugo molto ristreto
  • aggiungete a questo punto il liquido di cottura delle cozze e altra acqua sufficiente a cuocere la pasta, portate a bollore e cuocete la pastina, controllando di sale, comunque non dovrebbe occorrere
  • quando la pastina sarà ormai cotta, aggiungete le cozze, mi raccomando non aggiungetele prima, diventerebbero immangiabili, una spolverta di pepe e del prezzemolo tritato (io avevo troppa fame e mi sono dimenticata) spegnete e servite subito in tavola

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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