I pasticci di casa mia

Paccheri ai crostacei

Oggi vi propongo i paccheri ai crostacei, un primo piatto leggero e poco calorico, ma dal gusto intenso, che ci ricorda il mare, l’estate e tutti i profumi legati a questo periodo dell’anno.  Per questa ricetta ho utilizzato, canocchie, gamberi e un grosso granchio porro e ho seguito alcuni consigli di uno chef, per rendere ancora più saporito questo piatto. Seguitemi in questa ricetta e scoprirete dei piccoli segreti, che ci faranno sfruttare al meglio ciò che abbiamo acquistato, scopriremo che quelli che pensavamo fossero scarti, scarti non sono; ma passiamo subito alla ricetta, che potrà sembrarvi lunga nella descrizione. ma non lo è nella realizzazione, se non nella preparazione del granchio.

Paccheri ai crostacei
Paccheri ai crostacei

Paccheri ai crostacei

gr. 350 paccheri
8 gamberoni
1/2 kg canocchie
1 grosso granchio porro
1/2 bicchiere di vino bianco
8 pomodori fiaschetto
1 peperoncino e/o pepe
olio q.b.
sale q.b.
prezzemolo

Preparazione
  • Per prima cosa iniziamo dalla pulizia dei crostacei, laviamo gamberi e canocchie e poniamole a scolare in un colapasta
  • sotto l’acqua corrente laviamo il granchio, spazzoliamolo accuratamente sopratutto nelle articolazioni delle chele
  • poniamo a bollire abbondante acqua salata e quando giungerà a bollore mettiamo il granchio  che lasceremo cuocere per 5 minuti
  • leviamo il granchio e poniamolo a raffreddare, senza gettare l’acqua, ci servirà in seguito
  • puliamo i gamberi, a 4 leveremo la testa e tutto il carapace e li taglieremo a tocchetti, ai restanti 4 leveremo solo la corazza, facendo attenzione a non staccare la testa e la coda, teniamo da parte gli scarti
  • con l’aiuto di uno stecchino, partendo dalla testa, sfileremo con delicatezza il budellino interno, questo è da buttare
  • teniamo da parte 8  canocchie intere, alle altre, stacchiamo la testa e con un paio di forbici taglieremo i bordi, prima da un lato poi dall’altro facendo attenzione, quando si arriva alla coda di lasciare integra la parte ove c’è disegnato un cerchiolino scuro  che  sembra un occhio, in definitiva deve rimanere la parte centrale della coda.
  • dopo aver tagliato entrambi i lati,vedremo che la corazza si aprirà senza problemi, quindi con delicatezza estraiamo la polpa, tenendo sempre da parte tutti gli scarti
  • terminata questa operazione, rimettiamo a bollire l’acqua di cottura del granchio e una volta arrivata a bollore, buttiamoci dentro metà degli scarti di gamberi e canocchie e lasciamo cuocere per 10 minuti, poi filtriamo l’acqua e la terremo sempre da parte
  • Spelliamo i pomodori, procedendo in questo modo, mettiamo a bollire acqua sufficiente a ricoprirli, nel frattempo incidiamo leggermente la buccia, dalla parte opposta del picciolo, immergiamoli per pochi secondi nell’acqua bollente, poi passiamoli subito dentro una ciotola di acqua ghiacciata, ora sarà facilissimo spellarli
  • dopodiché, tagliamoli a cubetti, levando le parti più acerbe e l’eventuali coste interne più dure
  • in una padella, versiamo l’olio, il peperoncino spezzettato e uno spicchio d’aglio  e lasciamo che si imbiondisca, aggiungiamo gli altri scarti messi da parte, con una forchetta schiacciamo bene tutte le teste affinché i liquidi in esse contenute vengano rilasciati completamente, lasciamo che si rosolino perfettamente,poi sfumiamo col vino bianco
  • dopo che l’alcol è completamente evaporato, aggiungiamo un mestolino dell’acqua messa da parte e continuiamo la cottura per alcuni minuti, spegniamo il fuoco e togliamo dall’olio gli scarti, facendo attenzione a non lasciare alcun pezzettino, potremmo farci male mentre mangiamo
  • apriamo e spolpiamo il granchio, tranne le parti dure e le branchie, tutto il resto è commestibile, per cui ripuliamolo per bene. Per chi non ha mai spolpato un granchio, deve sapere che andrà frantumato tutto l’interno aiutandosi con uno schiaccianoci, rompiamo anche le chele che contengono molta polpa, Nel caso sotto la coda dovessimo trovare le uova, leviamole, non sono commestibili, invece se ne troviamo all’interno, è il rinomato  corallo, molto prelibato
  • riportiamo a  bollore l’acqua messa da  parte, per cuocere in questo liquido aromatizzato la pasta
  • riportiamo sul fuoco la padella con l’olio e appena è caldo facciamo rosolare le canocchie intere insieme ai gamberi con la testa, saliamo e volendo pepiamo, scoliamoli dall’olio e teniamoli in caldo,
  • aggiungiamo quindi la polpa di pomodoro e facciamola cuocere qualche minuto, aggiungiamo i gamberi a  pezzetti e la polpa di granchio, controlliamo di sale
  • aggiungiamo al sugo  che nel frattempo si sarà ristretto un mestolino di acqua della pasta
  • scoliamo la pasta al dente e versiamola nel condimento, con abbondante prezzemolo tritato  spadelliamo e serviamo subito in tavola decorando ogni piatto con i gamberi e le canocchie messe da parte.

Spero vi sia piaciuta la mia versione dei paccheri ai crostacei e ritorniate presto a trovarmi

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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