I pasticci di casa mia

Ravioli integrali alla stracciatella – la Puglia in un piatto

Con la ricetta dei  Ravioli integrali alla stracciatella – la Puglia in un piatto,  partecipo al contest B come #biancolatte di Franciacorta InBianco, la manifestazione dedicata ai prodotti caseari, in programma dal 7 al 9 ottobre a Castegnato – BS.

In questa  ricetta ho voluto unire profumi, sapori e colori pugliesi con questi prodotti tipici: la morbida e cremosa stracciatella, la semola di grano duro “Senatore Cappelli” tipico grano duro pugliese, i rossi e polposi  pomodori essiccati al sole, il rosmarino che cresce spontaneo nei terreni macchiosi e il saporito  e profumato olio extravergine di oliva. Tutti prodotti semplici  e unici.  La preparazione è molto semplice e non prevede lunghe cotture o manipolazioni, ma solo calma e attesa, non ci dovrà essere fretta, dovremo solo attendere che tutti gli aromi si amalgamino tra loro,  per poter assaporare al meglio ciò che questa terra arsa dal sole può donare. A fine ricetta troverete una galleria di  foto di tutti i passaggi

Ravioli integrali alla stracciatella - la Puglia in un piatto
Ravioli integrali alla stracciatella – la Puglia in un piatto

Ravioli integrali alla stracciatella – la Puglia in un piatto

Ingredienti

gr. 160  farina integrale di grano duro + quella per la spianatoia
2  uova
gr. 450 stracciatella
5 pomodori secchi
2 steli di rosmarino
olio evo
sale  solo per la cottura della pasta
pepe q.b.

Preparazione
  • Il giorno  prima tritiamo a coltello grossolanamente 2 pomodori secchi , li versiamo in un barattolo insieme a un rametto di rosmarino di circa 12 cm spezzettato in 3 pezzi, ricopriamo abbondantemente di olio evo e lasciamo macerare: ne ricaveremo un olio aromatizzato con cui condiremo i nostri ravioli
  • A  parte tritiamo molto finemente i restanti pomodori con gli aghi di un lungo stelo di rosmarino. Vi consiglio di fare questa operazione a coltello, verrà molto più omogenea e non rischiamo  di surriscaldare gli ingredienti alterandone il sapore, ottenendo così una pasta compatta, che verseremo in una ciotolina che porremo in frigorifero a riposare.
  • Versiamo la farina sulla spianatoia, pratichiamo un foro al centro, in cui verseremo  le uova ed impastiamo sino ad ottenere una pasta liscia e morbida, ma non appiccicosa
  • formiamo una palla e ricopriamo con  pellicola da cucina
  • lasciamo riposare per almeno mezz’ora
  • In un boccale versiamo la stracciatella,  con il trito di pomodori secchi e rosmarino e una generosa macinata di  pepe nero e con un frullatore ad immersione frulliamo pochi secondi, gusto il tempo di amalgamare tutti gli ingredienti
  • passato questo tempo, stendiamo la pasta in una sfoglia sottile e ricaviamo dei quadrati di cm 8×8
  • farciamo la metà dei quadrati con un cucchiaino di farcia e richiudiamo con gli altri quadrati di pasta, sigillando bene. Vi consiglio di farne pochi per volta, così non rischiamo che la pasta si secchi.
  • i ritagli di pasta li rimpastiamo per formare nuovi quadrati
  • cuociamo la pasta in abbondante acqua bollente salata, ci vorrà pochissimo
  • scoliamo delicatamente la pasta con l’aiuto di un mestolo a ragno, direttamente nei piatti, condiamo con l’olio aromatizzato con qualche pezzettino di pomodoro secco e una macinata di pepe.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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