I pasticci di casa mia

Spaghetti alla chitarra cozze e cannolicchi

Oggi pranzo a base di frutti di mare: spaghetti alla chitarra cozze e cannolicchi e come secondo calamari ripieni, il tutto annaffiato da un ottimo vino bianco freschissimo che andava giù che era un piacere. Niente dolce e niente frutta eravamo tutti satolli.

Spaghetti alla chitarra cozze e cannolicchi
Spaghetti alla chitarra cozze e cannolicchi

Spaghetti alla chitarra cozze e cannolicchi

Ingredienti

gr. 350 spaghetti alla chitarra
kg. 2 cozze nere
12 cannolicchi
2 spicchi d’aglio
prezzemolo
pepe q.b.
sale (se occorre)
olio evo q.b.
prezzemolo
1 manciata di sale grosso

Preparazione
  • Sciogliete il sale grosso in acqua fredda dentro una ciotola in cui possa andare comodamente un colapasta
  • Mettete i cannolicchi nel colapasta e fate in modo che siano completamente sommersi dall’acqua salata e lasciateli spurgare per almeno un’ora
  • Passiamo alla pulizia della cozze: staccatele dalla corda a cui sono attaccate tenendo ben stretta la cozza nella mano destra, afferrate tra pollice e indice della mano sinistra il bisso e tiratelo, non verso di voi, ma partendo dalla  punta verso la parte arrotondata, vedrete che si staccherò sin dall’interno senza lasciare residui, ora dopo averle staccate tutte, con un coltello grattate bene il guscio, anzi se avete una ramina di quelle in acciaio, naturalmente nuova, potrete aiutarvi con quella.
  • Lavatele accuratamente, controllate che non ci siano cozze che emanano cattivo odore o che galleggiano, in questo caso scartatele
  • in una padella, versate due o tre cucchiai d’olio, uno spicchio d’aglio, due steli di prezzemolo, una macinata di pepe e le cozze, coprite e mettete sul fuoco a fiamma vivace
  • dopo pochi minuti vedrete che le cozze inizieranno ad apririrsi, date una rimescolata, così quelle ancora chiuse cadranno sul fondo, aprendosi più velocemente
  • non cuocetele troppo, dovranno subire un’altra cottura
  • lasciatele raffredare e poi toglietele dal guscio
  • conservate il liquido che si sarà formato in cottura
  • riprendete i cannolicchi e metteteli in un solo strato in una padella antiaderente, mettete sul fuoco e fate aprire le valve

    Cannolicchi
    Cannolicchi
  • togliete anche i cannolicchi dal fuoco, ed estraeteli dal guscio, tagliateli in 2 o 3 pezzi
  • Nella pentola in cui dovrete cuocere la pasta, versate il liquido di cottura di cozze e cannolicchi, dopo averlo filtrato, aggiungete l’acqua mancante, con molta probabilità non occorrerà salare l’acqua per cuocere la pasta
  • nel frattempo che cuoce la pasta, in una padella scaldate l’olio con l’aglio
  • quando l’aglio sarà imbiondito, aggiungete i molluschi e fateli rosolare
  • rilasceranno ancora un po’ di liquido, ma servirà a terminare la cottura della pasta
  • levate l’aglio
  • scolate la pasta un po’ indietro di cottura e versatela nel condimento e finitela di cuocere in padella
  • a fine cottura aggiungete prezzemolo tritato e pepe macinato al momento
  • servite subito in tavola.

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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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