I pasticci di casa mia

Liquore all’alloro

Liquore all'alloro
Liquore all’alloro

Liquore all’alloro

Quest’anno mi sono proprio dedicata alla preparazione dei liquori fatti in casa. Ho preparato la crema di limoncello, il limoncello e il liquore all’alloro di cui vi voglio parlare proprio oggi.
Uso l’alloro in cucina, ma sempre con molta parsimonia, trovando il suo gusto troppo invadente e forte, di conseguenza avevo notevoli dubbi sulla preparazione di un liquore in cui fosse l’unico protagonista.
Valentina invece insisteva sulla sua preparazione, avendolo assaggiato in un ristorante come digestivo, insisteva nel dirmi che era buono e che valeva la pena provare.
Dopo averne parlato per un po’, alla fine mi sono decisa, rimanendo sempre del parere che lo avrei preparato, ma se non mi fosse piaciuto, l’avrei sicuramente regalato a degli estimatori di tale liquore.
Quindi mi son fatta un giro in rete e ho visto che alla fine le ricette erano tutte uguali, stesse quantità e quindi dopo essermi procurata dell’alloro nel giardino di mia cognata, quindi con la certezza che fosse bio, mi son messa subito all’opera.

Ingredienti

1 l. di alcool a 95°
60 foglie di alloro, le più giovani e tenere
gr. 750 zucchero semolato
1 l. d’acqua

Preparazione

Per prima cosa bisogna pulire le foglie, passandole ad una ad una con un canovaccio umido o con della carta da cucina inumidita, cambiandola spesso.
Una volta terminata la pulizia delle foglie, metterle a macerare in un barattolo capiente a chiusura ermetica con l’alcool.
Tenerle in infusione per 15 giorni in un luogo buio e fresco, avendo l’accortezza di agitarle una volta al giorno

Alloro in infusione
Alloro in infusione

Vedrete giorno per giorno che le foglie perderanno la loro linfa e inizieranno ad ingiallire e l’alcool assumerà un bel colore verde smeraldo.
Passati i dieci giorni preparate uno sciroppo facendo bollire l’acqua con lo zucchero per qualche minuto e poi lasciatelo raffreddare.
Quando lo sciroppo sarà completamente freddo, filtrate l’alcool e versatelo nello sciroppo.
Le foglie di alloro si saranno ridotte così

Alloro dopo l'infusione
Alloro dopo l’infusione

prive di colore, come foglie morte autunnali.
Rimescolate per bene il liquore all’alloro, in modo che l’alcool e lo sciroppo si amalgamino completamente.
A questo punto versate in bottiglie di vetro a chiusura ermetica, possibilmente scure. Io ne ho trovata solo una arancione, le altre erano tutte bianche, per cui l’ho messo a riposare, dopo averle fasciate dentro della carta alluminio.
Lasciate riposare l’infuso per almeno 20 giorni, poi riponetelo nel freezer e gustatevelo ben freddo. Io finalmente l’ho assaggiato oggi, dopo un mese di riposo, che dire, aveva ragione Valentina, ha un gusto particolare, con un sentore di erbe aromatiche, ricorda molto appunto gli amari alle erbe, molto buono. Ma la cosa che mi ha dato maggiore soddisfazione è stata che Valentina, che è abbastanza critica, mi ha detto che il mio liquore all’alloro era notevolmente migliore rispetto a quello che aveva bevuto al ristorante, il gusto era molto più morbido e rotondo. 😉

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

4 Risposte a “Liquore all’alloro”

  1. Ciao Silvana, si pian pianino il mio blog prenderà forma, grazie e soprattutto a te.
    Lo stampo io l’ho comprato a Parabita in via Francesco Ferrucci, la via alle spalle dell’IMAC; è un negozio di casalinghi abbastanza fornito. Se non sbaglio la misura media l’ho pagata 9 euro, ma c’è anche più grande (2 anni fa)ma ora si troverà anche più facilmente.
    Ora vengo a te; questo liquore mi stuzzica di farlo; avendo un albero di alloro smisurato
    è una vergogna da parte mia! Mi ispira per l’inverno come un buon digestivo; lo terrò presente. Che dire, grazie per l’augurio e l’aiuto 😉 Buon lavoro anche a te

    1. Oggi rispondo a tutti i tuoi commenti, a questo però ti avevo risposto direttamente la sera. Mi sembrava brutto lasciarlo lì solo solo, senza risposta. Per lo stampo devo proprio andare a vedere, comunque poi guardando bene all’happy casa ho visto che ce ne sono parecchi di quelli col fondo rimovibile, ma non ne ho visti a ciambella, proverò a Parabita. 😉

    1. Ciao Maria Angela, io non l’avevo mai assaggiato, ma spinta da Valentina mi sono decisa. Ma credo che nei prossimi giorni lo rifarò, piace tanto a tutti e vedo che sta diminuendo giorno per giorno.

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