I pasticci di casa mia

Linguine ai ricci

Linguine ai ricci
Linguine ai ricci

Linguine ai ricci

Stamattina, in quanto sabato, sia io che mio marito siamo a casa dal lavoro, quindi tanta voglia di andare in giro senza fretta. Abbiamo deciso di andare a Gallipoli alla ricerca di pesce fresco, appena tirato giù dalle paranze. Siamo arrivati tardi, c’era solo una cassetta di pesce da zuppa e un paio di chili di suri. Ho optato per il suri, ma onestamente avevo altro in testa. Ho convinto mio marito ad entrare al mercato del pesce nel centro del porto, volevo fare le linguine ai ricci. Ma questo lui non lo sapeva, siamo arrivati al mercato e io sono partita a razzo verso il banco dove stavano aprendo dei ricci. Non erano molto belli, erano freschissimi, ma piuttosto piccoli e poco pieni, ma la voglia delle linguine ai ricci era più forte del buon senso. La ragione mi diceva: aspetta che vadano via tutti i turisti, ci sarà più abbondanza, i prezzi più abbordabili e sicuramente meno sfruttati, ma non sempre la ragione prevale sulla golosità e senza pensarci troppo ne ho presi 35, tanto eravamo solo in due, me li hanno aperti e puliti.
Adesso siamo a posto, primo e secondo sono già nelle borse della spesa, possiamo andare a casa.
Arrivati a casa, mio marito si è messo a pulire il pesce, che abbiamo poi mangiato cotto alla brace ed io a pulire i ricci.
Vediamo ora come preparare questa ricetta facile e veloce, che porta in tavola tutto il profumo del mare.

Ingredienti

gr. 350 linguine
50 ricci (se sono piccoli altrimenti se sono belli grandi e pieni ne bastano una trentina)
1 peperoncino piccante
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
olio evo q.b.
pepe q.b.
sale q.b.
1 bicchierino di brandy

Preparazione

  • Fatevi aprire i ricci  o meglio ancora se avete tempo fatevi tirare fuori la polpa che dovranno conservarvi in un vasetto contenente acqua di mare
  • Nel caso in cui ve li abbiano solo aperti, armatevi di pazienza e con un cucchiaino estraete con delicatezza le gonadi, evitando ovviamente i visceri, conservate un po’ del liquido interno, non è altro che acqua di mare, che poi filtrerete
  • Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata
  • Quando avrete già buttato la pasta, prendete un’ampia padella in cui farete rosolare in abbondante olio evo lo spicchio d’aglio e il peperoncino
  • quando saranno ben rosolati, gettatevi dentro la polpa dei ricci ben scolata e rimestate qualche secondo, controllate di sale
  • sfumate col brandy
  • togliete aglio e peperoncino,
  • scolate la pasta al dente e versatela direttamente nel condimento
  • aggiungete prezzemolo tritato e pepe macinato al momento
  • spadellate un attimo e se occorre aggiungete un pochino del liquido dei ricci.
  • servite subito in tavola e a piacere potete condire ulteriormente con un filo d’olio al peperoncino piccante.

Come avrete notato, è una ricetta sicuramente molto semplice e veloce, ma che ha soddisfatto appieno la mia voglia di linguine ai ricci ;).
Se vi è piaciuta questa ricetta, seguitemi anche su Facebook alla pagina I pasticci di casa mia

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »