La tahina o pasta di sesamo è un alimento derivato dai semi di sesamo, molto diffuso in Grecia, Turchia, nord Africa e in Oriente e viene utilizzata come condimento in numerose ricette: i Falafel, polpette di pasta di fave o ceci oppure per preparare l’hummus, crema di ceci tipica dei paesi arabi cui viene appunto mescolata la tahina. Viene anche utilizzata per preparare anche un dolce: la Halva, preparata con aggiunta di miele, mandorle e pistacchi o altra frutta secca.
Ovviamente, siccome mi piace sperimentare cose nuove ho voluto iniziare a preparare la thaina che è alla base dell’hummus e questo è il mio primo esperimento. Tutto sommato non mi è venuto male, anche se mio figlio che vive attualmente a Dubai, ha avuto da ridire, perchè si sente ancora farinoso, avrei dovuto frullarlo di più, pazienza la prossima volta, lo frullerò di più. Infatti, per paura che non mi venisse bene, ho preparato una dose ridotta.
Ingredienti:
gr. 100 semi di sesamo
gr. 50 olio di semi di arachidi
1/2 cucchiaino scarso di sale (facoltativo)
Preparazione:
- In una padella antiaderente tostare per 2 minuti i semi di sesamo; attenzione a non bruciarli, diventerebbero amari a causa del sesamolo: sostanza tossica che si sviluppa quando il sesamo brucia;
- togliere immediatamente dalla padella, per fermare la tostatura e ancora caldi tritarli molto finemente;
- aggiungere l’olio e il sale (se dovete utilizzarla per preparazioni salate) e continuare a frullare, sino ad omogeneizzare il tutto, ed ecco pronta in pochi minuti la thaina.
In Grecia la tahina viene spalmata sul pane al posto del burro con marmellata o miele
Non ho ancora deciso cosa preparare, se l’hummus (cosa molto probabile), o qualcosa d’altro. Vi farò sapere.
P.S. Dimenticavo, per la tahina originale, occorrerebbero i semi di sesamo bianco, che io non ho mai visto, se voi riuscite a reperirli utilizzate quelli.
Errata corrige: Sicuramente i semi da me usati sono quelli bianchi, più facilmente reperibili, ma dato il colore, non propriamente bianco, diverso dalla immagini viste nel web e la mia ignoranza, ho scritto una sciocchezza. 😉
Stamattina ho fatto colazione con una fetta di pane, spalmata di tahina e miele e mi è piaciuta molto, così come viene utilizzata in Grecia. Ora devo provare qualcosa d’altro.
L’ho sempre comprata, proverò a farla seguendo la tua ricetta, grazie Silvana 🙂
Ciao Vittoria, mi fa piacere. Provala e poi fammi sapere. Dove abito io non si trova, per cui non so com’è quella in commercio. Mi devo fidare di ciò che mi dice mio figlio. La ricetta io l’ho trovata sul web ed è praticamente uguale in tutti i siti, ma pare che l’originale sia molto più densa, credo dipenda dal tipo di olio o dalle quantità. Io continuerò a fare esperimenti, sino a che non otterrò un prodotto ideale con ciò che possiamo riperire in Italia.
Anch’io ne faccio uso e mi piace molto.
Non pensi che l’originale sia con sesamo pestato? Credo ne esista anche una versione non tostata. Per quanto riguarda il sesamo, quello comune è il bianco, che poi è paglierino, più difficile dovrebbe essere trovare il nero.
Ciao Mimmo, grazie della visita. Hai ragione, mi sono documentata, in effetti il sesamo bianco è più facile da reperire. Sicuramente quello da me acquistato era già tostato, perchè aveva un colore diverso rispetto alle immagine che avevo visto, e quindi mi ha tratto in inganno, non sono molto esperta. Vorrrei provare a preparare l’halva. di cui ho visto molte versioni. Mio figlio ne va ghiotto, ma per lui non è un problema trovarla, e inoltre mi diceva che tra quella di produzione turca e quella araba, preferisce quella araba, è migliore. Credo che con la thaina inizierò a fare parecchi esperimenti.