Da quando mi è nata la passione per la cucina, persino il mio compleanno è diventato un’occasione per cucinare soprattutto dolci particolari, che non preparerei proprio tutti i giorni ecco… perciò, per festeggiare con i parenti i miei 20 anni, ho scelto una torta che esteticamente mi piace moltissimo: la red velvet cake! Non avendola mai assaggiata prima, mi incuriosiva parecchio, soprattutto per il suo colore rosso intenso, che è la sua particolarità… perciò mi sono prima informata a dovere! Questa torta americana trae le sue origini da una ricetta di una torta al cioccolato degli anni Quaranta, che aveva nell’impasto il latticello, che è un sottoprodotto della lavorazione della panna, cacao e bicarbonato di sodio. La reazione chimica tra latticello e cacao, acidi, con il bicarbonato di sodio, basico, produce una colorazione leggermente rossa, sebbene molto diversa dal rosso acceso della red velvet cake odierna, che invece assume il suo colore tipico intorno agli anni Sessanta, in Ohio, con l’aggiunta di colorante alimentare rosso. Questa caratteristica, insieme al sapore, fece diventare questo dolce un classico americano.

Eh sì, il segreto del colore di questa torta sta proprio nel colorante! Non impazzisco per i coloranti in cucina, ma l’effetto finale del contrasto tra il rosso intenso della torta ed il bianco della glassa mi piaceva troppo per rinunciarvi…

Questa è la ricetta che ho seguito:


Red velvet cake
Ingredienti (per una torta da 10-12 porzioni):

Per due basi (in tortiere da 21 cm di diametro):

  • 60 g colorante alimentare rosso (io ho usato in parte quello liquido ed in parte uno, sempre liquido, ma in tubetto)
  • 10 g cacao amaro (un cucchiaio)
  • 1 cucchiaino e mezzo di estratto di vaniglia (ho usato i semi di un baccello di vaniglia)
  • 100 g burro
  • 2 uova grandi
  • 1 cucchiaino di sale
  • 250 g farina setacciata
  • 240 g di latticello (oppure, l’equivalente in latte + un cucchiaio di aceto bianco o di limone)
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaino di aceto bianco

Per la glassa:

  • 225 g di formaggio cremoso (io ho usato il Philadelphia)
  • 115 g di burro o mascarpone
  • 455 g di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di estratto vaniglia (o mezzo baccello di vaniglia)
Preparazione delle basi:

Preriscaldare forno a 180°C. Per l’impasto, mescolare in una piccola ciotola il colorante con il cacao e aggiungervi la vaniglia. In una ciotola grande, sbattere burro e zucchero finché diventano morbidi e ben amalgamati. Aggiungere le due uova, una per volta, sbattendo bene l’impasto, e poi versarvi la miscela di cacao e colorante ed il cucchiaino di sale. Aggiungere poi la farina alternandola al latticello (facendo 4 porzioni di farina e 3 di latticello) iniziando e concludendo con la farina, sbattendo finché risultano amalgamati, ma senza esagerare: renderebbe poco soffice la torta.

Mescolare l’aceto ed il bicarbonato, e metterli velocemente nell’impasto. Dopo averlo mescolato rapidamente, dividerlo immediatamente tra due teglie e mettere subito in forno. Cuocere per 30 minuti, verificando la cottura con uno stecchino. Lasciare raffreddare completamente.

 

Preparazione della glassa:

In una ciotola media, sbattere il formaggio ed il burro (oppure il mascarpone), ed aggiungere gradualmente lo zucchero a velo e la vaniglia, fino ad ottenere un composto soffice.

Piccolo appunto: usando il mascarpone al posto del burro la glassa riesce piuttosto liquida e va stesa ben fredda sulla torta, per evitare che coli troppo… col burro dovrebbe essere più densa!

Per concludere la red velvet cake, farcire una delle due basi con la glassa, mettervi sopra l’altra base e ricoprire il dolce con il frosting rimanente.

La torta finita si conserva per qualche giorno in frigorifero.

 

Il risultato? Anche se la glassa troppo liquida mi ha fatta un po’ disperare, la mia prima red velvet cake ha soddisfatto i palati del parentame… ma soprattutto, a me che la desideravo, è piaciuta moltissimo! È un dolce dal sapore delicato, non stucchevole, e l’abbinamento tra le basi di torta e la glassa è perfetto…

 

… ne mangerei volentieri un’altra fetta, peccato sia finita! Cara red velvet cake, ci vediamo al prossimo compleanno?

Red velvet cake

Ed eccola ancora intera…Red velvet cake

Ricetta e storia della red velvet cake le ho tratte da www.toriavey.com, blog di un’appassionata della storia che sta dietro ai cibi ed alle loro ricette.