COME FARE LA POLENTA PERFETTA

Come fare la polenta perfetta? Oggi vi insegnerò un metodo infallibile per ottenere una polenta a regola d’arte. Segnatevi la ricetta! La polenta è molto diffusa nel nord Italia, un po’ meno al sud. Viene tradizionalmente preparata o con sugo di uccelli oppure con sugo di salsiccia, ma non solo. Le ricette a base di polenta sono veramente tantissime. Per preparare la polenta, tradizionalmente, si utilizza la farina di mais bramata ossia una farina di mais a grana grossa. Non tutti preferiscono una polenta troppo grumosa e quindi, di recente, per preparare la polenta si è diffuso l’utilizzo di farine di mais più fini come la farina di mais fioretto (che ha una grana leggermente più piccola rispetto alla farina di mais bramata) o anche come la farina di mais fumetto (che ha una grana ancora più fine rispetto alla farina di mais fioretto). La ricetta tradizionale della polenta prevede lunghe cottura (i tempi di cottura tipici della polenta si aggirano intorno alle 2 ore). Oggi però si hanno sempre svariati impegni e si ha poco tempo da dedicare alla cucina. Da qui nasce l’esigenza di farine per polenta che cuociano in poco tempo in modo da potersi concedere il piacere della polenta anche se non si hanno a disposizione troppe ore da passare in cucina.  


POLENTA PERFETTA


Come fare la polenta perfetta, dunque? Regole e consigli per fare la polenta perfetta: La farina di mais va versata a pioggia in acqua tiepida. Assolutamente bisogna evitare di versare la farina di mais quando l’acqua è troppo calda o addirittura in ebollizione. Se si versa la farina di mais nell’acqua bollente, la farina si raggrumerà immediatamente con il risultato di una polenta grumosa, non omogenea. Se invece si versa la farina di mais nell’acqua leggermente tiepida e si mescola immediatamente, la farina di mais non si raggrumerà subito e si otterrà un composto omogeneo senza grumi. La polenta va cotta in pentole dai bordi molto alti e va girata con cucchiai di legno dal manico molto lungo. Sapete perché? Perché durante la cottura, la polenta ovviamente arriverà al punto di ebollizione e le bolle di polenta scoppieranno col rischio di ustionarvi le mani o sporcare il piano della cucina. Utilizzando invece pentole alte e cucchiai di legno dal manico lungo, si eviterà di sporcare la cucina e si eviterà anche di ustionarsi le mani. Perché è importante utilizzare il cucchiaio di legno per girare la polenta? Il cucchiaio di legno vi eviterà di graffiare il fondo della pentola mentre mescolate la polenta. La polenta va mescolata raschiando fino sul fondo della pentola in modo che la polenta non  si attacchi al fondo della pentola stessa. Un cucchiaio di acciaio rischierebbe di graffiarvi il fondo della pentola e questo sarebbe un peccato. Quanta acqua serve per preparare la polenta? Solitamente si dice che le proporzioni acqua/farina di mais sono di 4/1 ossia per ogni parte di farina di mais occorrono 4 parti di acqua o, per farla più semplice, per 100 g di farina di mais occorrerebbero 400 ml di acqua e quindi, per 1 kg di farina di mais occorrerebbero 4 litri di acqua. In realtà, con questo rapporto, otterrete una polenta molto molto densa. Se preferite una polenta piiù sciolta, che non si compatti immediatamente e che possa essere mangiata con il cucchiaio, dovete necessariamente aumentare le quantità di acqua. Io preferisco di gran lunga una polenta più sciolta e quindi per ogni 100 g di farina di mais utilizzo dai 600 ai 750 ml di acqua. Ciò vuol dire che io, per preparare la polenta, utilizzo un rapporto acqua/farina di mais di circa 6-7,5/1. Più sotto, troverete la ricetta per preparare la polenta come piace a me, ossia un po’ più sciolta. Se voi amate una polenta più densa allora potete utilizzare solo 800 ml di acqua invece dei 1200 ml che utilizzo io. La scelta è solo vostra.    


POLENTA PERFETTA


Come riutilizzare la polenta avanzata? Se vi dovesse avanzare della polenta, non buttatela! Versatela ancora calda in una scodella unta di olio e fatela raffreddare. Copritela con della pellicola trasparente e conservatela in frigorifero. Il giorno dopo, tirate fuori la polenta dal frigorifero, capovolgetela su un tavolo di legno oppure su un piatto e tagliatela a fette. Le fette di polenta possono essere poi piastrate, oppure utilizzate per fare gli gnocchi alla romana, o ancora si possono utilizzare al posto del pan carrè per fare sformati di verdure al forno, o ancora si possono passare in forno, o ancora si possono tagliare a cubetti ed aggiungerle nelle zuppe, ecc ecc ecc.


POLENTA PERFETTA


Ma come fare la polenta liquida del giorno dopo? Anche il giorno dopo potrete godere di una polenta sciolta, ossia liquida e cremosa da servire magari con del sugo di salsiccia oppure con funghi e salsiccia 😛 Per fare la polenta liquida del giorno dopo, vi basterà tagliare a cubetti la vostra polenta solida e frullarla aggiungendo del brodo bollente a piacere fino al raggiungimento della consistenza desiderata.


In questo modo, anche il giorno dopo, potrete servire la polenta calda come se fosse appena fatta.



POLENTA PERFETTA
Come fare LA POLENTA PERFETTA | trucchi ed errori da evitare
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione1 Minuto
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4-6 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

POLENTA PERFETTA

POLENTA PERFETTA:

  • 200 gFarina di mais (io farina per polenta istantanea)
  • 800 mlAcqua
  • q.b.Sale
  • 60 gParmigiano reggiano (facoltativo)
  • 25 gBurro (oppure 3 cucchiai di olio di oliva)
  • q.b.Pepe nero (facoltativo)
POLENTA PERFETTA

Strumenti

POLENTA PERFETTA

POLENTA PERFETTA

POLENTA PERFETTA

Preparazione

POLENTA PERFETTA

COME PREPARARE LA POLENTA PERFETTA?

  1. Versare 1200 ml di acqua in una pentola dai bordi alti e farla intiepidire. Versarvi il sale e la farina di mais a pioggia. Mescolare il tutto in modo da ottenere un composto omogeneo e senza grumi.

  2. Mescolare la polenta continuamente con un cucchiaio di legno raschiando fino sul fondo della pentola in modo che la polenta non si attacchi al fondo della pentola stessa.

  3. Cuocere per 10-15 minuti (in caso di farina per polenta istantanea) oppure per un paio di ore se si utilizza la farina di mais classica per polenta.

  4. In base alla consistenza desiderata, durante la cottura aggiungere altra acqua (meglio se bollente) se necessario.

  5. A fine cottura e quando la polenta avrà quasi raggiunto la consistenza desiderata, se si desidera una polenta più ricca, incorporarvi il burro (oppure l’olio extravergine di oliva), il parmigiano grattugiato (oppure il pecorino grattugiato) e il pepe nero. Mescolare bene in modo che la polenta assorba completamente gli ingredienti aggiunti.

  6. Aggiustare quindi di sale, mescolare ancora un po’, togliere la polenta dal fuoco e farla riposare 1-2 minuti prima di servirla.

  7. Se si preferisce la polenta liquidi, versarla con un mestolo direttamente in un piatto fondo e servire.

  8. La restante parte di polenta si potrà versare un un tavolo di legno da portare al centro della tavola in modo che ciascuno possa servirsi autonomamente oppure si può conservare per il giorno dopo.

  9. Per conservare la polenta, basterà versarla ancora calda in una scodella unta di olio. In questo modo la polenta, raffreddandosi, non si attaccherà alle pareti della scodella e si potrà poi capovolgere molto facilmente sul tavolo di legno al momento di servire o prima di utilizzarla per preparare ulteriori ricette.

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Pubblicato da inventaricette

Inventaricette è il blog di ricette di Maria Della Vedova, Medico per professione e Food blogger per passione.

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