Il prezzemolo è una delle erbe aromatiche più diffuse e coltivate in ogni clima.
E’ molto rustico e rivegeta continuamente anche quando i cespi vengono recisi completamente a livello del terreno.
A quanto sembra, il prezzemolo è originario del Mediterraneo orientale; comunque, risulta coltivato nelle nostre regioni fin dal tempo dei romani.
Si semina a spaglio, o meglio a file distanti 25-30 cm, all’inizio della primavera oppure anche nel mese di agosto, in modo da poterlo raccogliere praticamente lungo tutto l’arco dell’anno, fino alla primavera successiva quando cominciano a svilupparsi gli scapi fiorali.
Ai conoscono diverse varietà, che si distinguono per la grandezza dei cespi e delle singole foglie o per altre caratteristiche; secondo gli intenditori, va però preferito il prezzemolo a foglie minute.
Assai interessanti sono anche la varietà a foglie ricce, ricercata quasi unicamente per la guarnizione dei piatti e la varietà a radici grosse, carnose, saporite e commestibili.
Le foglie fresche servono in cucina come aromatizzanti per mille usi.
Le foglie e soprattutto le radici, si impiegano anche a scopo terapeutico, in quanto ricche di vitamine e di principi attivi.
Hanno proprietà vitaminizzanti, diuretiche, aperitive, depurative e sudorifere.
Le foglie si fanno essiccare all’ombra e si conservano in vasi di vetro, le radici si essiccano al sole e i semi all’aria, o in forno tiepido.
Si conservano in sacchi di tela in un luogo asciutto.
“I consigli dell’erboristeria”
Per disintossicare il fegato
Versare 2 cucchiai di radici in mezzo litro di acqua fredda e far bollire per 15 minuti a fuoco basso, filtrare e berne una tazza al mattino a digiuno e una alla sera prima di coricarsi.
Un diuretico contro la calcolosi
In un quarto di acqua calda versare un cucchiaino di semi e far bollire per 5 minuti, filtrare e berne una tazzina al mattino a digiuno e una alla sera prima di coricarsi per trascorrere la notte.
Un decotto rinfrescante per le vie biliari
In mezzo litro di acqua fredda versare un cucchiaio di radici e far bollire per 10 minuti, filtrare e bere a sorsi.
Un valido galattofugo
Applicare sui seni un cataplasma ottenuto con foglie e gambi freschi tritati, fasciare e tenere per 30 minuti 2 volte al giorno.
Contro un ascesso
Far cuocere una macinata di foglie in un quarto di latte per 5 minuti, stendere su una garza e applicarla sull’ascesso.
Per una contusione
Versare in mezzo litro di acqua fredda 3 cucchiai di foglie contuse e far bollire per 5 minuti, filtrare e fare impacchi sulla parte infortunata.
by Nancy